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Il Motoclub Ting'Avert sta portando avanti un'iniziativa sul tema della sicurezza stradale e in particolare sui "guard-rail assassini" che rappresentano uno dei pericoli più gravi per gli utenti delle due ruote.

La sezione del Forum "Sicurezza e prevenzione", (Per poter vedere il link devi essere Registrato che si occupa della sensibilizzazione e della diffusione di una adeguata cultura sui temi della sicurezza dei motociclisti, ha lanciato da alcuni mesi una campagna per l'adesione a una iniziativa relativa ai guard-rail italiani eventualmente non a norma e non omologati a tutt'oggi per la categoria dei motociclisti.

Questo anche alla luce anche della recente proposta EN 1317-2 del CEN/TC 226, che prevede nuovi criteri di valutazione delle barriere stradali, con (finalmente!) un'omologazione anche per i motocicli, finora non considerati.
In pratica una risoluzione europea stabilisce che le omologazioni delle barriere del futuro dovranno tener conto anche della sicurezza dei mezzi motorizzati a due ruote (Power Two Wheelers – PTW).
Il Comitato Europeo per la Normalizzazione (CEN) ha modificato la norma d'omologazione dei guard-rail EN 1317 aggiungendovi la Risoluzione 319, che prevede la valutazione delle conseguenze per il motociclista in caso d'impatto.
Attualmente invece l'omologazione dei guard-rail prevede solo test che prendono in considerazione tutti i tipi di veicoli, esclusi i motocicli.

Le cose cambieranno perché verrà aggiunto un 8° capitolo alla norma, che prevederà uno standard europeo mirato a ridurre le conseguenze d'impatto per i motociclisti, tenendo in considerazione le differenti norme nazionali e le tecnologie attualmente a disposizione.
La tempistica è relativamente stretta, visto che entro il 2009 verrà terminato uno schema di procedura che poi verrà affinato e adottato entro l'Ottobre del 2010. Questo è un notevole passo avanti anche se si tratterà probabilmente di norme valide solo per le nuove omologazioni.

Nei programmi del comitato promotore dell'iniziativa ci sono contatti con autorità locali/nazionali e parlamentari per un recepimento della normativa europea.
La nostra iniziativa è finalizzata anche a una manifestazione pubblica a livello nazionale di sensibilizzazione sul tema (coinvolgendo anche altre associazioni di motociclisti), che dovrebbe svolgersi nell'Aprile 2009, in modo da portare all'attenzione del maggior numero di persone questo tema.

L’idea è di organizzare la manifestazione contemporaneamente (nella stessa giornata) sia a Milano che Roma. La data prescelta è domenica 26 aprile 2009.
Nell'occasione sarà consegnato un documento-dossier al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che porrà l'accento sui pericoli dei guard-rail attualmente installati in Italia, sui costi in termini di vite umane e costi sociali che queste strutture rappresentano. Ci saranno inoltre suggerimenti su come eliminare progressivamente questi pericoli, anche alla luce delle recenti norme e proposte a livello europeo.

Dalla discussione del progetto è emersa la volontà di non fermarsi a questa importante iniziativa, per non disperdere gli sforzi fatti fino ad oggi e quelli futuri. Per questo è nato il gruppo “Motociclisti per la vita”, che è in via di costituzione come Associazione vera e propria.
Tra i suoi fini c'è anche quello di entrare in contatto e collaborare con le altre Associazioni motociclistiche, Motoclub, ecc anche supportando i loro programmi e quanto da essi già fatto, in un'ottica di collaborazione per il raggiungimento dei comuni obiettivi.

L'appuntamento principale è fissato per sabato 13 Dicembre a Casina (Reggio Emilia).
Dalle 15.00 alle 17.30 si terrà l'incontro operativo per l'organizzazione della manifestazione contro i guardrail assassini, e si discuteranno anche gli altri aspetti del progetto "Motociclisti per la Vita".

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L'incontro è organizzato dal Moto Club Ting'Avert, ma è aperto a tutti. Anzi i promotori si augurano una partecipazione quanto più possibile numerosa.

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