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Vecchio 06/12/07, 12:27   #13
cts
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Io vi dico la mia (e scusate se mi dilungo).

Se Microsoft ha migliorato i suoi s.o. negli anni (Vista però è un caso a parte...) dobbiamo solo ringraziare la concorrenza di Linux.
La concorrenza fa molto, ragazzi: costringe a migliorare i propri prodotti a prezzi uguali o minori.

Se Microsoft non è riuscita a mettere in ginocchio il suo concorrente Linux (come ha fatto, giocando sporco - vedi sentenze UE - in precedenza, con l'IBM-DOS, con Apple Mac e con OS/2 Warp) il motivo è che per la prima volta si è trovata a competere con un prodotto open-source, non commerciale ma free.

Se oggi abbiamo un Internet Explorer 7 più bello e più sicuro, lo dobbiamo SOLO ed ESCLUSIVAMENTE allo stra-meritato successo di Mozilla Firefox, che ha reso consapevoli migliaia di utilizzatori che subivano inermi le grosse falle di Internet Explorer 6 (ricordate le finestre popup? Le home page cambiate a tradimento? I collegamenti improvvisi a siti di contenuto proibito?)

Se oggi abbiamo Un ottimo browser come Opera che non è più adware ma è diventato freeware, lo dobbiamo ugualmente SOLO ed ESCLUSIVAMENTE allo stra-meritato successo di Mozilla Firefox.

Se oggi abbiamo un programma come Mail di Microsoft lo dobbiamo ANCHE allo stra-meritato successo di Mozilla Thunderbird (ormai Outlook Express 6 non è più paragonabile, ma se l'Outlook di Office è un gradino avanti lo si deve soltanto al fatto che è integrato nella piattaforma - proprietaria, guarda un po'... - Exchange).

Se oggi Microsoft si degna di rendere i suoi Office retro-compatibili o compatibili con l'XML (uh! davvero? come mai?) chiedetevi il perché: dove non sono riusciti Lotus Smart Suite di IBM o Corel Word Perfect Suite è riuscito il piccolo, leggero ma concreto OpenOffice.org!
Se poi OOo non riesce a convertire bene i formati di Office la colpa non è del programma open source, ma dei formati chiusi di Microsoft!
C'è un intero web a vostra disposizione a riguardo dei problemi che creano i documenti creati con Office: dalla compatibilità (bellissimi gli articoli su Per poter vedere il link devi essere Registrato) alla vostra privacy continuamente violata (sempre di Attivissimo, leggere l'articolo "Problemi di Word")!

Se la pirateria è prosperata negli anni con Microsoft, è anche vero che Microsoft è prosperata con essa (la pirateria ha permesso che i vari Windows fossero i s.o. più copiati e quindi più diffusi. Stessa cosa dicasi per la suite Microsoft Office). Un Linux pirata non esiste perché non ha senso!

Se Linux ha avuto problemi di driver, la situazione va sempre più migliorando: se un solo consumatore chiede al produttore della stampante che sta per acquistare i driver per Linux allora è una goccia nell'oceano... ma se lo chiedono cento consumatori la cosa cambia radicalmente (è un po' lo stesso discorso di quando sono in parecchi a portare a conoscenza di una casa motociclistica i problemi del telaio di un suo prodotto... ).

Se Linux ha avuto i suoi problemi di scarsità di programmi, oggi la situazione è totalmente cambiata!
Infatti, alcuni programmi nati open-source con Linux (cito i "primordiali" HttTrack e VLC su tutti...) sono diventati diffusissimi (e migliori di quelli esistenti) anche nel mondo Windows.
Infatti, ormai nessuno ritorna più indietro dopo avere provato SeaMonkey (ex Mozilla Suite), Firefox o Thunderbird!
Infatti, ormai i programmi di derivazione Linux che hanno ancora da invidiare qualcosa ai corrispettivi Windows sono molto pochi: AutoCad, programmi di video-editing e altri programmi scritti da programmatori miopi (o intrallazzati con Microsoft, diciamocela tutta).

Se i prezzi dei software sono crollati, lo dobbiamo all'open source, che presenta prodotti simili (se non migliori) a costo zero e con un'assistenza NETTAMENTE migliore, leggasi i vari Forum, sorti da parte di appassionati utilizzatori per aiutare gli altri utilizzatori).

Se Linux ha avuto i suoi problemi di essere difficoltoso nell'utilizzo, la situazione è oggi nettamente migliorata con i vari Knoppix, Ubuntu, Kubuntu, Xubuntu eccetera.

Se c'è un s.o. che permette di spezzare la spirale Microsoft/Intel dei sistemi operativi che chiedono sempre più risorse hardware che sono utilizzate da sistemi operativi che chiedono sempre più risorse hardware (all'infinito), ben venga, no?

Se si riutilizza un vecchio p.c. (dove Linux gira che è una bellezza e fa le stesse cose che Windows XP non potrebbe mai fare su quella macchina) allora si fa un'opera di riciclaggio e si aiuta l'ambiente... e questa cosa non guasta mai!

Il pregio più evidente dell'open-source non è quello che costano nulla, ragazzi: i programmi freeware esistevano anche prima!
Il pregio più evidente dell'open source è quello che i programmi con codice aperto SONO destinati a migliorare, perché qualunque programmatore può rilevarne le falle e renderlo più sicuro, inoltre può personalizzarlo.
Cosa importa, a Tizio che ha creato un determinato programma, se Caio un altro programmatore, partendo dal suo, ne ha migliorato tantissimo le caratteristiche? Tizio, il programmatore originario è già contento così, che il suo programma ("la sua creatura") è diventata migliore di prima!
Un programma open-source non è solo un'accozzaglia di righe di codice: dentro c'è il lavoro di chi lo ha tradotto in un'altra lingua, di chi la ha distribuito, di chi lo ha assistito nei Forum, di chi ne ha scritti i manuali eccetera.
Insomma: in un programma open-source c'è dentro un piccolo pezzettino di noi... e non è poco!

Un'altra caratteristica sulla quale vale la pena soffermarsi è la sicurezza dell'open-source: il fatto che il suo codice sorgente sia visibile a tutti non lo rende meno sicuro.. anzi! (sennò avremmo tutti un Internet Explorer blindato!)
Il codice libero permette di rilevare subito le falle e di proporre subito al produttore i rimedi: i prodotti Microsoft se hanno delle falle, solo le società specializzate (un nome su tutti: Secunia) sono in grado - oltre ai cracker - di rilevarle, ma poi spetta l'ultima parola a Microsoft se e quando mettere una patch a tali prodotti (scandaloso, oltre un anno fa, il comportamento di Microsoft con la patch sui sistemi non-XP che riguardava i file .WMF).

E qui ritorno ai motivi commerciali: anni fa, per lanciare il suo Windows XP, la stessa Microsoft boicottò i sistemi Windows 98/98 SE/Millennium Edition, producendo applicazioni che improvvisamente non giravano più sotto quei s.o. (ad esempio: Encarta o Office XP) o obbligando altri produttori (Pinnacle con il suo Studio 10 o Symantec con il suo Norton Antivirus) a fare uscire prodotti compatibili solo con il nuovo sistema operativo.
Queste motivazioni commerciali non esistono proprio nel mondo Linux: il prodotto viene costantemente aggiornato, migliorato, seguito... non viene boicottato da un giorno all'altro, costringendovi a cambiare macchina perché il processore non ce la fa con le ultime versioni aggiornate!

Passiamo ora alla famigerata riga di comando di Linux: davvero con Windows non la utilizziamo mai?
Chi non ha mai utilizzato regedit, msconfig, dxdiag per tirarsi fuori dai guai? Oppure winword o firefox per aprire velocemente un'applicazione?
Il problema è che siamo tutti un po' troppo abituati a Windows e tutto il resto ci sembra alieno!
Se prendo un bimbo (o un anziano) che non ha mai utilizzato il p.c. e gli metto tra le mani Ubuntu, vi assicuro che non avrà grosse difficoltà ad utilizzarlo (ANZI: le applicazioni sono genialmente suddivise per categorie e non c'è la lista chilometrica presente nei s.o. Windows...) proprio perché egli ha una "mentalità vergine".

Le varie distribuzioni di Linux (Suse, Slackware, Mandriva, Debian, Ubuntu) si possono provare nelle versioni Live, avviabili da CD senza installare nulla. Con Windows questo non è così facilmente possibile, ancora oggi (tecnicamente sì, facilmente no).
In Linux - tramite il programma Wine - potete far girare i programmi Windows. In Windows (alla faccia della libertà) no.
Non vi chiedete, allora, perché tanto ostracismo da parte di Microsoft nei confronti del mondo open-source?

Chi vi scrive è un linuxiano da pochissimo, che trova tantissime difficoltà nel cambiare da Windows a Linux, ma che preferisce perdere il suo tempo ad imparare ad utilizzare un grande s.o. come Ubuntu piuttosto che un mediocre s.o. come Vista (e la sua macchina l'ha acquistata con un Windows 98.... ... se volesse installare Vista dovrebbe comprare un altro pc..)

Infine: chi ama la natura non può non amare la libertà.
Chi ama la libertà non può non amare la motocicletta.
Chi ama la motocicletta non può non amare Linux!
Linux: un po' scomodo ma veloce, affidabile, libero, essenziale... come una motocicletta!


Meditate, ragazzi, meditate.
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