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Vecchio 08/10/07, 15:20   #1
algor65
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predefinito Ambasciatori del motociclismo

Ciao colgo l'occasione di aver letto questo articolo sconcertante per raccomandare a tutti di comportarsi in modo tale che la gente comune non inizi ad odiare i motociclisti (e purtroppo questi episodi contribuiscono a fomentare le rivalità, l'odio e via dicendo).

TRAGEDIA A SONDRIO
Motociclista travolge e uccide
un bimbo di tre anni e scappa
L'appello disperato della madre

Il bambino era in sella alla sua bicicletta e pedalava lungo la pista ciclabile di Bormio. Il centauro, complice oltre la velocità anche il buio, si è reso conto solo all'ultimo istante dell'improvviso ostacolo. Caccia al pirata



Sondrio, 8 ottobre 2007 -
"SE LUI HA UN CUORE vada a costituirsi. Chiedo come mamma alla madre e al padre di quell'uomo di intervenire, perché non è possibile essere su una pista ciclabile e vedere morire tuo figlio tra le braccia». E' l'appello disperato di Nicoletta Giacomella (nella foto Orlandi), la giovane mamma di Valdisotto, popoloso comune dell'Alta Valtellina vicino alla più rinomata stazione sciistica di Bormio, che in un tranquillo sabato sera ha visto morire il suo piccolo Renzo di soli 3 anni, travolto da un motociclista pirata che lo ha falciato e poi è fuggito.

Attorno alle 19,30, come tante altre volte, mamma Nicoletta sulla sua bici, assieme a Renzo su un minuscolo mezzo, (poco più di un triciclo), e la sorellina Mary di 6 anni su un'altra biciclettina, stavano rientrando a casa dopo una scampagnata, pedalando, lungo la pista ciclabile di Santa Lucia, che corre parallela alla statale 38 dello Stelvio e collega la frazione Santa Lucia a Bormio.

"SCENDEVA A FORTE velocità, si è accesa solo un attimo la luce, e poi veniva giù a fari spenti — ha raccontato la donna ancora sotto choc — Ha investito Renzo, mi sono avvicinata per proteggerlo, la moto mi ha scansata ma è rientrata, lo ha travolto e poi è fuggita. Non si può venire giù così a 60 all'ora e non fermarsi». Nell'impatto il bimbo è stato sbalzato per alcuni metri. Poi la disperata corsa all'ospedale di Sondalo dove il piccino è morto poco dopo. Nella tragedia la forza di mamma Nicoletta di lanciare quell'accorato appello al centauro pirata. Lo fa per quel suo piccolino dai grandi occhi, così vivace e allegro.


"Se qualcuno ha visto parli — aggiunge papà Sergio — Non è possibile tenere nascosto un fatto del genere, queste cose non devono e non possono succedere». Ieri a Piazza, nella casetta su due piani con giardino dove vive la famiglia Giacomella, tutti i parenti e gli amici si sono riuniti. Mamma Nicoletta a un certo punto non ce l'ha fatta più. Si è chiusa in camera, la si sentiva urlare. La piccola Mary era lì, nel salotto, forse a chiedersi perché Renzo non c'è più.


I FUNERALI DI RENZO saranno celebrati domani alle 14,30 nella chiesa di Piazza. Ci saranno i piccoli amici di Renzo, quelli dell'asilo parrocchiale con i quali aveva condiviso tanti pomeriggi felici. «Era bellissimo, quegli occhioni. Ecco parlava con gli occhi quel birichino — racconta commosso il parroco di Piazza di Valdisotto, don Claudio Rossatti — Se non salta fuori chi è stato entriamo in gioco tutti, come cittadini, come comunità. Faccio appello al buon senso, chi sa qualcosa lo dica. Speriamo in un briciolo di coscienza. Chi ha commesso quest'atrocità si consegni quanto prima ai carabinieri. Si renda conto di quello che ha combinato e si liberi da questo fardello».


CACCIA AL CENTAURO

Sono proseguite tutta notte le ricerche del motociclista pirata che ieri sera ha travolto ed ucciso un bimbo di appena tre anni a Bormio (Sondrio) fuggendo poi a tutta velocita'. La tragedia si e' compiuta attorno alle 20 lungo una pista ciclabile che non avrebbe dovuto essere neppure percorsa dalla moto.



Secondo quanto si e' potuto ricostruire, la piccola vittima si trovava in sella alla sua bicicletta affiancato dalla mamma a sua volta su una bici. A raccontare la dinamica e' stata la mamma sotto choc. Delle indagini se ne stanno occupando i carabinieri di Bormio con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tirano e quelli del Comando provinciale di Sondrio. Il bimbo, Renzo Giacomelli, residente a Valdidentro, pochi chilometri da Bormio, e' stato travolto in pieno dalla moto giunta a forte velocita' alle sue spalle. Miracolosamente illesa la donna.



Probabilmente il motociclista, complice oltre la velocita' anche il buio, si e' reso conto solo all'ultimo istante dell'improvviso ostacolo. Con una repentina manovra e' riuscito a schivare la donna, ma non il bimbetto che e' stato scaraventato a diversi metri di distanza. Quindi e' fuggito. I carabinieri non escludono che possa essere qualcuno residente in zona perche' quella pista ciclabile non e' molto conosciuta fra i frequentatori delle localita' turistiche dell'Alta Valtellina.
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