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Certamente l'emozione del momento porterebbe a sparare, portando a conclusioni che mirano alla visione a breve termine: in quel momento, se sparo a quest'uomo salvo migliaia/milioni di vite da qua ai prossimi 10, 20 anni...

Attivando invece la parte razionale, portando ad un ragionamento che favorisce il lungo termine (sulla scala di vita umana), non gli sparerei. Sono convinto che se non ci fosse stato lui, ci sarebbe purtroppo stato qualcun'altro a far scatenare quello che è successo o almeno un qualcosa di simile. Vorrei ricordare che non è stato SOLO lui ad assassinare migliaia di persone, ma tantissime altre beste CON lui, che non aspettavano altro che una guida da seguire.
E' grazie a queste migliaia di persone, che purtroppo sono morte, che si potrà evitare in futuro o almeno saper riconoscere e stroncare sul nascere situazioni simili (anche se vedendo l'Italia, a volte mi vengono dei seri dubbi), salvando pertanto milioni di altre potenziali vittime di un regime simile a quello del nazismo/fascismo. Ricordo infine che è grazie a tutta una serie di avvenimenti (tra cui questo) avvenuti in tutto il secolo passato se ad oggi stiamo raggiungendo traguardi come l'eliminazione del razzismo e i pregiudizi sull'omosessualità, sulla libertà di espressione e rispetto per chi ha altri credo, siano essi religiosi o politici.

Questi sono i ragionamenti che farei, se poi sceglierei l'uno o l'altro non lo posso affermare al 100% qui, ora.