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Vecchio 09/10/07, 16:27   #5
algor65
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Ci sono sviluppi... Speriamo bene...


LA TRAGEDIA DI SONDRIO
Spunta un testimone: "Ho visto
un centauro su una moto da enduro"
E' 'caccia' al centauro minorenne


L'automobilista dice di aver incrociato un 'cinquantino' con il motore imballato nella zona poco prima che arrivassero i soccorsi per il piccolo Renzo: "Viaggiava a 80 all'ora, procedeva in modo sconnesso, aveva il fanale anteriore mal funzionante". Trovato un casco in discarica

Il piccolo Renzo Giacomella, morto travolto da un motociclista Sondrio, 9 ottobre 2007 - Una moto da enduro di piccola cilindrata, forse un 'cinquantinò, in sella un apparentemente giovane con un casco aperto e mentoniera, di quelli in uso durante e gare di trial.

È la descrizione fatta da un automobilista che dice di aver incrociato pochi istanti dopo la tragedia un motociclista che procedeva a circa 80 chilometri orari non lontano da dove sabato sera è stato travolto ed ucciso il piccolo Renzo Giacomella di soli tre anni e otto mesi mentre era in sella alla sua biciclettina con accanto la mamma, pure in bici, e stava percorrendo una pista ciclabile di Bormio.



Il testimone dice di non aver badato più di tanto a quella moto ma ricorda bene che aveva il motore 'imballatò, particolarmente rumoroso, ed era di quelle che si usano per le gare fuoristrada. L'avrebbe incrociata pochi istanti prima che arrivasse l'ambulanza per i soccorsi rivelatisi purtroppo inutili.

Ci sono tuttavia alcuni elementi che sembrano rendere utile la testimonianza come il fatto che la moto in questione aveva il fanale anteriore mal funzionante. Particolare, questo, riferito anche dalla mamma del piccino. Inoltre il motociclista procedeva in modo al quanto 'sconnessò.



Piccoli particolari che avrebbero indotto i carabinieri a rivolgere la loro attenzione verso alcuni giovani partecipanti ad una gara di trial svoltasi a Grosio fra sabato e domenica, come ha confermato ieri sera durante il 'Chi l'ha Visto?' di RaiTre, il comandante del Reparto Operativo di Sondrio. L'ufficiale ha anche confermato l'acquisizione di alcuni filmati relativi alla gara valevole come prova del campionato giovanile italiano di trial.



IL CASCO RITROVATO

Stamattina una pattuglia di carabinieri ha trovato - in una discarica vicino a Bormio - un casco da motociclista del modello simile a quello descritto dalla mamma di Renzo. ''Sono in corso accertamenti - spiegano gli inquirenti - per stabilire se effettivamente si tratti dello stesso casco visto dalla mamma del piccolo''.



IDENTIKIT DI UN MINORENNE

Tra gli inquirenti si fa strada l'ipotesi che il motociclista che ha investito Renzo sia molto giovane, forse minorenne. L'identikit si fa sempre più completo: si tratta di un ragazzo molto giovane, forse nemmeno sedicenne, dalla corporatura esile, in sella a una moto da enduro con ruote alte e la fiancata nella parte anteriore di color rosso o arancione; era vestito di scuro, con un giubbotto nero e casco da fuori strada con delle fiamme rosse ai lati. I carabinieri hanno già acquisito alcuni filmati sulla gara di trial che si è svolta fra sabato e domenica a Grosio, non lontano dalla pista ciclabile dove il bambino è stato ucciso.
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