dormo tranquillo la notte.
La differenza sta nel fatto che quando guidiamo un'automobile siamo sottoposti "solo" ad accelerazione tangenziale e laterale e la sensibilità alla perdita di aderenza è affidata al
mentre il corpo rimane statico.
In moto entrano in gioco anche accelerazioni assiali (spinte verticali in curva) ed il corpo non è statico sul veicolo. Con tale configurazione il cervello deve elaborare molti più parametri e con maggiore sensibilità (bisogna ricordarsi che il veicolo resta in equilibrio stabile solo per l'effetto giroscopico) pertanto, deviazioni anche piccole dell'intensità dei segnali che arrivano dal labirinto dell'orecchio interno si amplificano fino ad avere effetti nettamente avvertibili.