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Originariamente inviata da VFRMacs
Se posso dire la mia, da paziente, non me ne frega un tubo se vengo curato con acqua e zucchero o con un massaggio shiatsu o con un’operazione chirurgica di 12 ore … l’importante è guarire e sopravvivere
L’omeopata ha fatto morire la povera ragazza ?
E quanti chirurghi fanno morire i propri pazienti sotto ai ferri ?
Magari per togliere un neo ingrossato da una mano …
Si muore ancora e anche di parto …
E così come ci sono ciarlatani o stregoni tra gli omeopati, lo stesso accade anche tra medici chirurghi …
Non parliamo dei dentisti … in quanti hanno fatto odontotecnica e si sono venduti come odontoiatri, magari facendo anche tanti soldi e curando tante persone ?
Rifo e concludo … se mi guariscono con la sola imposizione delle mani e se il mio fisico e la mia mente reagiscono con quella cura, l’importante è guarire … è avere una speranza … un qualcosa con cui cercare di reagire senza lasciarsi andare fino alla fine …
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No VFR, ti sfugge un dettaglio.
Come ho detto, è del tutto lecito somministrare
non-farmaci, perchè paradossalmente hanno la loro funzione ben precisa.
Questo però deve essere fatto
sapendolo bene e
per il bene del malato.
Per esempio hai la tosse col catarro. E' una ****ata, ma sappiamo entrambi che non te ne fai una ragione e vuoi fare qualcosa: un bello sciroppo - che serve a poco o niente -,
costa poco e
non fa male. Tu sei contentissimo, il farmacista pure, io ti ho tolto dalle b@lle, tutti felici e contenti e danni ridicoli, tre euri. Non ho lucrato.
Se invece ti sbologno una cura costosa e inutile, ti faccio tornare ai controlli per guadagnarci e perchè ti ho terrorizzato, magari prolungo le cure cambiandole per trascinare ancora la faccenda, allora sì, sono in mala fede. E ce ne sono, certo che ce ne sono, come in tutti i settori.