Qualsiasi esperienza, positiva o negativa che sia, se non la si vive sulla propria pelle non si è in grado di capirla appieno. Figuriamoci un evento di una portata simile.
Non si è in grado di capire i pensieri che albergano nella testa di chi racconta cosa è successo, dei sentimenti che ha provato e che prova mentre magari, davanti ad un giornalista qualunque, racconta che non ha più nulla, che una vita di sacrifici si è praticamente ridotta ad un cumulo di macerie. E che, magari, oltre ad aver perso le cose materiali ha perso qualcuno di caro.
Difficile credere che le parole, seppur valido supporto in alcune situazioni, possano lenire il dolore, la disperazione, la rabbia, la paura.
In situazioni come queste si spera di non trovarcisi mai. In situazioni come queste è bello vedere che ci sono persone che vanno oltre le semplici promesse e che, anzi, forse non dicono nulla e semplicemente agiscono come avete fatto voi. Il blaterare di esponenti politici, religiosi ecc. serve a ben poco. La cosa di cui hanno bisogno è concretezza...e se la concretezza può anche essere "solo" un pacchetto di pasta, un barattolo di sugo ecc.. benvengano.
Complimenti per la splendida iniziativa che è un magnifico gesto di altruismo e civiltà.
Un esempio per tante persone che, come me, troppo spesso pensano che potrebbero fare qualcosa nel loro piccolo ma poi "si perdono".