Il buon Fabiulus parte subito "graziandomi" e non citando un mio errore ed una mia dimenticanza.
Mi sveglio, non troppo presto, visto che mi devo incontrare con gli altri ad un orario umano, faccio colazione, mi intuto, carico lo zainetto e via, parto. Sono in perfetto orario. Ad un certo punto vengo colpita da un dubbio atroce: ricordo di aver tolto il cellulare dalla carica ma me lo sono portata appresso
La risposta - ovviamente - è no
Pochi secondi per decidere se tornare indietro o se rischiare e procedere senza. Per evitare di fare tardi decido di proseguire, sperando che i miei compagni non abbiano bisogno di me.
Procedo ad andatura tranquilla in pallostrada sempre con il pensiero fisso al cellulare
Finita l'autostrada faccio le coste ed arrivo in buon anticipo alla rotonda incriminata (o meglio quella che nella mia testa bacata pensavo fosse quella del vestone e che, in realtà, scopro essere la rotonda sbagliata
). Porca pupazza, ho dato l'indicazione sbagliata sul luogo del ritrovo o meglio, gli altri seguiranno correttamente per vestone, e sono io ora a doverli raggiungere. Si fa largo il panico, non li posso chiamare. Mi velocizzo un attimo ed eccomi arrivata alla rotonda giusta. Avendo dato però dei riferimenti a Fabio non del tutto esatti superata la rotonda vedo un bar e letteralmente mi ci fiondo. Mi metto in ginocchio (ottima occasione per grattare le saponette intonse
) davanti al bancone e chiedo ad una delle due bariste se è possibile utilizzare un telefono. Ops...mica so il numero di FAbiulus a memoria...chiamo mio fratello e gli dico di chiamare con il mio cell. Problema risolto, i due compagni di viaggio arrivano un pò in ritardo a causa di una interminabile colonna. Il tempo delle presentazioni, di bere una cosa e via, ha inizio la mia mini-avventura con loro. (un doveroso grazie a me da parte dei due ometti per aver allietato da subito la giornata con la vista di quelle due gnocche delle bariste
).
L'itinerario del primo giorno l'ha postato fabiulus, inutile quindi aggiungere altro se non che non mi ricordavo assolutamente di quanto fosse bello il pezzo che da Bagolino ti porta al Crocedomini: strada in buone condizioni, pochissime auto, qua e là splendidi ruscelli con accampata gente per il classico pic nic di ferragosto ed un cielo limpido che, salendo pian piano in quota, ha consentito una splendida vista di ciò che ci circondava.
Alla sosta per il pranzo gli ometti vengono di nuovo allietati dalla presenza di due aiutanti cameriere
Proseguiamo fino ad arrivare ai piedi della Presolana. Da lì apprendo che per Ponte di legno è necessario percorrere il Vivione
Mi hanno sempre detto che è una strada strettissima e quindi l'ho sempre evitata come la peste.
Questa volta mi tocca.
Posso dire che la strada è davvero molto stretta con alcuni tornanti all'inizio (piccola nota: mentre fabio - che stava davanti a me - gongolava dalla felicità Learning probabilmente avrà sentito un paio di miei bestemmioni quando ho sbagliato due tornanti
) e va fatta con passo più che turistico ma il panorama è notevole.
Nonostante il ritmo molto blando arriviamo in perfetto orario sulla tabella di marcia a Ponte di Legno.
Il pernotto, da decidersi in loco, ci ruba del tempo ma alla fine la prima soluzione si rileva la migliore sotto ogni punto di vista (sarà forse, ancora una volta, per la presenza di donzelle carine alla reception???
).
La mia mente diabolica propone di prendere una camera tripla. Il tempo che ho a disposizione da passare con i miei due bodyguard è già esiguo (molto del quale passato in moto) e cosi avendo una camera in comune ho pensato che ci si poteva conoscere un pochino meglio ed avere l'occasione di chiacchierare in totale relax. L'avessi mai fatto!!!! Scherzo, ovviamente
Avremo anche dormito pochissimo ma vuoi mettere le risate che ci siamo fatti???!!!!
E' stata una giornata intesa e divertentissima. Peccato solo sia volata.
Un abbraccio.
