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Vecchio 16/11/09, 21:04   #7
Urano
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predefinito Re: Fap e dpf: problemi annessi

ehm...
vedo un po' di confusione al riguardo.
e non è un bene.

cercherò, per quanto nelle mie possibilità di chiarire, sperando che chi ne sa più di me metta una rapida e provvidenziale pezza alle cavolate che magari spargerò in giro...

dunque, punto n°1.
fap e dpf sono "esattamente" la stessa cosa.
l'unica differenza è che "fap" è marchio registrato dalla peugeot, quindi tutti gli altri, a meno di non pagar dazio ai francesi, non possono scrivere "diesel con fap", ma devono scrivere "diesel con dfp".

di fap/dpf ne esistono due tipi: il vecchio tipo, non autorigenerante, che dopo x-mila chilometri deve essere portato in officina e bisogna cambiarne la cartuccia filtrante (spesso di carta o di stoffa), ed il nuovo tipo, quello autorigenerante, che si "ripulisce" da sè grazie ad un piccolo serbatoio di ossido di cerio (la cerina, appunto) che viene installato sulla macchina.

cominciamo subito col dire che il VERO filtro antiparticolato è il primo, perchè il secondo non filtra una beneamata fava, e dopo vedremo perchè.
il primo, quello a cartuccia, è oggi largamente usato sui mezzi pubblici, perchè le cartucce in carta possono essere installate sulle ampie superfici del tetto degli autobus, e cambiate quando si intasano. il funzionamento è banale, ed il costo ragionevole per una società di trasporto pubblico.
con le cartucce il particolato residuo delle combustioni (potremmo banalmente assimilarlo a "fuliggine" anche se non è per niente la stessa cosa) viene bloccato dalla struttura della carta o della stoffa, e non finisce nell'aria.

siccome il filtro a cartuccia ha il grave difetto di intasarsi con relativa rapidità, di "tappare" fortemente il motore, di necessitare di costose fermate dal meccanico a chilometraggi relativamente bassi, i produttori di auto si sono inventati il secondo tipo, ovvero l'autorigenerante, che soffre "meno" di tutti questi problemi.

di contro dobbiamo dire che il filtro autorigenerante (da adesso in poi lo chiamo solo filtro) non è affatto un filtro, ma poco più di un "cosmetico" da auto.
perchè e come funziona?
il filtro è concettualmente simile a quello a cartuccia, ma ha delle "maglie" diverse, ed un sensore di contropressione.
quando il sensore sente che il filtro sta diventando troppo "tappato" dalla fuliggine, manda un segnale alla centralina che avvia la rigenerazione, tenendo conto di una serie di fattori.
nel momento in cui rigenera, la centralina non fa altro che aumentare la temperatura nello scarico, variando le iniezioni di gasolio e tenendo leggermente più alto il numero di giri al minimo (anche se con una serie di logiche interne cercherà di eseguire l'operazione durante tragitti ad alta velocità), e pompando la cerina nel filtro.
grazie a queste azioni, la polvere del particolato viene ulteriormente bruciata, "spezzandola" fino a farle raggiungere dimensioni molto più piccole, praticamente trasformandola da pm10 a pm2,5
ed a quel punto?
beh, tutto fuori...

già.
finisce tutto nell'aria, solo che siccome le centraline per la qualità dell'aria (e gli opacimetri in dotazione alle ff.oo.) misurano solo le pm10 e non le pm2,5, ecco che il particolato "sparisce" e la macchina diventa immediatamente ecologica.

è un po' la bazza del buco di carburazione a 3000-4000 giri per le euro 4 benzina. ti dicono "noi misuriamo l'inquinamento lì" e te a 4000 giri dici alla centralina di andare in miscela supermagra, poi se anche lungo tutto il resto dell'arco giri consumi (ed inquini) come una nave a vapore chissenefrega, l'importante è il tagliandino del meccanico.

idem qui. ti dicono "noi misuriamo l'inquinamento col pm10". bene, per fare la macchina ecologica basta fare una macchina che invece che pm10 fa pm2,5 , e, visto che non viene misurato, ecco che diventa pulita.

ecco perchè il filtro autorigenerante non è un filtro. non filtra una fava. finisce tutto nell'aria. solo lo nasconde.
per questo si intasa meno, non necessita di fermate frequenti dal meccanico, ed il serbatoio di cerina di solito basta per circa 200.000 chilometri, ovvero più di quanto di solito oggi fa una macchina media, visto che prima dovrà essere cambiata per il prossimo scaglione "euro".


questo per dire come funzionano i filtri.
che fare dunque?
boh, per te cambia che col filtro hai meno rogne con i vigili, che magari l'usato tiene di più, di contro hai una macchina con 5 cv andati a ramengo e la necessità di far controllare una cosa in più dal meccanico.
di certo non sei più ecologico, non fai un favore ai tuoi polmoni (anzi), e paghi di più una macchina che va meno.

in definitiva Giulia ha appena comprato la mazda 2. diesel. senza dpf.
Urano non  è collegato   Rispondi quotando