Discussione: Corso guida su strada
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Vecchio 10/02/13, 15:32   #9
maxblasion
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predefinito Re: Corso guida su strada

@twinkle, effettivamente i corsi di cui parlo hanno costi diversi.
Forse sbaglio, ma pensavo i corsi in pista fossero più orientati ad un altro tipo di guida, più "corsaiola".
Per fare un esempio, l'uso dei freni. Lucio (l'istruttore) sostiene che in una guida turistica il freno da usare principalmente è quello posteriore. Staccate al limite con conseguente stress di forcelle e spostamento del peso in avanti e tecniche di gestione del tutto non sono affrontate nel corso. Tecniche per una guida corsaiola che non è l'obiettivo del corso.
Considera anche che io ho preso la moto a 46 anni, e tenendo presente che il declino psico-fisico inizia a 19, non me la sento di fidarmi del mio solo istinto. Razionalizzare un poco la tecnica non mi rende più veloce, ma più sicuro e disinvolto (ovvero mi diverto di più!). Dunque le mie esigenze sono forse diverse da chi cavalca da decenni! (tra l'altro l'età media di chi frequenta i corsi non è distante dalla mia)

Colgo comunque l'invito di LordRevan e vi racconto qualcosa, lo faccio qui dato che mi pare perfettamente in topic.
Io ho fatto il corso per neo-patentati (pur avendo la patente "antica" valida per tutto).
La prima mattina del corso se ne va in lezione teorica, gli argomenti più approfonditi sono:
- traiettorie sicure nelle curve e tornanti
- tecnica per curvare stando disassati rispetto alla moto (spostando il peso del corpo senza necessariamente inclinare molto la moto), tecnica del controsterzo.

Il pomeriggio si esce, e raggiunta una spaziosa rotonda a turno la si percorre sotto l'attento sguardo di Lucio, cercando di realizzare quanto imparato durante la teoria.
Per capirsi, un quattro o cinque giri, commento da parte di Lucio e poi di nuovo cercando di correggere gli errori.
Altro giretto con curve e tornanti (Lucio sorveglia ognuno a turno, siamo un gruppetto di 6 moto), eppoi strada in discesa da percorrere senza mani sul manubrio, anzi in piedi sulle pedane.
Se me lo avessero raccontato non ci avrei creduto! Inoltre mi sto divertendo come un matto! Lucio mi pare un istruttore veramente bravo, riesce a trasmettere sicurezza e nessuno si sente pressato a fare cose che non si sente di fare. Oltre al fatto che è una persona di rara simpatia!

Il secondo giorno, su e giù per passi dolomitici (Rolle, Gardena, Falzarego...manco li ricordo tutti), gita di almeno 250 km. Lucio a turno segue tutti, anche con la videocamera, poi pausa per commenti e correzioni (individuali chiaramente).
Chiaramente ci si ferma a pranzo per bene, ristoranti convenzionati in cui anche gli amici motomaiali troverebbero soddisfazione...

Chiaramente poi il tutto va applicato (una cosa è sapere e un'altra saper fare...), lavorandoci con attenzione comunque si migliora (io alla mia età lentamente, mavabenecosì). Magari si prendono strane abitudini, del tipo rifarsi una rotonda 5 o 6 volte, o ripercorrere le stesse curve varie volte...

Che dire, penso che questa primavera ci tornerò; oltre al fatto che mi sono divertito un sacco, una verifica di quanto fatto mi sarà sicuramente utile.
Certo, magari Lucio si metterà le mani nei capelli vedendomi, ma confido nella sua pazienza.
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