Re: Il ritorno al nucleare.
L’energia nucleare è come il petrolio: prima o poi finiremo il combustibile.
Non oggi, certo, non domani … ma fra qualche decina di anni dovremmo gestire sia i rifiuti radioattivi che lo smaltimento dei nuclei …
Questo lo dico da persona a favore del nucleare o, meglio, che lo era negli anni 90 e che lo ritiene superfluo/tardivo oggi.
Per il discorso della notte/giorno, basterebbe fare 8 maxi campi: 2 ogni quarto di pianeta … 4 per ogni emisfero.
Nelle ore notturne gli impianti nei quarti successivi continuerebbero a produrre e rifornire enrgia.
Quali sono i “limiti/ostacoli”?
Il primo: ci dovrebbe essere una politica globale dell’energia, dove non c’e’ America, Italia, Germania, Russia, Iran, … ma … la Terra.
Il secondo: devono fare sistemi ridondanti per evitare che il crash di una centrale venga a portare disservizi alle nazioni, che il danneggiamento di un “cavo” non spenga interi paesi.
Il terzo: a fronte di un conflitto, di una rimostranza, essendo “in numero ridotto sul pianeta” potrebbero risultare punti sensibili di un attacco per mettere in ginocchi intere nazioni.
Il quarto: la politica energetica non solo dovrebbe essere globale, ma dovrebbe essere in capo alle autorità delle nazioni e non in mano a “magnate” al fine di garantire un servizio ottimale e fondamentale nella vita quotidiana.
Sia chiaro che si parla di fonti energetiche per la casa, l’industria, ma non per l’automotive.
Ritengo l’elettrico ancora distante dal poter sostituire i motori a scoppio, non tanto per prestazioni … ma per “velocità di ricarica”: alla moto/auto in 5-10 minuti abbiamo fatto il pieno con autonomia di 250-850 km … per una ricarica parziale servono quantomeno 45’, per una percorrenza di 400 km....
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F A B I U L U S
Fiero e orgoglioso di essere un MOTOMAIALE
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