da Motoblog.it
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Sempre più persone stanno appoggiando la possibilità di inserire all’interno del codice penale un quarto tipo di reato che interessa noi motociclisti e tutti gli utenti della strada: l’omicidio stradale. L’Asaps è uno degli enti che segue e sostiene in modo concreto l’entrata in vigore della legge volta ad inasprire la pena e inquadrare specificatamente i casi di morti o feriti gravi negli incidenti causati da guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti.
Matteo Renzi, sindaco di Firenze, ha lanciato la raccolta di firme per una legge popolare che preveda l’introduzione di questa nuova forma di omicidio e sta lavorando, sul fronte politico, anche per trovare una corsia preferenziale bipartisan e favorire anche la strada della legge parlamentare. La proposta può contare l’appoggio di diverse associazioni oltre a quella dell’Università di Firenze, la multinazionale Eli Lilly, Carabinieri, Polizia Stradale e Polizia Municipale.
Il succo della proposta, spinge all’inasprimento della pena e passare dagli attuali 3-10 anni (spesso meno di due con sconti e riduzioni) a 8-18, significherebbe infatti escludere questo reato dalla cerchia dei patteggiamenti e dei riti abbreviati. Per aderire e firmare la petizione collegatevi a
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