Discussione: Un assaggio di pista
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Vecchio 07/08/12, 11:48   #1
white lady
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predefinito Un assaggio di pista

Ciao a tutti.
Eccomi qui a raccontare le mie impressioni sul mio primo assaggio di pista
L'idea di andarci mi sfrigolava nella testa già da un paio di stagioni ma, complici diversi fattori, l'occasione si è manifestata solo ad aprile di quest'anno e, ovviamente, l'ho acchiappata al volo.
La mia amica mi informa che anche quest'anno rifaranno la pistata in edizione serale - solo al femminile - in quel di franciacorta. Nemmeno il tempo di avvisarmi e le dico che io ci sono.
In origine la pistata avrebbe dovuto essere il 26/5 (data molto più favorevole dal punto di vista climatico) ma sfortuna ha voluto che per quel sabato dessero temporali e cosi tutto è stato rimandato a sabato 4/8.
La giornata inizia con molta frenesia. Faccio mente locale di tutto quello che mi serve (parte dell'attrezzatura l'avevo già consegnata la sera prima ai miei amici) e parto. Nel tragitto nella mia testa frulla un'unica domanda: ma io in pista che diavolo ci vado a fare??? La tensione si fa sentire
Arrivo da Gloria e Marcello ed iniziamo a caricare la mia moto sul carrello, poi è il turno di quella di gloria. Finito di controllare che tutto sia legato al meglio si parte, direzione autodromo di franciacorta. La temperatura è già cocente...preludio di ciò che ci aspetterà più tardi.
Un'oretta scarsa in autostrada ed eccoci arrivati.
Il tempo di scaricare le moto, montare il gazebo e di mangiarci una cosa ed arriva l'ora del briefing. Il tutto si svolge abbastanza velocemente: ci spiegano le principali bandiere, come si svolgeranno i turni, l'entrata e l'uscita dalla pista ecc.. La tensione sale ulteriormente.
Prima del briefing mi sono fatta un giro nel paddock per controllare i posteriori delle moto delle partecipanti, volevo assicurarmi di non essere l'unico bradipo in pista
Ottenuta la rassicurazione che volevo è giunto il momento di intutarsi.
Siamo divise in due gruppi (high e low) e le prime ad entrare in pista sono le high.
Come al solito mi viene una brillante idea: andiamo a vedere come girano!!! Vederle sfrecciare sul rettilineo mi fa definitivamente pensare che sono proprio fuori di testa, ma chi me l'ha fatto fareeeeeeeeeeeeeeee.
Passano venti minuti, il primo turno finisce e tocca al turno low (e quindi anche a me ). La moto è già accesa da qualche minuto, usciamo dal paddock (finalmente perchè stavo sudando come una dannata senza fare nulla) e l'istruttore parte. Via via lo seguono anche le mie compagne d'avventura. Ne lascio sfilare qualcuna e poi mi butto pure io. Prima di arrivare in prossimità del primo curvone decido di sorpassare subito, onde evitare due ragazze dichiaratamente più lente di me, che avrebbe potuto crearmi problemi. Et voilà, mi ritrovo con davanti il nulla. Faccio praticamente i primi giri di pista senza alcun riferimento ma nell'insieme non mi sembra di essermela cavata male. Ovvio le traiettorie sono in parte da rivedere ma ho altri due turni per migliorare.
Esco ed attendo nuovamente il mio turno. Questa volta non mi fregano: decido di stare a cul@ di una della organizzatrici che funge anche da secondo istruttore! E le cose vanno decisamente meglio. La ragazza vede che le sono praticamente attaccata e cosi accellera progressivamente, in un paio di punti "la perdo"...ossignur stavo rischiando di andare a pascolare dopo l'uscita della prima S. Vedo di dare una resettata al cervello, l'adrenalina in circolo è parecchia e anche la stanchezza inizia a pesare.
La pseudo istruttrice mi fa passare e poi, dopo avermi controllata per un giro o poco più, mi sorpassa e mi fa capire che non sono andata male. (verrà poi a fine pistata a dirmi che le traiettorie non erano affatto male e anche la posizione in sella).
Finisce cosi il secondo turno. Purtroppo però le cose iniziano a peggiorare. Mi tolgo il casco e la pressione (non quella delle gomme ) ha un calo moooolto brusco, ho forti giramenti di testa. Mi siedo, prendo una bustina di zucchero ma le cose non migliorano e - molto a malincuore - decido che non è il caso di rischiare e rinuncio al terzo ed ultimo turno.
Mannaggia, sono sicura che avrei potuto fare di meglio, dietro all'istruttrice mi sono parecchio divertita.
Alla fine di tutto, saluti, foto di gruppo, una bella doccia per lavare via tutte le fatiche ma non le emozioni e poi una bella grigliata in compagnia di gloria e suo marito marcello e dei miei amici che mi hanno supportata in questa magnifica avventura. Sto ancora gongolando. Vi giuro che ho ancora i brividi e una voglia matta di riprovarci.
E' stata un'esperienza fantastica e sto meditando (ma se ne parla per la prossima stagione) di iscrivermi ad un corso in pista.
Non avrò chiuso il posteriore, non avrò grattato la saponetta ma è stato comunque un sogno.
E tutti hanno diritto ai sogni e, quando è possibile, di realizzarli.
white lady non  è collegato   Rispondi quotando
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