Discussione: Attenti al Giau
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Vecchio 30/11/18, 10:19   #8
roby55
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predefinito Re: Attenti al Giau

Pienamente d'accordo.
Riguardo ai comportamenti di categoria, senza fare gli ipocriti appunto, mi è capitato di inserirmi in una curva cieca e di vedermi sfrecciare in senso opposto di marcia, un missile a destra e un siluro a sinistra. Stavo per rincorrerli tutti e due ma ovviamente avrei dovuto tenere velocità superiori a loro per cui ho desistito ma sul momento li avrei strangolati con la catena della moto. I dementi ed incoscienti ci sono in tutte le categorie di guidatori però.............e qui qualcuno non sarà d'accordo, essendo ancorato ad una visione romantica del motociclismo "vecchia maniera" anche a causa della mia età, non sono a favore di una guida controllata, cioè quando si esce in gruppo, succede che a qualcuno piaccia dare delle belle tirate veloci nei percorsi dei passi appenninici o alpini, altrimenti che gusto ci sarebbe a guidare una moderna moto? Per cui quelli che vanno più veloci vanno in avanti, aspettando poi al primo incrocio gli altri che si godono la moto a passo turistico. Non vorrei innescare una diatriba ma non condanno appunto, chi ama tenere medie veloci e divertenti, però sempre nel rispetto se non dei limiti di velocità, almeno in quelli del buon senso che ci dice di non invadere in curva cieca la corsìa opposta, oppure di non esagerare troppo con le pieghe ma tenersi un certo margine di sicurezza ecc.. ecc... Insomma divertirsi senza strafare. D'altro canto, una volta sono uscito con un gruppo di ehm.....non so se definirli motociclisti appunto: avevano le moto ma l'andatura era meno che turistica, di una noia mortale, con le curve prese a passo d'uomo e velocità in rettilineo che facevano invidia solo alle lumache e alle tartarughe. Vabbè, ognuno vada come vuole ma di certo non sono più uscito con loro. Come non sono più andato insieme ad un altro gruppo di........autolesionisti romagnoli muniti di tute da gara, moto da oltre 150 cv e decisi a sfidare la morte ad ogni km di percorso. Insomma i partecipanti che tornavano a casa la sera, erano sempre meno di quelli partiti al mattino, lasciandosi dietro sempre una scia di moto distrutte e quello che peggio, di fratturati e lesionati fisici: assurdo ed inconcepibile. Dunque dove sta il giusto? Ovvio, il giusto sta sempre nel mezzo, andature allegre ma non troppo, tenersi sempre un margine d'errore, almeno un 20% minimo. Moto sempre a posto con gomme perfette, freni ottimi, ciclistica sana e..........cervello sempre connesso
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