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Vecchio 25/05/11, 21:29   #1
Urano
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predefinito Cbr600 F 2011 (cioè, sì, la hornet ricarenata...)

Oggi ho provato la nuova cbr600 f modello 2011.

vorrei ripartire dalle parole che avevo scritto a proposito, parlando delle novità honda 2011:

Spoiler
Quote:
soprattutto grande delusione per la cbr600.

il "VERO" cbr era negli anni 90 una moto sportiva a tutti gli effetti, solo con la sella lunga e dei semimanubri su cui non ci si spaccava i polsi.
questa è una naked vestita. e pure vestita male (con buona pace di Eichi guarda di certo non sono italiofilo, ed ho grande rispetto dei lavori soprattutto del sol levante, ma dobbiamo essere onesti: in giappone non sono mai stati dei maestri di matita, ed ultimamente alla honda gira roba pesante... sul fatto che poi in germania riescano ad essere peggio, beh, non ci sono dubbi... )

insomma, col cbr non c'entra una mazza.
concordo sull'"epic fail", soprattutto considerando che se avessero fatto una moto come si deve con quelle caratteristiche avrebbero fatto il botto...



sono finito a provarla perchè, purtroppo, cercando delle piccole 4 cilindri sport tourer con abs... c'è davvero poco:
yamaha diversion, ma soffre lo stesso problema della xj6, ovvero motore buono ma finiture e telaio indegne.
kawa non fa una versione carenata della zetina, e comunque saremmo già sui 750 cc...
triumph non fa una versione carenata della street con il fenomenale 3 cilindri 675, e per di più non ne fa neppure una versione abs.
bmw parte con un 800 ed è bici.
aprilia fa la shiver gt, ed al di là dell'estetica, è un bici.
suzuki pare che abbia finito i soldi, perchè le moto che ha in linea risalgono quasi tutte al secolo scorso, fatta eccezione per il gixer e la gladius (troppo sportiva una e bicilindrica l'altra).
insomma...
c'è poco da scegliere.
e così, turandomi un po' il naso per quello che continuo a considerare un sacrilegio, sono andato a provarla.

per chi non vuole leggersi tutto, anticipo l'assassino: la moto è, nè più nè meno, L'ESATTO CONTRARIO di quello che ci si può aspettare.

mentre mi vesto la tirano fuori, bianca e blu.
il design, dal vero, devo dire che non è per niente male: i volumi sono perfetti e rendono molto meglio che in foto.
la qualità delle plastiche è evidente agli occhi, e confermata al tatto. la vernice bianca è perlata, scintillante al sole.
le tanto menate "lenti blu" delle luci di posizione, una volta accese, non sono (nè potevano essere, d'altronde) per niente blu, per fortuna.
il cupolino è ben disegnato, il faro sembra appena piccolo, la carena scende quasi verticale dietro la ruota anteriore.
noto con piacere che la parte laterale della carena è smontabile senza dover smantellare anche cupolino e strumentazione, cosa che mi ha fatto dannare per fare un po' di manutenzione all'errina...
sella lunga, serbatoio largo e basso, codino con intelligente disposizione delle plastiche che lo fanno sembrare più snello di quel che effettivamente è.
marmitta identica alla hornet, con il "siluro" del catalizzatore in basso ed il corto finale laterale. buona soluzione, ma su una sportiva, per carità, eliminate le cromature: i pannelli in acciaio spazzolato sarebbero stati molto meglio.
strumentazione full digital, ben leggibile nelle informazioni principali di velocità e giri motore, meno per le spie mediamente piccole e per andare a cercare le altrettanto piccole informazioni secondarie di consumo, ora, serbatoio e temperatura motore, che comunque ci sono, determinando un pannello completo a cui manca solo l'indicatore di marcia inserita.
mi piace? ni. non ha evidenti difetti, anche se il sole alle spalle ne rende impossibile la lettura per i riflessi, ma continua a piacermi di più un contagiri analogico: intervengono fattori di percezione, immediatezza di informazione, che non starò a spiegare, e gusto personale.
semimanubri ben posizionati e non troppo bassi nè inclinati, blocchetti ben fatti e solidi (con le frecce che non fanno clic se sono spente... ), leva freno anteriore regolabile, frizione no.
sospensioni con le regolazioni di base, sia davanti che dietro: ben più che molte concorrenti.
antifurto immobilizer di serie con chiave codificata.
sensore di sicurezza cavalletto e prima inserita.

mettendo in moto il motore ringhia cupo intorno ai 1000, 1500 giri.
la sella è sostenuta ma non dura, ed il serbatoio si stringe con facilità, pur essendo più largo e basso di quello dell'er.
la frizione è un burro, ed il cambio è all'altezza di quello che si dice dei cambi honda: perfetto. immissioni immediate, silenzioso, mai un'incertezza, neppure per il folle.
partendo mi accorgo di un'evidente segno di cura nella regolazione della centralina, che mi fa capire che quella che sto per provare è una moto pensata davvero con la testa: il computer sostiene il motore in maniera convinta quando percepisce uno sforzo maggiore od un pericolo di spegnimento. il risultato è un quattro cilindri 600 su cui si può partire praticamente senza dare gas come su un bicilindrico: basta lasciare delicatamente la frizione è la centralina fa il resto. le stallate da pivello al semaforo con questa moto sono praticamente impossibili.
me ne vado tranquillo verso la tangenziale e mi accorgo che il motore, tra i 3 ed i 5000 giri, è perfetto per le passeggiate: tranquillo, morbidissimo, trotterella senza strappi, ma qualche ruvidità però si sente... l'euro 3 non lascia scampo...
a 3000 giri in sesta si è a 70 all'ora.
infilo la tangenziale, comincio a cercare un po' di cavalleria, e mi accorgo che la corsa dell'acceleratore è decisamente lunga. probabilmente per non mettere in difficoltà con reazioni troppo pronte di un propulsore che comunque ha 100 quadrupedi a disposizione, ma così è troppo...
la protezione aerodinamica è piuttosto buona, molto netta la differenza di pressione dell'aria tra il "sopra cupolino" ed il "sotto cupolino". un po' troppo netta. abbasso gli occhi e mi viene un colpo!
decisamente meglio chiudere il gas...
in sesta la progressione è morbida e continua, ed il grido del 4 cilindri viene coperto dal rumore aerodinamico, quindi a forza di cercare la battuta della manetta ci si ritrova a velocità "inadeguate" molto in fretta...
snocciolando le marce la cosa cambia, perchè in accelerazione dai 7000 giri in poi il motore cambia voce e l'urlo acuto rende molto più chiaro dove si sta andando e soprattutto quanto in fretta...
in compenso contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, ci sono più vibrazioni del previsto.
soprattutto manubrio e serbatoio. vibrazioni corte e ad alta frequenza, un po' seccante a dire il vero, visto che chi sceglie un 4 cilindri cerca anche il velluto che il motore deve dare.

chiudendo il gas non accade nulla. la moto non ha nessuna reazione, continua ad andare esattamente come prima: non rallenta, non si abbassa, niente. tanto che la prima volta mi prende un po' alla sprovvista e mi attacco al freno dietro.
d'altra parte, come sempre, attenti a ciò che desiderate perchè potreste ottenerlo: volevo una moto senza freno motore? eccola, mo' non rompere...
in frenata la forcella si fa amare, non sobbalza, non affonda. perfetta. sensibilità alla leva molto buona.

esco dal dritto e mi metto a fare qualche curvetta.
la moto è poco sensibile alla pressione delle pedane, ed in generale agli spostamenti del corpo.
in compenso reagisce bene agli impulsi a manubrio, con un avantreno che ha il comportamento di un soprammobile: dove lo metti sta.
il che è un comportamento a cui bisogna un po' abituarsi. ti infili in curva, smetti di premere e la moto resta esattamente a quell'inclinazione, potresti intanto berti un caffè mentre continui a orbitare.
il punto è che se vuoi tirarti su devi metterti a spingere con l'esterno, che è una cosa che personalmente non mi piace molto.
non so quanto questo comportamento sia dovuto alle bridgestone di primo equipaggiamento, le bt012 della hornet che di certo non mi sembrano molto appuntite pur mantenendo delle misure abbastanza snelle (il solito 120/70), ma la cosa limita abbastanza la reattività nei pif-paf dei misti stretti.
Sarei curioso di vedere come si comporta con una diablo, per esempio, ma di certo l'ambiente della cbr è il misto veloce: curvoni, più che tornanti.

alla fine l'esperienza complessiva è eccellente, anche se, come dicevo, ribaltata rispetto alle premesse.
la ciclistica, su cui nutrivo parecchi dubbi accesi da chili e chili di parole scritte in giro (ma d'altra parte in giro si trova scritto tutto ed il contrario di tutto, no?), si è rivelata senza macchia.
fenomenale il lavoro delle sospensioni, che volano sulle sconnessioni e reggono i trasferimenti di carico con facilità.
invece il motore, che mi aspettavo il pezzo forte della moto, mi ha lasciato perplesso: vibrucchia più di quanto sperassi, anche se la moto aveva 200 km e qualche intemperanza gliela si può ancora perdonare e tra i 3 ed i 5000 giri è un po' ruvido. ruvido, non vuoto, perchè se fosse stato vuoto avrei capito, ma tutto sommato su questo aspetto non va neppure male.
diciamo che, in effetti, il ricordo che ho del 4 cilindri 600 della diversion è migliore: vero è che in quel caso mancano all'appello 30 cavalli, ma forse aver tirato il collo a quello honda ne ha reso il comportamento più scorbutico.
stiamo però parlando del classico pelo nell'uovo, perchè la moto si fa voler bene, e francamente con 8700 euro c.i.m. con abs e frenata combinata, è davvero difficile trovare di meglio.

componentistica a livello, ottime finiture, ed una grande verità confermata: una honda potrà non essere la moto più "maschia" che c'è, ma dopo 30 km ti sembra di averla guidata da una vita.
a questo punto anche il mio "epic fail", che era il commento che mi nasceva dalla memoria di quel che "cbr f" aveva significato e quello che questa moto poteva essere, va rivisto.
dimentichiamoci un attimo della hornet.
dimentichiamoci della parabola che dalla vecchia "f" ha portato alla follia dell'"rr" prima ed alla genesi della hornet stessa poi.

oggi abbiamo una moto che è inequivocabilmente sportiva ma è comoda, non ti spacca i polsi, non ti fa mangiare le ginocchia, ha una sella accogliente, e sembra avere un consumo ragionevole.

se questi erano i pregi della vecchia cbr600f, questi sono gli stessi che rendono la '11 difficilmente battibile sul piano oggettivo, e se per battere una moto devi andare sul soggettivo, sulla sensazione, sull'ideologia, beh, vuol dire che è proprio una buona moto, perchè gli altri argomenti scarseggiano.

in effetti devo dire che, per quanto è buona, potrei prevedere un totale fallimento qua in italia, dove le moto troppo furbe non sono mai molto apprezzate...
Urano non  è collegato   Rispondi quotando
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