Re: Leggetela, ne vale la pena
Tengo famiglia, moglie e figlia di 7 anni, che mi aspettano a casa.
Quando vado in moto sembro un rimbambito.
In due mesi ho fatto 4.000 km ad andatura prudente e, nonostante ciò:
* un nugolo di sassi franati in curva cieca in val d'aveto, ne ho preso uno sotto l'anteriore (dimensione noce o poco più) e non è stata una bella sensazione, sono rimasto in piedi per un pelo, con salto a lato strada (per chi la conosce, le curve scavate nella roccia con rete metallica di contenimento pietre - burrone di 100 metri oltre il muretto di circa 70 cm);
* due macchine in contromano in pieno tornante.
Morale: la prudenza non è mai troppa. Una sgasata su rettilineo con ampie vie di fuga magari ogni tanto me la faccio, per il resto remi in barca. Voglio togliermi qualche prurito? In pista a piegare (comunque da rimbambito).
Condivido le considerazioni di Urano, in più aggiungo un'ulteriore eventualità da non sottovalutare: se mi faccio male, resto menomato e obbligo i miei cari (moglie, figli o genitori) a rovinarsi l'esistenza per darmi una mano?
5 minuti di adrenalina e decenni di sofferenze, rimpianti e rimorsi. Fatemi pensare .... pensare .... vale la pena?
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