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Vecchio 09/12/06, 13:08   #1
Zebra3
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predefinito Filosofie da motociclista

E' la terza volta che apro questo topic. Credo che il sistema lo cancelli. Ogni volta, però, si perde qualche frase o qualche pensiero... Pazienza. Riposto tutto, sulla scia del topic aperto da Chicca, perché credo che molte di queste frasi facciano parte di noi


“ Se viaggi in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di TV. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto dentro ad una cornice.
In moto la cornice non c’è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei più uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. E’ incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi.”



"Perché è così bello andare in moto? Forse perché sei sempre
in bilico fra la consapevolezza del controllo della situazione
e quella dell’instabilità, pericolosa e affascinante insieme,
del precario equilibrio del mezzo. Nelle forme estreme
si passa dal delirio di onnipotenza alla paura: un’alternanza
che assomiglia a una vita diversa e romantica, che però
ci spaventa vivere. La condensiamo così, cercando le curve
o facendoci ipnotizzare dallo scorrere della strada sotto
le ruote. Una sensazione che solo una motocicletta può dare".


"su una moto in corsa non fai grandi conversazione. Invece passi il tempo a percepire le cose e a meditarci sopra. Su quello che vedi, su quello che senti, sull'umore del tempo e i ricordi, sulla macchina che cavalchi e la campagna che ti circonda, pensando a tuo piacimento, senza nulla che t'incalzi, senza l'impressione di perdere tempo".


"E' una questione di consistenza, di essere parte del luogo in cui ti muovi, di toccare la durezza dell'aria, di sentire come cambia attorno al tuo corpo, di non essere mediato dal mezzo che comandi, ma di essere un tutt'uno con esso, di provare le stesse vibrazioni del tuo manubrio, di avere la consapevolezza ..... di essere fuori dal tempo ma dentro il dipinto del tuo mondo, della tua vita, del tuo essere..... in sella non hai, non appari, semplicemente sei".


Aria e acqua addosso
Polvere negli occhi
Fumo
Benzina
Il freddo
Il caldo
Un equilibrio sempre precario
Il corpo nella tuta
Lo spirito nel vento
LIBERO !
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