Quando la gomma e' calda?

[trentaquattro]

Vtr...con le legno originali si riescono a fare anche 15.000 km!!!!!!!!
effettivamente sono un bel pò durette!!!

Originariamente inviata da MannX

gomma fredda meno aderenza, gomma calda piu' aderenza.........poi ognuno ha il suo stile, ha la sua fiducia.........ma nn potete dire che nn esiste differenza fra gomma calda e fredda.........

ma infatti non dico che non ci sia differenza tra gomma calda o fredda, dico solo che un neomotociclista con 10 km di curva di esperienza, difficilmente saprà avvertire la differenza, e che difficilmente su strada noi riusciamo a mantenere costante la temp. delle gomme...tra sosta foto, sosta pipì e sosta aspetta gli altri....

[SCINTILLA]

Originariamente inviata da MannX

.........ma nn potete dire che nn esiste differenza fra gomma calda e fredda.........

La differenza c'è.

Diciamo che con la gomma fredda non si può spingere più di tanto.
Ma si riesce comunque a tenere un buon ritmo e divertirsi.

[Phos]

Rispondo qui ad Emilio (con tutto quello che ci ho messo a scriverlo : )
gli pneumatici hanno una temperatura di esercizio ed una pressione di esercizio, quest'ultima dipende dalla temperatura.
La pressione influisce molto sulla rigidità della carcassa, un pneumatico sgonfio tende a sbandare poiché è floscio e si lascia deformare dalle forze in gioco; quindi controlla la pressione delle gomme "a freddo" per prevedere la corretta temperatura di esercizio "a caldo". Inoltre controllala spesso perché se arriva il freddo gli pneumatici saranno sgonfi, se arriva il caldo troppo gonfi. Puoi cercare anche "La bufala dell'azoto".
Perché inoltre è necessario scaldare le gomme?
Le gomme sono, letteralmente, di gomma, se la gomma è troppo fredda è poco elastica quindi la sua aderenza sarà minore di un pneumatico a temperatura, scaldandosi la gomma acquisisce elasticità e si gonfia per avere la giusta forma/deformazione della carcassa, puoi vederlo un po' come il motore: finché non è caldo è "limitato".
Perché si scaldano le gomme? Se escludiamo il sole battente rimane esclusivamente l'attrito; attrito volvente durante la marcia, le accelerazione, le frenate o le curve (per questo si zigzaga).
Quanto tempo serve? Questo dipende prevalentemente dalla gomma.
Gli pneumatici da pista sono sottoposti a intense sollecitazioni e per evitare temperatura folli (con tutto quello che consegue) necessitano di un po' di tempo; nelle competizioni è necessario partire con gomme calde per evitare una scivolata alla prima curva.
Gli pneumatici stradali sono invece più ricchi di silicio che ne favorisce il riscaldamento ma li condanna alla vulcanizzazione in pista. Generalmente in estate impiegano pochi minuti per andare in temperatura, in inverno possono bastare qualche chilometro per averle "calde", insomma adeguate all'utilizzo che ognuno si aspetta.
Pioggia e neve non fanno scaldare le gomme, gli pneumatici invernali si scaldano molto più facilmente degli estivi per garantire elasticità anche su fondi ghiacciati.
E' bene non sottovalutare la temperatura della gomma, si può fare una bella salita in montagna prendendo confidenza con la moto, una bella pausa è poi in discesa uscire alla prima curva perché la gomma si è raffreddata.

[emilio]

ti ringrazio phos.

il fatto è che probabilmente come ho scritto di la sono ancora troppo inesperto per capire se una gomma è calda o fredda. A me sembra sempre uguale :-)

Comunque ho letto che per capirlo si può semplicemente fermarsi e sentire con una mano... Non ci avevo mai fatto caso. Appeno posso provo...

[chaosser]

Nonostante non credo di potermi ancora definire se non motociclista alle prime armi, nonostante 16.000 km nel primo anno che deve ancora concludersi, ti consiglio di "ascoltare" le gomme: non si tratta di un potere metafisico nè ipertecnologico, ma di sentire con il corpo, man mano che si scende in piega, anche minima, se il posteriore è stabile, se ti dà l'impressione di scivolare, se senti che la traiettoria è diversa, anche solo lievemente da quella che avevi preparato, insomma sentire se qualcosa non va nel senso della stabilità. In questa maniera, prestanto attenzione al moto del mezzo attraverso il tuo corpo, credo tu riesca a farti un'idea della temperatura raggiunta o meno dalle gomme. Concordo con gli indicativamente 10 km da fare perchè le gomme inizino a scaldarsi (almeno con le mie pirelli diablo quasi consumate) in questo periodo di freddo, asfalto ancora bagnato dalla notte e la presenza di poco sole...

[Banana]

Gomma calda ???? quando non ci puoi appoggiare al mano sopra altrimenti ti ustioni.
No non sto vaneggiando, zigzagare per 10 minuti o pensare che 10 km a andatura touring possano far scaldare una gomma siete proprio fuori strada.

Scaldare una gomma significa che la gomma è morbida come il chewngum e su strada NON LO SARA' MAI.

Caldo è quando un Racetec K0-k1-k2 lo hai distrutto dopo 10 giri di Vallelunga
Caldo è quando per cambiare la gomma devi mettere i guanti
Caldo è quando la gomma in 10 giri di Vallelunga è finita

Piu' che calda, detta cosi' la definirei finita, cotta, squagliata......

Caldo non e' propriamente uguale ad ustionante

Per calda credo che tutti intendiamo quando la gomma incomincia ad avere le giuste prestazioni, comunque prestazioni migliori rispetto ad una gomma appena uscita da garege.

Sei il primo che dice che la gomma e' calda solo quando ti ustioni ed e' alla frutta

[Phos]

Banana le racetek sono gomme da pista: serve indubbiamente più impegno per scaldarle!

Io con le bt-021 ho fatto 10 giri a Castelletto di Branduzzo (pista da motard, decisamente lenta) con andatura molto tranquilla: vulcanizzate, da buttare...

Per chi va ad andatura touring ci sono gli pneumatici touring

[Banana]

Le gomme touring e le gomme racer hanno la differenza sostanziale nel sopportare le alte temperature per molto tempo.
Quando le gomme lavorano a regime, si parla di temperature attorno 85 e 115°C per il pneumatico anteriore e tra 100 e 130°C per il posteriore. In strada sfido chiunque a raggiungere temperature di questo livello senza mettere a proprio rischio la vita degli altri e la propria.
Per il problema della gomma da buttare è un altro discorso. Li si affronta il problema sospensioni e assetto. Un assetto sbagliato fa lavorare male la gomma che si trappa e quindi questo calo ed abbassamento della temperatura fa letteramente strappare il pneumatico dalla carcassa. Non confondetevi con i riccioli o la sporcizia (gomma raccolta in pista)

Una gomma che lavora bene è una gomma che non è strappata e che visivamente appare consumata omogeneamente.

Sono anni che dico che per strada non ha senso montare una gomma sportiva/racing omologata ad una supersportiva, non vengono sfruttate e la caduta per scivolamento è dietro l'angolo.

Un conto è andare in pista, un conto è andare per strada e se questa fosse la sola occasione per tirare la moto, una gomma più touring addirittura sarebbe piu performante.

Tanto è vero che sto pensando di montare sulla mia ER6-N addirittura le MUTANT della Dunlop anche se adesso ho le Roadsmart.

Con il Ninja 600 ho provato di tutto anche le Pirelli SC ma alla fin fine mai sfruttate a dovere, vuoi per il fatto di girare su provinciali o statali dove sai benissimo che il trattore-pecora-cane-agricoltore può sbucarti dietro l'angolo.

A Vallelunga dove con il mio team abbiamo fatto il Trofeo Centauro, ti accorgi della differenza tra l'andare a spasso e tirare come un forsennato ed il tempo di 1.37 la dice lunga su quanto tiravamo dalla moto.

Di norma con 1.45 - 1.50 sei un fermone e se ti dice bene parti 15° a fondo schieramento.

I modelli Touring non è per chi va ad andatura touring. Se scaldi bene le touring si comportano come tutte le gomme che hanno grip, il problema è che non puoi mantenere quelle prestazioni per troppo tempo, poichè entrano in crisi prima visto che si scaldano prima, ma dato che sei in modalità touring sicuramente è meno probabile che tu possa mantenere una velocità da gara sopratutto se sei in strada.