Discussione: Il motore 2 tempi
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Vecchio 16/05/09, 20:40   #4
Urano
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predefinito Re: Il motore 2 tempi

la spiegazione di ss65 è piuttosto buona.
cerco solo di chiarire alcuni aspetti...

il motore 2 tempi classico, quello che conosciamo tutti, non ha le valvole.
semplicemente ha dei buchi lungo la parete del cilindro, le cosidette "luci".
una per mettere la benza nel cilindro e l'altra per far uscire i gas di scarico.

ora tu devi immaginarti il pistone al punto morto superiore, cioè nel punto più in alto che può raggiungere, e la candela che fa scoppiare la miscela.
i gas si espandono, ed il pistone è spinto verso il basso.
prosegue la sua corsa finchè non il pistone non scopre il buco di uscita ed i gas cominciano a scappare verso lo scarico.
intanto il pistone scende e comprime l volume d'aria che c'è nel carter, mettendolo sotto pressione.
continuando a scendere il pistone scopre anche il buco di ingresso, che è in diretto collegamento con la parte di carter sotto al pistone, che è stata messa in pressione dal movimento del pistone stesso.
a questo punto questa aria sotto pressione "sfiata" nel cilindro, spingendo fuori anche i gas bruciati che ancora ci sono...
il pistone è arrivato in fondo e ricomincia a salire, ricoprendo il buco di ingresso.
comprime la miscela e spinge del tutto fuori gli ultimi gas combusti.
intanto però, nella zona sotto al cilindro il pistone crea un "risucchio", che chiama nuova miscela dal carburatore attraverso la valvola lamellare.

se ci fai caso infatti, i 2t hanno un sistema di immissione nel carter in modo da permettere questa "pressurizzazione" ad opera del pistone.
nella stragrande maggioranza dei casi era un pacchetto di lamelle che permetteva alla miscela di entrare risucchiata ma non di uscire quando il pistone la metteva sotto pressione.
la mia aprilia futura, con il motore rotax, al posto delle lamelle aveva un disco con un buco, che ruotava comandato dall'albero motore, e permetteva una grande risposta ai bassi giri (che per un 2 tempi significava 3-4000 giri)...

quindi, per permettere questo gioco di pressioni da parte del cilindro, ovviamente il carter doveva essere vuoto, ed ecco la risposta alla tua domanda...


per quel che riguarda i 2t a valvole, questi hanno una diffusione discreta per quel che riguarda soprattutto i diesel ad iniezione diretta per usi industriali.
a causa delle possibilità intrinseche del diesel, con una gestione elettronica ed una iniezione diretta ad aiutarlo, è possibile gestire le iniezioni in maniera molto precisa e vagamente funzionale.
tuttavia il funzionamento a valvole resta più complesso proprio perchè comunque serve qualcosa per "spingere" il combustibile nel cilindro, visto che il pistone non può risucchiarlo nella sua corsa verso il basso.

capisci che con un benzina la cosa si complica ulteriormente, soprattutto considerando le necessità di rapporto stechiometrico.

ad ogni buon conto il 2 tempi resta a tutt'oggi uno dei migliori motori possibili, prima del wankel e subito dopo l'elettrico.
Urano non  è collegato   Rispondi quotando