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Vecchio 23/11/09, 13:20   #6
diecidecimi
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predefinito Re: Assolutamente da fare, possibilmente nel prossimo raduno nazionale

A me, nun me piace.

Sarà che ieri mi sono fatto una vera e propria scorpacciata di cartucce (dalla .38, alla .357 magnum alla 9x21, per arrivare alla .44 magnum e alla .45 ACP, che alla fine avevo le mani tutte affumicate e pestate ), ma mi fa un po' arrabbiare.... sembra paradossale, eh?
Il senso è che maneggiando armi vere, ci si rende conto del loro significato e del loro potenziale. Che non è a mio avviso negativo -tanto che mi ci sollazzo , e di brutto brutto brutto -, ma consente di capire come funzionano e A COSA SERVONO .
Arrivo al dunque: comprendo chi ci gioca (io) (tiro dinamico, tiro accademico, tiro a volo, ecc) per arrivare anche alle simulazioni, un po' borderline, come il sotfair e il paintball.
Mi risulta ostica invece la banalizzazione, che sveste l'arma di ogni concetto di letalità attraverso l'estremizzazione dell'aspetto ludico, in cui è talmente astratto l'uso dell'arma (come nei videogames o in questo spot) da annullare l'aspetto negativo che invece purtroppo esiste.
Una frase banale del mondo armiero recita: non è l'arma ad uccidere, ma la mano di chi la impugna. L'arma non è altro che l'amplificatore di letalità, e quindi esegue passivamente l'input che viene dato da un cervello umano.
Per questo non è bene addestrare i cervelli (???) ad un uso improprio delle armi.
Sono pesante, eh?
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