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Vecchio 27/06/11, 01:08   #27
Jibbo
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predefinito Re: Non riesco a dirti addio, Hoshiko

Non siamo ancora all'addio, ma poco ci manca.
In questo w-e ho tolto (letteralmente) le ragnatele dal cbf 600 di mio padre e sono tornato in sella. Non si muoveva da due anni, cioè dall'ultimo tagliando gomme-freni. Aveva molta voglia di sgranchirsi, me l'ha fatto capire subito ululando pastosa in seconda. Mi sembrava di essere su un'astronave, complice il motore "elettrico" e una ciclistica molto votata al turismo.
Ero un po' deluso perché mi pareva che mancasse molto di ciò che mi faceva divertire in moto: manciate di gas a bassi giri e moto che scalcia nelle curve strette, pif-paf naturali come se le traiettorie bastasse pensarle.
Invece il quadricilindrico ha voluto scaldarsi per bene e poi chiedermi di attendere i giri giusti (in alto) per sentirlo cantare. Una vera moto per principianti, aprivo sempre tutto e mai una sbavatura (neanche cercandola).
Dopo un 50ina di curve e curvette tra i colli e i paesini, mi fermo per una cicca a chiedermi se non dovessi avere ancora paura anziché essere così voglioso di sentire un posteriore che spinge e un po' tende a derapare. La posizione di guida cambia molto lo stile e ho capito che a me piace naked. La cbf è una signora moto, per macinare km (questa ha anche il cupolino maggiorato) non avere il vento su busto, sentire che il manubrio non è "sopra" le forche ma inclinato (mi pareva un chopper) a me toglie molto dell'emozionalità della guida.
Però la prossima volta che vado in Austria mi prendo questa che con l'abs e con la protezione aerodinamica, mi sembra di essere su un cabrio!
Un'auto, appunto.
Nel pomeriggio vado da Miazzon che passando un giorno di là mi avevano detto di provare il gsr 750 che ha sconti ( e ci credo visto il prezzo "assurdo" di listino).
Per strada, nel traffico, la solita gente che "interpreta" le precedenze, qualche occhiata di troppo agli specchietti e tanta pazienza.
Salito sulla gsr ho avuto la sensazione di essere tornato in moto. Lì con il manubrio basso, lo sguardo che si posa sull'anteriore; ho avuto un brivido.
Quasi non avessi fatto già un bel po' di strada, mi è parso di tornarci per la prima volta.
Il conce mi aveva spiegato la strada per Rubio, tanta salite, tante curve: ottimo!
La frizione non è regolabile, ma stacca benissimo perché comunicativa e morbida. Il cambio è di burro salendo (tipo honda) e più rumoroso in scalata (tipo la nostra) cosa che a me piace (sentire che entra la marcia scalata). Per non avere dubbi la suzuki piazza un enorme indicatore di marcia e se all'inizio non lo badavo, poi diventa istintivo guardare sia i giri che la marcia; così comodo che poi ne senti la mancanza. L'anteriore è rigido, piantato. Nulla a che vedere con la nostra. Le bridgestone di primo equipaggiamento mi sembrano buone, la moto scende in piega rotonda, senza dare alcun segno di indecisione. Va giù pure troppo perché non riesco a individuare il limite e poi penso che è una moto in prova… Il motore mi dà sensazioni contrastanti. Dopo aver girato con il cbf ero arrivato con l'idea che per me la moto deve avere al max 3 cilindri perché altrimenti non avevo quel tiro ai bassi che seduce l'adrenalina. Questa fino ai 4500 sembra troppo mansueta, ma dai 5k in su ho iniziato a sorridere e a 8k ho mollato per farmi una risata. 106 cv (99,6 alla ruota) non sono pochi e in una strada mai fatta prima non mi sognavo certo di spingere troppo, ma avevo capito che lavorando un po' di più sul cambio potevo togliermi delle belle soddisfazioni.
Non sono un motociclista esperto anche se sono un appassionato sin da bambino, ma mi pareva di andare via proprio bene. Dove puntavo lo sguardo la moto era già lì, con il suo baricentro basso e manubrio largo, rigida e precisa. Negli avvallamenti risulta ottima (ho preso una "depressione" di una curva e neanche un problema) se l'asfalto è liscio dà un feeling simil-sportivo molto invitante. Con le buche invece bisogna stare attenti, la risposta è secca e comunica un forte alleggerimento.
Nel pif-paf (curvacontrocurva) mi è sembrata ottima se non progettata apposta. Scende e si rialza con una velocità disarmante per il peso che ha. Mi sembrava migliore dell'errina anche con le diablo II che avevo messo. Il posteriore scarica a terra i cavalli molto efficacemente, dando una grande trazione senza pompaggi.
In frenata la moto non affonda e non si scompone, i freni sono decisi nella pinzata ma sembrano un po' spugnosi quando già in frenata devi aumentare l'intensità (tubi in treccia d'obbligo direi).
Promossa?
Al di là delle dotazioni tecniche e ai materiali impiegati, mi sembra una moto che fa molto bene quello per cui è nata: correre nel misto. La ciclistica è ottima, il bilanciamento dei pesi pure, il motore ha un piccolo vuoto (credo sui 4k) ma tira sempre (molto di più di qualsiasi 600 4 cil). Non scalda, la posizione di guida è aggressiva e il sellino comodo per me che sono piccolino, ma per altri… Ho dei dubbi sul comfort e sull'efficacia dei freni se stressati, ma sul divertimento non c'è storia: è fantastica. Così fantastica che tornando giù, prestando attenzione causa mancanza di frenomotore (per chi è abituato al bici star lì a frenare è una noia), mi sono giocato pure un jolly. Mi ero stancato di stare dietro a una macchina e appena ho visto un po' di strada ho aperto per bene, peccato che mentre uscivo dalla mia corsia è apparso del ghiaino (che io non ho proprio visto) e ho provato l'ebbrezza di una bella scodata come fosse un highside… ovvio che è fortuna e un pelo d'istinto, ma ho apprezzato come pur con il **** per aria la moto si sia rivelata sincera, domabile.
Quindi promossa per le emozioni, ma non so per il prezzo. Sui 7400 o giù di lì mi pare buona, anche se forse con qualcosina in più si porta a casa una z 750r che come dotazioni è nettamente migliore.
Dovrei provarla, anche se il motore di questo gsr mi ha impressionato.
Vi farò sapere!
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