Discussione: Il motore 2 tempi
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Vecchio 17/05/09, 00:25   #6
Urano
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predefinito Re: Il motore 2 tempi

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Originariamente inviata da dado71 Visualizza il messaggio
Praticamente la necessità di olio nella 'miscela' di combustione è dovuta alla impossibilità di separare la zona di lubrifica dalla zona di combustione giusto? Ma se si fosse sviluppata la tecnologia delle valvole su un 2 tempi si sarebbe potuto replicare la stessa idea del motore a 4 tempi realizzando un 2t a benzina.
ni.
il punto è: perchè non si riesce a separare la zona di lubrificazione da quella di combustione?
risposta: perchè, siccome non hai una fase di immissione con il cilindro che scende ed "aspira" la miscela come nel quattro tempi, è necessario trovare un sistema per "spingere" la miscela nel cilindro.

ora, come posso spingere la miscela nel cilindro?
a senso con una pompa, o con un turbo, o con qualcosa del genere.
bene, il pistone che comprime la miscela nel carter col suo movimento alternato fa esattamente la funzione di una pompa, ed è più efficiente che non mettere una pompa rotativa che sottrae inevitabilmente potenza dall'albero.
solo che, perchè il pistone svolga questa sua funzione, non è possibile lubrificarlo diversamente che con la miscela stessa.


quindi, se si fosse sviluppata la tecnologia delle valvole sui 2t, avresti sì potuto lubrificarli con circuito chiuso e quindi senza la necessità di aggiungere olio alla miscela di combustione, ma avresti dovuto anche trovare un sistema per spingere l'aria con la benza dentro al cilindro mentre questo sta scendendo.
considerato che proprio per ragioni inerenti all'ampia fase di lavaggio la geometria degli scarichi riveste nei 2t un'importanza enorme, dovuto alla necessità di gestire le onde d'urto nel condotto, la soluzione del turbo è assai difficoltosa.
resta la pompa volumetrica.
che deve spingere aria e benza nel cilindro in quantità sufficiente a garantire l'esplosione in regime stechiometrico ed anche ad effettuare un efficace lavaggio dei gas combusti.
ovvero un'inondazione di carburante.
a meno di farlo con un'iniezione diretta in camera, effettuata un attimo prima dell'accensione ed a seguito di un lavaggio completamente ad aria.
il che OGGI è tecnicamente possibile, ma è una tecnologia decisamente recente, con iniezione diretta, controlli elettronici, pompe volumetriche a gestione elettronica...
capisci che invece nel caso di un diesel il problema è meno presente, ma stiamo sempre parlando di usi del tutto particolari...

insomma...
oggi come oggi si potrebbe forse pensare ad un 2 tempi a benzina, con distribuzione a valvole e pressurizzazione con pompa volumetrica, lubrificazione separata a carter umido, iniezione diretta di carburante e catalizzatore.
ma di certo era una cosa un po' più complessa di quanto la minarelli poteva ficcare sul nostro amato fifty o sul gl4.

però, se l'industria avesse ancora un vago interesse ad investire nella ricerca...
peccato che l'era del petrolio sia agli sgoccioli, forse non ne varrebbe più la pena, anche se la maggiore efficienza del 2t lo renderebbe senz'altro più "ecologico"...




Quote:

Se non sbaglio in rete avevo letto qualcosa del genere cioè di un motore a 2t a benzina

Forse ho trovato qualcosa:
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si, appunto, motore per aeromodelli, in cui di certo nessuno si lamenterà per i consumi o le emissioni inquinanti...
però a me sembra un 2t a benzina normalissimo...
cos'avrebbe di strano rispetto agli altri?
dice che è a valvole o a lubrificazione separata?
Urano non  è collegato   Rispondi quotando