1 ottobre 2009 - San Marino

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Capita ogni tanto di sentire il bisogno di un evasione dalla routine quotidiana, capita ... e avendo la possibilità perchè non sfruttarla ?
E così in un anonimo giovedì di inizio autunno, rimandato tutto il rimandabile e radunata la ristretta ma otima compagnia eccoci pronti per l'"infrasettimanale"

al mattino il tempo non è un gran che, cielo grigio, umidità elevata, abbiamo fin da subito la sensazione che il ritorno a casa sarà bagnato, ma ormai ....

Da Pontassieve la partenza è subito vivace col consueto Passo della Consuma per una volta libero dal traffico e col sole che inizia a fare capolino donando qua e là pennellate di colore tra le vigne e i fianchi delle montagne che si preparano all'autunno.
Una rapida salita, una breve discesa e prima sosta obbligatoria a Scarpaccia per un caffè e i doverosi rifornimenti alimentari .

Da li giu fino a Stia e direzione Forlì per salire su quella giostra che è il Passo della Calla ...

Salita in perfetta solitudine, come era da aspettarsi la strada è tutta per noi ... ci sono solo un po di macchine parcheggiate ai lati non scordiamoci che è stagione di funghi !


Ancora una volta per strade arcinote, ma con un sapore e un colore sempre diverso che non stanca mai. Giù fino a Santa Sofia e su verso San Piero in Bagno fino al Passo del Carnaio e il sole che comincia a farsi vedere ... e fa caldo !!!


Dal passo del Carnaio oggi strada altaernativa ! Invece che scendere verso San Piero in Bagno, svolta a sinistra direzione Ravenna fino Ranchio ... una strada vista mille volte e mai imboccata, ma ne valeva la pena. I'asfalto su queste strade secondarie non è il massimo, ma alle velocità bradipose di oggi non è un problema, anzi ci consente di apprezzare quest'angolo di appennino ingiustamente trascurato. Il panorama che attraversiamo è un misto tra appennino romagnolo (colli dolci e verdi), Alpe della Luna (improvvise muraglie di roccia stratificata) e inizio di pianura che si comincia a intravedere in lontananza ....


A Ranchio abbandoniamo la direttrice per Ravenna e svoltiamo a sinistra per Sarsina, altra breve salita che ci conduce verso il Monte Finocchio


Spenti i motori per cercare l'inesistente cartello del passo, quello che resta è solo il rumore del vento ...

Una rapida e tortuosa discesa ci porta a Sarsina e di nuovo la strada abbonda di cartelli marroni e inviti continui a ripassare da quelle parti, inviti che so non sono caduti nel vuoto !
A Sarsina si scende ancora per una bella strada fino a Sant'Agata Feltria che ci accoglie col suo castello decisamente "ardito" come posizione


E poi è noiosa statale fino a Novafeltria e su fino a San Marino, finalmente la meta, anzi "la scusa" di oggi !

Due passi per le strade dell'antica repubblica, tra bancarelle e monumenti sono d'bbligo ...






E l'ovviamente inesorabile "autoscatto" per celebrare lo sconfinamento ! Eh si ... anche oggi siamo all'estero !!!


Giusto per scoprire che il 1° ottobre è festa a San Marino per il cambio del Capitani Reggenti.
L'orologio scorre inesorabile, è ora, anzi è gia tardi ... impensabile tornare a casa con la luce naturale ... (mi pare ovvio )

La strada del ritorno inizia con la noiosa statale fino a Novafeltria, ma stavolta soffriamo un po di più per arrivare fino a Pennabilli e poi a Ponte Messa dove imbocchiamo la strada per Casteldelci e poi verso Balze. Ancora una volta una strada deserta e col fondo malmesso, ma dondolarsi tra le curve in completo relax direi che proprio non ha prezzo


Il cielo si fa sempre più plumbeo tant'è che qualcuno in quel di Balze propone timidamente di scendere subito verso la E45 per accelerare il ritorno verso casa ... ma ... non c'è niente da fare il cartello che indica il Monte Fumaiolo a 3 Km è un richiamo più forte !
Poche curve, una strada stretta che passa in mezzo ad un bosco fittissimo ed ecco raggiunto anche il Valico, la dove nasce il Tevere


Discesa verso Alfero e poi a sinistra verso Verghereto per salire al passo della Biancarda, purtroppo sprovvisto di qualsiasi cartello e la pioggia che comincia a bagnare la strada.
Pioggerella fine, autunnale, niente di preoccupante (per adesso), ma con le ombre della sera che incombono, invita a non perdere tempo. Arriviamo a Verghereto e da lì per forza di cose ci tocca un tratto di E45 visto che la statale per Bagno di Romagna è interrotta da tempo immemore. A Bagno di Romagna ormai la pioggia ci ha lasciato, anzi la strada è gia asciutta ... inizia la salita al passo dei Mandrioli stavolta a passo "vivace" che ci consente di arrivare a Poppi con ancora un po di luce naturale. Ma ancora non siamo a casa, c'è di mezzo l'ultimo passo, la Consuma da fare a ritroso e rigorosamente al buio come tradizione ...Eccerto !!! La giornata va sfruttata tutta ... mica si può tornare a casa di giorno !!!

Ci voleva una giornata di fuga ... ci volevano per ricaricare le batterie 400 Km di libertà ... ce ne vorrà un'altra tra un po ... sento che sto gia esaurendo la carica !!!

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Certo che Ti farà pure invidia il F.V.G. coi suoi passi .... ma mi pare che non Vi fare mancare nulla neanche costì da Voi ...
Bello .... soprattutto perchè era Giovedì ed al posto di lavorare Vi siete fatti tutto sto popo' di giro ...