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17/09/23, 16:52 | #1 |
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Nuvole grigie sull'orizzonte verde di Akashi
Non siamo convinti delle prime moto elettriche della Kawasaki
Kawasaki elettriche Z e-1 e Ninja e-1, prime impressioni: nuvole grigie sull'orizzonte verde di Akashi La prestigiosa Casa di Akashi, la più piccola delle giapponesi, batte tutti - la Honda ha presentato per prima solo uno scooter, l'EM1 e: - e presenta le prima due motociclette elettriche della sua storia. Ma se questo è il futuro "verde", noi lo vediamo grigio! Ninja e-1 Z e-1 La prima Casa giapponese a debuttare tra le moto elettriche è dunque Kawasaki. Ninja e-1 e Z e-1 (rispettivamente, una carenata con semimanubri alti e una naked) sono i primi due prodotti di un momento storico per un marchio che da settant'anni sforna sogni motociclistici, anche se non sono le prime moto elettriche di grande serie in assoluto (Energica e Zero le hanno precedute). Dopo la loro apparizione allo scorso EICMA, Ninja e-1 e Z e-1 vengono ora presentate nella loro veste definitiva in attesa che la stampa specializzata le provi quanto prima su strada. Entrambi i modelli sfruttano la stessa piattaforma e si inseriscono nel segmento delle "125" grazie al motore a magneti permanenti raffreddato ad aria da 5 kW di potenza nominale e 9 kW di picco con una coppia di 40,5 Nm. Andiamo ad analizzare ogni singola voce, con i suoi pregi e i suoi difetti. Difetti che, purtroppo, confermeranno quanto è affermato in Per poter vedere il link devi essere Registrato. Linea e ciclistica Lo stile e la ciclistica derivano strettamente dalle Ninja 400 e Z 400 che già conosciamo e apprezziamo, tanto che hanno in comune con le cugine endotermiche l'identico passo di 137 cm. Anche se la carrozzeria e la ciclistica sono le stesse, queste versioni elettriche sono molto più leggere delle 400 endotermiche: secondo i documenti di omologazione la Z e-1 naked pesa 135 kg (163 la Z 400) mentre la Ninja e-1 carenata arriva a 140 kg (168 la Ninja 400). Differenti invece le misure dei cerchi e degli pneumatici, perché le modeste potenze in gioco hanno consigliato sezioni decisamente più strette per assorbire meno cavalli. Sono quelle delle corrispondenti versioni di 125 cm³: 100/80-17” anteriore e 130/70-17” posteriore. Ninja e-1 e Z e-1 sono disponibili in due versioni di colore, Metallic Bright Silver e Metallic Matte Lime Green, in quella che sarà la livrea caratteristica dei futuri modelli Kawasaki EV. Il telaio è un traliccio d'acciaio, specificatamente destinato a loro, poi davanti troviamo una forcella da 41 mm di diametro e dietro un monoammortizzatore a gas con regolazione del precarico molla. Le escursioni sono di 120 e 133 mm. Gli pneumatici, come scritto sopra, sono 100/80-17" e 130/70-17". I freni hanno dischi da 290 mm e 220 mm con pinza a doppio pistoncino, con ABS. PREGI: da brave elettriche, le Z e-1 e Ninja e-1 sono dotate di frenata rigenerativa. La linea è comunque molto bella. DIFETTI: amiamo la Ninja 400, ma poiché la Ninja e-1 è destinata ad un uso prevalentemente urbano (come vedremo) ci chiediamo a che cosa serva il vestito sportivo (semimanubri in primis) visto che le prestazioni sono scadenti... Strumentazione PREGI: la strumentazione a colori TFT interamente digitale da 4,3 pollici offre ovviamente la possibilità di connettersi alla moto in modalità wireless con il proprio smartphone. Segnala le informazioni relative alla guida, l’autonomia, la disponibilità della funzione boost e il livello di guida selezionato (Road o Eco). Da notare che vi è anche l’acceleratore easy-to-use. DIFETTI: non sappiamo ancora di preciso su quali parametri si possa o meno intervenire da remoto. Batteria PREGI: le due moto sono dotate di un doppio pacco batteria agli ioni di litio che non solo è estraibile ma che si può caricare anche on board tramite una presa sotto la sella ma anche quindi tramite un'apposita docking station per inserire le batterie staccate dal mezzo, ma è collegato in parallelo. Le batterie agli ioni di litio presentano indicatori di carica incorporati e un design simmetrico che ne semplifica l'installazione. DIFETTI: le due unità sono da 50,4 V e 30 Ah e quindi da circa 1,5 kWh e 11,5 kg ciascuna. Si poteva fare meglio. La ricarica alla normale presa domestica da 0 a 100% avviene in 3,7 ore per batteria (qualcuno spieghi ai geni delle cartelle stampe a quanto corrispondono 3,7 ore...), mentre dal 20% all'85% avviene in 1,6 ore per una ricarica parziale. L'autonomia combinata è indicativamente di 72 km [WMTC Classe 1]. Assolutamente deludente! Trasmissione PREGI: la trasmissione finale è a catena, ma non c'è frizione e non c'è cambio, la marcia è unica com'è normale che sia su un'elettrica, questo favorirà la diffusione tra chi non ha mai utilizzato il cambio a pedale sui motocicli. Ci sono due riding mode: Road ed Eco. A questi si aggiunge la funzione e-Boost: un pulsante sotto la manopola destra consente di usufruire del massimo di potenza e accelerazione per 15 secondi ad esempio per un sorpasso. DIFETTI: il tempo di recupero dell'e-Boost non viene specificato nel comunicato Kawasaki, ma un'icona sulla strumentazione TFT avviserà della sua disponibilità. Dimensioni PREGI: il peso dichiarato è interessante, 140 kg (Ninja e-1) e 135 kg (Z e-1) in ordine di marcia. L'altezza sella è di 785 mm. DIFETTI: con le pesanti batterie al posto del motore endotermico, il sovradimensionamento è d'obbligo, ma in questo caso si rivela purtroppo inutile per le scarse prestazioni. Accessori PREGI: le due moto, di serie, hanno un vano portaoggetti della capacità di 5 litri posto sotto al copertura del vano batterie, utile per riporre piccoli oggetti (massimo 3 kg). La gamma di accessori comprende selle Ergo-Fit (+30 mm di altezza) e varie soluzioni di ricarica. DIFETTI: non sono stati comunicati i prezzi di questi accessori, come del resto i prezzi delle due moto. Prestazioni PREGI: vi è poi un'altra modalità, chiamata Walk, che consente di muovere la moto a passo d'uomo fino al massimo a 5 km/h e facilita così le manovre di parcheggio, specie in pendenza, spazi ristretti o per fare retromarcia. Selezionandolo e ruotando l’acceleratore, si può fare avanzare la moto a passo d’uomo, tenendo invece la manopola chiusa, la moto arretra, sempre a velocità di 5 km/h. A semplificare la vita negli spazi angusti sono anche - come detto - il peso e l’altezza della sella. La Ninja e-1 e la Z e-1 sono assimilate alle moto 125 e potranno essere guidate anche con la patente B, quella delle auto, oltre che da chi possiede una patente A1, anche dai 16 anni. Con una potenza nominale di 5,0 kW (6,9 CV) e una massima di 9 kW (12 CV), rientrano d’altro canto ampiamente nei limiti della categoria, ma è strano che Kawasaki non abbia voluto avvicinarsi di più al limite di legge fissato a 11 kW per chi ha la patente A1. DIFETTI: la velocità massima in configurazione Road è di 85 km/h, in Eco è 60 km/h. La velocità massima con l'e-Boost è 99 km/h nella Road e di 73 km/h in modalità Eco. Velocità assolutamente ridicole, a tratti pericolose per quante siano basse in certi contesti effettivi, persino al di sotto di molti scooter con motore endotermico di piccola cilindrata! Due moto che quindi, nonostante l’aspetto "muscoloso", hanno prestazioni comparabili a scooter L3 destinati al commuting urbano.
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20/09/23, 22:17 | #2 |
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Re: Nuvole grigie sull'orizzonte verde di Akashi
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21/09/23, 16:59 | #3 |
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Re: Nuvole grigie sull'orizzonte verde di Akashi
Complimenti e grazie a Cts per la dettagliata recensione!
Ma... NON VOGLIO NEMMENO CONSIDERARE L'IDEA DI METTERE IL C..O SU UNA "COSA" DEL GENERE! Ho scritto "cosa" perchè non volevo scrivere parolacce, ma non riuscivo proprio a scrivere MOTO... una MOTO deve avere prestazioni degne di questo nome, un cambio e una frizione, un bello scarico che quando apri il gas ti faccia godere! Quelle "cose" NON hanno nulla di tutto questo... |
22/09/23, 17:44 | #4 |
Antani
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Re: Nuvole grigie sull'orizzonte verde di Akashi
CTS grazie per aver scritto a caratteri cubitali, il tempo passa per tutti
Io comunque una prova su una elettrica (solo moto) la vorrei fare, mi intriga molto la coppia disponibile immediatamente e tutta. Poi sdu ricariche ed autonomie si puo' ragionare. Ho visto diversi video, specialmente della Energica e devo dire che, a parte l'assenza del suono del motore termico, che ha il suo perche', per me le nuvole non sono totalmente grigie.
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27/09/23, 10:24 | #5 |
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Re: Nuvole grigie sull'orizzonte verde di Akashi
Anche io vorrei provarle, la mancanza di rumore (nonché l'economicità del "carburante"..) mi intriga troppo.
So che per voi la mancanza di rumore è eresia, ma per me il silenzio è d'oro! Ovviamente peso e autonomia non mi attraggono per niente... In quanto alla mancanza di cambio... boh... si può sopravvivere, ma forse essendo io di estrazione scooteristica non faccio testo. In una cosa però questa moto elettrica non ha rivali rispetto alle sorelle endotermiche: niente scottature, niente olio da controllare / rabboccare / cambiare , niente cavi frizione da oliare o regolare, niente di niente a livello meccanico come manutenzione! Solo questo me la fa desiderare... Ah... Ed è possibile affrontare in caso di pioggia torrenziale i "guadi cittadini" con meno patemi d'animo (dalle mie parti quando piove le auto a benzina si bloccano puntualmente in ogni pantano un po' più profondo degli altri...)... @crazyhead : CTRL + rotellina del mouse in avanti e risolvi il problema in maniera indolore!
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03/10/23, 16:12 | #6 | |
Antani
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Re: Nuvole grigie sull'orizzonte verde di Akashi
Quote:
Comunque l'autonomia per alcuni modelli non e' un problema, se non ricordo male l'Energica ha una autonomia di 200 km che non sono pochi.
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02/10/23, 15:11 | #7 |
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Re: Nuvole grigie sull'orizzonte verde di Akashi
Onestamente, la mia graziella, sulla quale pedalavo quando avevo 6-7 anni, era molto + performante e attizzante.
La moto elettrica va bene al luna park. |
03/10/23, 15:33 | #8 |
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Re: Nuvole grigie sull'orizzonte verde di Akashi
Assolutamente d'accordo con te... e con manutenzione pari quasi a zero...
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08/10/23, 13:53 | #9 |
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Kawasaki Ninja 7 Hybrid, prime impressioni: la verde di Akashi stavolta è matura
I numeri della prima moto ibrida della Kawasaki sembrano convincenti... ma ne manca uno fondamentale!
Kawasaki Ninja 7 Hybrid, prime impressioni: la verde di Akashi stavolta è matura La prestigiosa Casa di Akashi, la più piccola delle giapponesi, batte tutti ancora una volta dopo le moto elettriche e presenta la prima motociclette ibrida a benzina + motore elettrico della sua storia. Ha più senso del motore elettrico! Dopo aver recentemente presentato a Parigi Per poter vedere il link devi essere Registrato, guidabili con patente A1, Kawasaki compie un altro passo significativo verso la visione a lungo termine della "carbon neutrality" con l'introduzione della prima moto ibrida al mondo prodotta in serie: la Kawasaki Ninja 7 Hybrid. Con l'obiettivo ambizioso di cambiare le regole del gioco, la nuova Ninja 7 Hybrid ha la pretesa di aprire una finestra sul futuro del motociclismo, in una chiave estremamente attuale. I primi esemplari, infatti, saranno disponibili all'inizio del 2024. Alla base della Ninja 7 Hybrid ci sono un nuovissimo motore bicilindrico parallelo da 451 cm³ - a quattro tempi e raffreddato a liquido, con cambio clutchless manuale o automatico - e un motore elettrico alimentato a batteria: una tecnologia inedita su una due ruote, che offre nuove e coinvolgenti esperienze di guida, oltre che una potenza combinata di 43,5 kW (59 CV) che arriva fino a 51,1 kW (70 CV) grazie all'e-boost. Ninja 7 Hybrid: viste del motore Cilindrata di 450 cm³, consumi di una 250, potenza di una 700 e accelerazione di una 1000 La Ninja 7 Hybrid è una moto di medie dimensioni che offre prestazioni complessive assimilabili a modelli tra i 650 e 700 cm³* ma con un'accelerazione istantanea in partenza da fermo paragonabile a quella di una super sport 1.000 cm³ (grazie alla funzione e-boost di Kawasaki), un consumo di carburante pari a quello di una 250 cm³ e una guida sportiva con cambio a manubrio. Tutto bello, tutto bravo, tutto buono... ma Kawasaki non ha dichiarato il peso complessivo di questa moto! E nessun sito specializzato ha evidenziato questa mancanza! Inoltre, sono disponibili tre modalità di guida (Sport-Hybrid, ECO-Hybrid ed EV2), che offrono ciascuna un diverso approccio alla guida, adattandosi a una vasta gamma di situazioni. Ninja 7 Hybrid vista dal lato destro e sinistro Tra le caratteristiche troviamo lo start-and-stop grazie al quale, a moto ferma, il motore a combustione si arresta per risparmiare carburante e ridurre le emissioni, e l’Automatic Launch Position Finder (ALPF) che - quando selezionato - sceglie automaticamente la prima marcia quando la moto è ferma, oltre a una modalità "walk" sia in avanti che in retromarcia per facilitare le manovre a bassa velocità e i parcheggi. Il motore a benzina ed il motore elettrico da 9kW sono integrati insieme in un telaio a traliccio, tipico e distintivo di Kawasaki, per formare un'unità compatta, con la batteria agli ioni di litio da 48V posizionata in modo da ottimizzare la distribuzione dei pesi. Tra le caratteristiche troviamo lo start-and-stop grazie al quale, a moto ferma, il motore a combustione si arresta per risparmiare carburante e ridurre le emissioni, e l’Automatic Launch Position Finder (ALPF) che - quando selezionato - sceglie automaticamente la prima marcia quando la moto è ferma, oltre a una modalità "walk" sia in avanti che in retromarcia per facilitare le manovre a bassa velocità e i parcheggi. Il motore a benzina ed il motore elettrico da 9kW sono integrati insieme in un telaio a traliccio, tipico e distintivo di Kawasaki, per formare un'unità compatta, con la batteria agli ioni di litio da 48V posizionata in modo da ottimizzare la distribuzione dei pesi. Ninja 7 Hybrid vista dall'alto e da dietro Per quanto riguarda il design, la Ninja 7 Hybrid si distingue per un’esclusiva colorazione, con la parte bassa della carena verde lime opaco e la carrozzeria argento e nera, destinata - come le sue innovazioni tecnologiche - a far emergere questa moto. Ninja 7 Hybrid in azione Ninja 7 Hybrid in azione Dal punto di vista ergonomico, la posizione di guida dinamica ma confortevole, porta il pilota a protendersi verso il cupolino ed interagire facilmente con i comandi a manubrio, progettati per essere intuitivi e infondere sicurezza. Ninja 7 Hybrid: il ponte di comando Ninja 7 Hybrid: la presa sul manubrio Ninja 7 Hybrid: i comandi a mano Per quanto riguarda la strumentazione, il display TFT a colori include la connettività con lo smartphone, attraverso una versione dedicata della App RIDEOLOGY, contribuendo a migliorare l'esperienza di guida. Ninja 7 Hybrid: il cruscotto Ninja 7 Hybrid: il cupolino Ninja 7 Hybrid: il nuovo marchio Kawasaki Walk mode anche per la Ninja 7 Hybrid Ninja 7 Hybrid: particolare della ruota anteriore Ninja 7 Hybrid: particolare della ruota posteriore
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09/10/23, 18:57 | #10 |
Antani
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Re: Nuvole grigie sull'orizzonte verde di Akashi
CTS vuoi riguardare un attimo la grandezza dei caratteri dell'inizio del tuo post?
---------- Post added at 18:57 ---------- Previous post was at 18:49 ---------- 226 kg a secco 236 in ordine di marcia (fonte : HDmotori.it)
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