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Originariamente inviata da Davider6-n
perchè altrimenti dovrebbero stilare una norma che regolamenti i criteri di omologazione...come dice sempre Grillo, l'Italia è in leggera controtendenza
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Veramente esiste già da almeno 15 anni! E' iniziata col Cambridge Standard, poi con la EN 13595 (e la EN 13634 e la EN 13594).
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Originariamente inviata da Crazyhead
Ma secondo te ci dovremo mettere a far spogliare le persone per strada per vedere se hanno abbigliamento omologato? Ti pare una cosa plausibile?
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Non sarebbe necessario. Sai perchè?
Perchè mentre le protezioni sono tutte omologate ormai, i capi non lo sono affatto (per la moto, in Italia, né per uso professionistico -lo sai meglio di me- né per uso dilettantistico)
Perchè mentre per gli stivali, visto che l'obbligo di omologazione dovrebbe essere definitivo l'anno prossimo se non sbaglio, e quindi i produttori si stanno già adeguando, per gli altri capi praticamente nessuno fa una cippa.
Il risultato è che di omologato, sul mercato, a parte i soliti svedesi della Jofama con un paio di completi da turismo, pantaloni di pelle e un paio di guanti, e i soliti inglesi della BKS Leathers (da non confondere con la BKS "normale") e della Scott Leathers con le loro tute artigianali, l'unico altro capo omologato di cui ho conoscenza è la tuta Laguna Seca della Dainese.
Sorvolando poi che sia stata inizialmente omologata nonostante non avesse i requisiti minimi (mancanza di protezione ai fianchi - poi non so come sia andata a finire la cosa) e che l'omologazione che ha ottenuto è di livello 1 (per velocità inferiori a 50km/h), supponiamo che almeno il 90% motociclisti italiani non abbia la voglia/conoscenza per comprare i prodotti inglesi e svedesi (che sono distribuiti anche in Italia, ma sono ovviamente meno conosciuti dei soliti marchi italiani).
Risultato: dovresti praticamente fermare tutti quelli che non indossano una tuta Laguna Seca di ultima generazione con protettori ai fianchi..
Questo ragionamento serve ovviamente a sottolineare l'assurdità della norma proposta..