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Vecchio 10/10/09, 16:30   #1
settanta
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predefinito Stamattina ho affrontato il " mostro"

Stamattina, visto che i compari campani erano a vario titolo impegnati, e visto che con me c'era colui che ha fatto ogni sforzo possibile e immaginabile per insegnarmi i rudimenti della guida, con risultati deludenti, ma non per colpa sua, ho deciso di andare a misurarmi con il mio " mostro".
Il " mostro", almeno il mio, sono quei 20km di strada divertentissima che si attorciglia su se stessa che portano da Piedimonte Matese fin sulla montagna dove si trova l'omonimo lago che di frequente è meta delle nostre scorribande motociclistiche, almeno così era per me, fino al sabato di Pasqua 09, quando è diventato il "mostro". Infatti mentre stavamo scendendo io sono caduto, e solo per una serie di eventi eccezionali non mi sono fatto niente e la moto se l'è cavata con una leva della frizione rotta e il carter dell'olio danneggiato. Da allora non ci ho voluto più mettere le ruote, ma stamattina, approfittando della compagnia del mio amico, ho deciso che era arrivato il momento.
In salita non ho avuto problemi, per metà del tragitto il mio amico mi ha seguito, alla pausa caffè mi ha fatto notare degli errori che facevo, poi ha fatto lui da apripista e devo dire che le cose sono migliorate, ho guidato in scioltezza e molto più fluido.
Poi il ritorno..... inizia l'incubo......inizia la discesa e io la faccio tutto bloccato, praticamente sono un blocco di pietra sulla moto, Antonio se ne accorge, modera la velocità, mi aspetta e mi guida fino a giù. Sarà che con uno che ti guida è più facile, sarà che ero impegnato a rifare le sue traiettorie, ma piano piano mi sciolgo, inizio a guidare al massimo delle mie modeste possibilità e al " mostro" non ci penso più.
Con questo volevo ringraziare tutti i nostri compagni più bravi ed esperti che ad ogni uscita fanno di tutto per farci sentire a nostro agio e si caricano sulle spalle la responsabilità di tenere il gruppo unito, di non perdere nessuno, magari rinunciando al piacere di farsi una bella uscita con i propri ritmi.
Io non lo so se oggi ho vinto la mia battaglia con il mio "mostro", ma so di sicuro che grazie ad Antonio non l'ho persa, e so che quella strada ridiventerà il mio parco giochi.
Cià guagliò
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