Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 09/08/07, 18:51   #5
turco
Visitatore
 
Messaggi: n/a
predefinito

Diciamo che se i dati del contatore Geiger sono veri, in effetti permanenze limitate nelle zone citate non espongono a rilevanti rischi, o comunque la probabilità di riceverne danno è molto bassa. Per esempio, viene citata una zona in cui il padre della ragazza misura intensità di radiazione di circa 50 mR/ora. Pur con i limiti dei contatori Geiger, questa rimane un dose di radiazioni pari a circa un decimo di quella che si riceve per una radiografia del torace, e a molto meno di 1 millesimo di quella che si riceve a fare una TAC (almeno così risulta dai miei ricordi di studente di medicina).
Il problema è la permanenza per lunghi periodi (viverci) e soprattutto mangiare i prodotti della terra, bere l'acqua... per qualche secolo sarà impossibile...
La gitarella io ce la farei, senza dimenticare che comunque l'esposizione nei posti meno contaminati è comunque 100 volte più alta rispetto a quella "naturale", a livello del mare.

Questo dice la scienza, in barba ai nostri ciarlatani che delirano su radiazioni elettromagnetiche di elettrodotti, nodi di Hartmann e allarmismi vari.

Bella segnalazione, grazie Alias.
  Rispondi quotando