INCIDENTE
scillazioni e scivolata
MOTOCICLO:Guzzi Imola II
PERIODO: gennaio 89
LIVELLO ESPERIENZA:discreta/1000km
EFFICIENZA MEZZO:teoricamente ottima/gomme nuove
CONDIZIONI AMBIENTALI
rno
CONDIZIONI MANTO STRADALE asciutto e in perfetto stato, freddo invernale
CONDIZIONI DI TRAFFICO traffico scorrevole in tangenziale
LUOGO tangenziale est Milano
DINAMICA E CONCLUSIONI percorrevo a velocità demenziale la tangenziale est in direzione Cascina Gobba - Cologno monzese, in terza corsia, gas spalancato, sdraiato sul serbatoio, senza protezioni. Pirla. Su un rettilineo avevo appena avvertito un ondeggiamento del retrotreno, ma non vi avevo dato peso perchè abituato ad un simile gravissimo difetto congenito ed irrimediabile di quella moto: l'ondeggiamento dell'anteriore appena si toglieva una mano dal manubrio, a qualsiasi velocità. Bene, a 180 km/h di tachimetro ho affrontato un curvone a dx, a raggio ampio, ma tale da piegare ben bene. Sono partite oscillazioni e scuotimenti di tutta la ciclistica tipo toro da rodeo, e mi sono trovato sul fianco dx a grattuggiarmi le chiappe ed il gomito in uno sciame di scintille della poveretta, che si è sfracellata sotto il guard-rail rimbalzando verso il centro della carreggiata. Per fortuna non l'ho seguita, perchè le mie morbidezze devono aver fatto un effetto gommadamatita sull'asfalto. Se avessi preso anch'io il guard rail mi sarei trasformato in grissino : crac.
Morale : nessuno spavento, per cui avevo abbandonato le moto per non ricascarci. Ma ora non ho resistito, forse i capelli grigi mi aiuteranno a ragionare ...