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Vecchio 29/01/09, 22:37   #1
Simo
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predefinito Retata per i 'semafori intelligenti', fine di un incubo?

L'avrete sicuramente sentito ai vari tg di oggi e vi riporto la notizia apparsa su repubblica.it

Quote:
Colpo di scena nella querelle dei semafori truccati, quelli con l'arancione che durava un lampo per catturare ignari automobilisti con il sistema di multa automatico: i carabinieri di San Bonifacio in provincia di Verona, nell'ambito dell'indagine riguardanti i semafori dal "giallo" troppo breve, hanno provveduto al sequestro preventivo delle apparecchiature di T-red installate in tutto il territorio nazionale e a eseguire la misura cautelare in regime di arresti domiciliari nei confronti di Stefano Arrigetti, amministratore unica delle Kria srl, con sede a Desio (Milano) ideatore dell'apparecchiatura. L'ingengnere è ritentuto responsabile di reato di "frode delle pubbliche forniture".

La sua colpa principale? Quella di aver omologato l'apparecchiatura ma non il software che la gestisce, rendendo così possibile mille manomissioni da parte di chi montava e gestiva poi il T-Red.

Sono stati così eseguiti decreti di sequestro presso 64 comuni di 24 provincie di mezza Italia, che è stata così 'ripulita' da tantissimi semafori truccati. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Verona, Sandro Sperandio, su richiesta del pm Valeria Ardito che ha coordinato le indagini. Non solo: sono stati deferiti all'autorità giudiziaria anche 63 funzionari di polizia locale, 40amministratori pubblici 6 amministratori di socuietà private. Le indagini sono iniziate nel dicembre 2007 e sono state disposte dalla procura di Verona per accertare la conformità alla normativa vigente del sistema automatico di rilevamento delle infrazioni alle luce semaforica rossa (t-red), installato presso alcuni siti e incroci della provincia scaligera.
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Nel gennaio del 2008 sono arrivati i primi risultai delle indagini che hanno permesso ai carabinieri delle stazioni di tregnago, illasi colognola ai colli, incaricati delle indagini, di denunciare alla procura della repubblica di Verona un'amministratore comunale, due comandanti di polizia locale e 4 amministratori unici di società privata (ci.Ti.Esse srl di Rovellasca, Maggioli spa di Santarcangelo di Romagna, Traffic technlocy srl di Marostica e open software srl di Mirano). Tutti ritenuti responsabili di truffa aggravata e falsità materiale.

Successivamente il 9 giugno 2008, le indagini furono estese anche ad altri 64 comuni d'italia e 24 provincie che avevano stipulati un contratto con la ci.Ti.Esse per la fornitura di t-red.
Che sia la fine di un "incubo" per motociclisti e automobilisti? Qualcuno di voi è caduto in questi tranelli legalizzati?

Nel Varesotto ne hanno sequestrati almeno 5/6 e sono in programma altri sequestri di questi apparecchi.
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