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31/05/10, 15:36 | #1 |
Registrato
Registrato dal: Mar 2010
Ubicazione: Pozzuoli (NA)
Moto: kawasaki er-6n nera m.y. 2006
Auto: Opel Astra 1400 S.W.
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Il battesimo dell'asfalto... e disturbo post-traumatico
Venerdì pomeriggio, ore 17.00 circa. Giornata calda, inizia l'estate. Sto uscendo dal lavoro, con calma mi pregusto l'imminente inizio del fine settimana e immagino cosa farò con la mia donna nei giorni successivi. Sono in procinto di uscire sulla strada principale, corto rettilineo, scalo in seconda marcia, mi preparo per attraversare la strada a sinistra... Sento arrivare una macchina da lontano, freno delicatamente con l'anteriore... la macchina in questione è un Suv che arriva sparato, veloce, nonostante l'uscita sulla strada e persone che passeggiano... premo più forte il freno... mi ritrovo per terra, la moto sulla mia caviglia, ancora accesa, e il primo pensiero è spegnerla, il secondo come ho fatto a perdere l'anteriore. Penso che forse ho premuto troppo la frizione, forse che mi sono impressionato e ho stretto troppo il freno, forse che la ruota non era dritta ma inclinata a sinistra, già pronta all'uscita fatta centinaia di volte e purtroppo data per scontata...
Fatto sta, che dopo 4 mesi, come mi avevano pronosticato infaustamente motociclisti già avezzi, entro il primo anno BISOGNA CADERE, è una regola... Oggi mi ritrovo legermente inceppato, ancora non ho capito esattamente cosa ho sbagliato e faccio cento ragionamenti, perdendo un poco di spontaneità nella guida, commettendo qualche errore che non mi aspettavo...e notando che il manubrio è leggermente storto. Oggi piove, e mogio mogio affronto la strada. Chiedendo scusa alla mia piccola. E prendendomela con la mia leggerezza. Ma sono pronto. Mica ho lasciato a casa la mia errina! Ci voglio credere. Anche perchè fortunatamente non mi sono fatto niente, un piccolo dolore come di puntura di insetto sulla caviglia. E manubrio a parte null'altro. |
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