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Originariamente inviata da mdot
Piccola considerazione personale: una foto deve raccontare una storia, ormai fare foto a fuoco, non sovraesposte, con ombre controllate è alla portata di tutti. Il digitale ha reso la fotografia totalmente democratica quindi io metterei da parte la tecnica che si può criticare in tutte le foto e concentrarsi sul racconto di quel momento
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![Smile](http://www.er6italia.com/vbulletin/images/smilies/smile.gif)
io invece la penso esattamente all'opposto.
cioè... il digitale ha reso la fotografia più democratica nel senso che che è più diffusa ed immediata, non servono più strumenti specializzati e tempi, costi, capacità particolari.
ma proprio per questo, come in qualunque altro campo dell'ingegno, ad un aumento della "produzione" fa da contraltare un abbassamento della qualità media.
è lo stesso discorso con internet: una volta chi scriveva, chi veniva letto dal pubblico, era una persona che aveva studiato che aveva passato il filtro degli editori e che era stato riconosciuto prima di tutto da un circolo di persone letterate.
oggi scrive chiunque, anche il bimbominkia delle medie, sui blog, sui giornaletti, sui social network, ed è tutto subito pubblico.
si produce un sacco ma la qualità è mediamente scarsa.
con le foto è uguale: con i telefonini, con le point and shoot, con flickr e facebook, è tutto istantaneo e tutti fanno foto a qualunque cosa, in qualunque modo.
e la qualità è mediamente pessima.
quindi per me una valutazione della tecnica è necessaria, perchè è su quello che si distingue la capacità fotografica, sennò facciamo un concorso di narrativa breve e ci mettiamo a valutare le storie...