Spidtrippa

Venerdì mi arriva una mail. Demo ride kawasaki dalla sede di motociclismo. Curioso di provare la 636 mi prenoto via mail e mi presento felice il sabato mattina. Quasi tutta la gamma è presente. Mi soffermo sui dettagli di ogni modello, apprezzo il lavoro di plastica per ammodernare la Z800 sia in versione E che normale e davvero mi sconvolgo tutte le volte che vedo il muso della z1000 MY14. La piccola Ninja è graziosa. Ben rifinita, sottile e cattivella. Non è di sicuro aggressiva, dal punto di vista estetico, come la Z sopracitata. Mi piace l’accostamento dorato steli forcella con supporto pista disco freno anteriore, della versione verde, che stacca rispetto alle plastiche verde-nere. Trovo tremendo quel coso nero che dovrebbe essere uno scarico. Forse è il cupolino meno largo, rispetto al precedente modello, ma ad occhio la moto sembra piccola stretta e agile. Mi fa sbavare il forcellone che trovo davvero ****uto, molto più di quello della sorella zx10r. E’ ora di smettere di fare il guardone e salire in sella. Ergonomia comandi perfetta. Ovviamente i semimanubri sono sempre un po’ troppo chiusi, ma la risoluzione è dietro l’angolo. Mi perdo un attimo a guardare i tappi forcella. Le Bigpiston qui sono in versione “finale”, regolazioni differenti sui due steli. Ora in 20min di giro sentire le reali differenze è praticamente impossibile ma posso dirvi cosa mi ha lasciato a livello di guida. Precisiamo subito che questa moto nasce per la strada. Quindi rispetto alla più crudele Zx6r abbiamo motore più “ciccio” per eliminare il freddo vuoto dei frullini classici, sospensioni stradali , niente ammortizzatore di sterzo (che secondo i tecnici Kawa da impiccio e poca agilità), controllo trazione regolabile e se siete ricchi ABS. Partiamo dal motore. Non credo che 36cc (poco più di un 10 della lattina della vostra bevanda preferita) in più possano fare tutta questa differenza. Credo anche che come mossa marketing sia stavolta azzeccata, anche se chi volesse fare qualche garetta si troverebbe fuori dai regolamenti, ma per quello c’è ancora a listino la Zx normale, ma senza Dtc che per noi ****sotto fa molto a livello psicologico e quindi di secondi. Dicevamo che in realtà il lavoro è di elettronica. Quindi il motore viene “riempito” in basso. E incredibile funziona davvero! Spinge davvero bene. Rispetto alle altre 600 sicuramente si può viaggiare con una marcia in più. E non è roba da poco. Il fondoscala, ipotizzo 15000, è pressochè irragiungibile per le strade di tutti i giorni. La moto è agile, facile e piacevole anche grazie a questo motore. Svolta veloce e non risente troppo, grazie a sospensioni a punto, delle stradacce che abbiamo. Mono sostenuto e forche anteriori molto progressive. Queste scelte permettono di mantenere impostate traiettorie, anche se l’anteriore irremovibile e godurioso delle ultime di Akashi qui si è un po’ perso, e di ben sopportare le buche di lieve entità che tappezzano le nostre merdose strade. Marcia in più, sospensioni leggermente più amichevoli e posizione corretta. Non sarà una sport tourer? No dai però quasi quasi. Ovvio se cercate una moto per lunghi viaggi cambiate idea, la posizione è comunque sportiva. I freni sono amichevoli. Frenano forte ma con discrezione. Non sono troppo aggressivi e la modulabilità è molto buona. Insomma mi è piaciuta perché di sostanza. Per chi è alle prime armi il dtc che non entra mai ma c'è da aiuto. Unica domanda che mi è rimasta. Ma l'antisaltellamento ce l'ha? Boh... Chissà se entrerà nel cuore degli amanti delle 600!