Le super-sportive hanno sempre affascinato l'immaginario collettivo alla ricerca di moto da pista con un cavallo in più, ma è anche vero che "il collettivo" in pista, per varie motivazioni, non ci va e, sebbene vi siano moto che raffinano molte soluzioni le vere rivoluzioni sono state fatte per moto di tutti i giorni.
Citando iraton non esiste la moto migliore perché la progettazione porta a compromessi, quindi non avremo moto migliori ma moto diverse.
Quello che invece è oggettivamente osservabile è che vi sono modello o prototipi che promuovono tecnologie assolutamente innovative o largamente accettate dal pubblico.
Un nuovo modello di forcella è molto più interessante di un motore con 1cv in più, la fasatura variabile o l'abs per moto portano tecnologie inesplorate; prodotti assolutamente da pista hanno ceduto il mercato a moto come il Morini 3 e mezzo che ha spopolato.
I cambiamenti nelle moto li hanno fatto anche i parabrezza alti, le manopole riscaldate, il bauletto, la frizione automatica ed il cambio a variatore, le ruote con le razze o il sensore sul cavalletto per lo spegnimento del motore.
E' inutile pensare che le moto "fike" fanno almeno trecento all'ora perché sul mercato spopolano titanici scooter (ed evidentemente nemmeno per una questione economica).
Siamo partiti da una bicicletta a motore e siamo arrivati all'errina e questa potrebbe essere la discussione adatta per capire, con la storia dell'ultimo secolo "chi ha contribuito e come alla evoluzione della moto" :ok