Stupendo questo Thread!
Andiamo per ordine: Arthur Conan Doyle, letto molto ai tempi delle medie. Sono state le mie prime letture "da adulto" insieme ai romanzi di Agatha Christie. Prima ho divorato quasi tutto ciò che ha scritto Stephen King.
Jack Kerouac... Sulla strada è favoloso. Si è inserito in un periodo della mia vita un po' zingaro. Nello stesso periodo ho letto praticamente tutta la prosa di Charles Bukowski...
Akunin... chi è costui? Non vado matto per la letteratura noire, ma qualcosa ho letto e non mi è dispiaciuto. Ma non era Akunin. Non mi ricordo chi fosse l'autore... ma questo Akunin mi incuriosisce. Salvo il file nel cervello e vedremo.
Mauro Corona. Letto praticamente tutto. Sono andato a trovarlo nella sua bottega di Erto, dietro la diga del Vajont (della cui omonima tragedia è ricorso l'anniversario pochi giorni fa)... lui non c'era. Ho girato due osterie (dove è più facile trovarlo) ma non era nemmeno là. I suoi racconti ti aprono il cuore e ti fanno venire voglia di montagna.
Stefano Benni: spassosissimo. Un libro meglio dell'altro, anche se poi si ripete un po'.
Confo, se ti piace il genere, leggiti Daniel Pennac (c'è una pentalogia tutta da ridere, a volte da ridere amaro). Oppure dai un occhiata a L'era del porco, di Gianluca Morozzi.
Carlo Lucarelli: non ho letto nulla... a volte ho un po' di diffidenza verso gli autori italiani. Pregiudizio. Solo questo.
Attualmente mi intrigano mortalmente i romanzi di Chuck Palanjiuk (di cui sto leggendo l'ultimo romanzo: Rabbia) che è l'autore del famoso "Fight Club" (da cui è stato tratto il film con quel fisi****o di Brad Pitt e con il grande Edward Norton). Se volete dormire male, leggetevi i suoi romanzi la sera, prima di mettervi a letto.
Ma su tutti devo mettere i romanzi di Wu Ming (corali o singoli). Si tratta di un gruppo di scrittori italiani che si fanno chiamare così (se non sbaglio Wu Ming in italiano si traduce con anonimo) quando scrivono a più mani, mentre quando scrivono da soli si fanno chiamare Wu Ming 1, Wu Ming 2 ecc. Romanzo d'esordio: Q. Allora si facevano chiamare Luther Blisset. Magistrale.
Nonostante il loro intento ambientalista e tendenzialmente social-comunista (che io personalmente non condivido) hanno una prosa, uno scritto, una penna eccezionali. Non esito a definirli, attualmente, i miei scrittori preferiti.
Scusate le imprecisioni ortografiche per i nomi stranieri.
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