[Report Puglia]17/06/2012 - Piccole Dolomiti Lucane crescono

[Errino]

L'obiettivo del giro era constatare la crescita corretta delle piccole dolomiti lucane . A tal fine il gruppo pugliese di er6italia ha pensato bene di non superare i due elementi, pena la destabilizzazione di tutto il forum

Ecco che quindi alle prime luci di domenica 17 mi sveglio ed inizio a pensare: "L'altra domenica ho aspettato un'ora che venissero i due pseudo motociclisti zen e wyder. Devo vendicarmi.." e mi giro dall'altra parte Appuntamento alle 10 a Matera, sono le 9 quasi quasi dormo un'altra oretta

Ma la mia bontà, generosità e genuinità mi fanno capitolare e dunque mi avvio in tempo verso Matera. Ovviamente il punto d'incontro con wyder l'ho scelto al sole (sempre per la suddetta vendetta) ma il buontempone decide di fermarsi all'ombra sulla carreggiata opposta Ed è così che perdiamo mezz'ora per riprendere il normale senso di marcia percorrendo una mezza strada di mezza campagna condita con buche e curve a gomito in salita Ci dobbiamo sempre distinguere...

Il caldo è ancora sopportabile e così Grottole e Grassano passano rapidamente alle nostre spalle e iniziamo a percorrere le strade che ci porteranno nel bel mezzo delle Dolomiti Lucane. Per fortuna l'asfalto è decente quindi c'è spazio per un po' di divertimento tra le curve prima di Accettura. Arrivati ad Accettura ci rendiamo conto che le cose stanno andando troppo lisce così sfodero il mio formidabile senso d'orientamento e penso a come sbagliare strada. Presto detto! Rifacciamo all'indietro gli ultimi 10 km e scegliamo un'altra strada al primo bivio

E fu così che beccammo la strada giusta proprio quella che taglia il parco delle Dolomiti Lucane. Dopo una breve sosta all'ingresso del parco, siamo attratti dalla segnaletica turistica che indica "Monte Croccia" e quindi ci inerpichiamo indisturbati alla ricerca di un posto dove mangiare. Alcuni cavalli al pascolo sembrano ostacolare il nostro cammino, piccola foto e passaggio delicato per non disturbare.



Arriviamo più o meno in cima al monte da cui si gode un ottimo paesaggio e ci stravacchiamo sul tavolino prenotato via web .



Dopo pranzo, breve riposino all'ombra della vegetazione "crocciana" dove effettivamente si sta così bene che il solo pensiero di rimettersi in moto e affrontare il caldo sub sahariano della valle ci fa incominciare a sproloquiare circa presunte conquiste aliene della Terra. Ed è con questi fantastici pensieri che raggiungiamo un distaccamento del parco delle dolomiti dove cerchiamo di fare una passeggiata a piedi attratti da un daino che scorazza liberamente fra bipedi che arrostiscono sui simili.



Ed è così che, tra una foto e l'altra, il commento lapidario di wyder "Ma questo bell'esemplare è lo stesso dal quale si ricavano gli stracci con cui puliamo le nostre errine?!?!?" ci fa tornare mogi mogi sulle nostre ehm... pulite motine

Ritorniamo all'ingresso del parco dove ad un affollato bar (una coppia di umani e basta ) wyder si permette il lusso di ordinare un caffè freddo. Prontamente arriva il diniego della barista "niente caffè freddo" Ok con questo caldo va benone anche un caffè caldo, bollente. Acqua? Certo! E la barista prontamente lancia l'acqua addosso a wyder Così impari a fare pretese assurde

Nel pomeriggio grazie alla mia infinita perizia nel leggere le mappe riusciamo a fare la strada che avremmo dovuto fare nel giro di due settimane fa peccato però che la maledizione di Tricarico subdola e silenziosa si sta catapultando su di noi. E sì che ha la porta saracena e la torre araba ma per carità!!



Per chi non lo sapesse, nella zona di Tricarico è presente un paradosso spazio temporale che scombussola tutti gli itinerari. In questo caso ha scombussolato il navigatore di wyder che per gentile concessione gli ho fatto utilizzare per arrivare ad Irsina Mai l'avessi fatto un'ora a girare in lungo e largo e stavamo sempre là

Chiaramente ho preso in mano la situazione e in due secondi netti ho risolto l'enigma. Irsina. Un'altra città un altro perchè Incappiamo nell'unico vigile che invece di parlare e spiegare perchè non si può percorrere una strada, emette suoni gutturali ancestrali in cui vengono scandite solo due parole "moto... corsa"



Decidiamo quindi di scappare e ad Altamura dopo aver solennemente promesso di non partecipare ad eventuali giri organizzati domenica prossima ci salutiamo felici e contenti