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Visualizza la versione completa : La Bibbia del motociclista.


crazyhead
31/08/07, 23:45
Ragazzi, girovagando in internet, sul sito a fondo pagina ho trovato questo bellissimo vademecum, che poi dovrebbe veramente essere una sorta di Bibbia che ogni motociclista vero dovrebbe osservare.
Ribadisco che non e' scritta da me ma e' copiata dal sito in fondo a questa pagina.

La Bibbia del Motociclista
Lo scopo di questa pagine è quello di “rammentare” i principi, i valori e le regole che ogni buon motociclista dovrebbe conoscere e osservare.
Il tutto nello spirito di massima libertà e senza creare “costrizioni” che innegabilmente cozzano con lo spirito motociclistico. Diciamo che servono per conservare e tramandare quello spirito di fraternità, collaborazione e amicizia che tutti i motociclisti passati, presenti e futuri hanno eletto a propria regola di vita.
1 - Comportamenti su strada.
- Saluta sempre i fratelli motociclisti che incontri per la strada, con un gesto della mano (#) o con un lampeggio isolato.
- Non superare mai in maniera azzardata, specialmente uno sconosciuto.
- Se dietro sopraggiunge uno più veloce lascialo passare, indicando con l’indice della mano sinistra verso terra (non avete mai visto delle corse?). Se avete problemi allargate una gamba, se vi dovete fermare alzate il braccio sinistro.
- La strada non è un circuito, non rischiare la vita in stupide gare.
- Non hai niente da dimostrare a nessuno: il bello è conoscere e stare con i fratelli motociclisti, non raccattarli da terra!
- Resta sempre nella tua corsia. Non invadere mai la corsia opposta e ricorda che sulle strade di montagna gli autobus possono impegnare anche più della loro corsia.
- Aiuta sempre un fratello motociclista in difficoltà. Domani potresti essere tu ad averne bisogno.
- Segnala sempre con dei gesti o lampeggi ripetuti eventuali pattuglie, posti di controllo e presenze delle forze dell’ordine.
- Soccorri sempre un motociclista che ha avuto un incidente, abbi cura di lui e della sua moto. Trattalo come fosse tuo fratello. Prenditi cura della sua moto come fosse la tua.
- Nei centri abitati rispetta sempre i limiti di velocità: così facendo sarà più facile scorrazzare sui passi senza troppi controlli.
- Non sorpassare mai un altro motociclista in piega all’interno, se scivoli oltre alla figura del pinguino puoi trascinare con te chi non ha colpa della tua imbecillità.
- Quando hai un passeggero sii prudente e attento ricordati che ne sei responsabile, se tu ti fai male quasi certamente se ne farà anche lui.
- Ricordati che anche se sei un ottimo motociclista, “la mamma degli imbecilli é sempre incinta”: quindi tieni mille occhi puntati sulla strada: davanti, di lato, di dietro, molto oltre a colui che ti è davanti. La maggior parte degli incidenti avviene per colpa d’altri.

2 - Comportamenti sociali.
- Una birra e un giro in compagnia non si rifiutano mai.
- La moto è come una donna: prima di toccare o provare una moto altrui chiedine il consenso. Tu faresti cavalcare il tuo partner da uno sconosciuto?
- Non denigrare mai moto, usi e costumi altrui. Ognuno è motociclista a modo suo. In fondo il mondo è bello perché vario!
- Quando c’è la compagnia, km, intemperie e avversità non contano. Il vero motociclista non ha paura di bagnarsi o congelare! IL motociclista non è solubile in acqua.
- Quando si parte in compagnia, si torna in compagnia: non lasciare mai un compagno da solo, potrebbe aver bisogno d’aiuto.


(#) La vera storia del saluto tra motociclisti

Antico gesto che pare risalga al tempo in cui i cavalieri cavalcavano ancora un sol cavallo per volta e in carne ed ossa. La leggenda narra infatti di un cavaliere solitario in sella al suo destriero da non si sa quanti giorni, che percorreva in salita un sentiero di montagna in una tranquilla giornata di sole. In alcuni tratti egli godeva nello spronare il suo cavallo per sentire il vento attraverso le fessure della sua armatura per poi rallentare e godersi i rumori del bosco che attraversava. Intanto più in alto e più in la verso l’orizzonte si scorgevano gia le torri del castello dove era diretto. Al cavaliere gli si illuminarono gli occhi dalla gioia. Quand’ecco scorgere in lontananza ed in direzione contraria la figura di un altro cavaliere che si avvicinava anch’egli felice. Quando i due si incrociarono, quello proveniente dal castello, sollevando la mano destra e con l’indice ed il medio disposti a “V”, esclamò: “Mi spiace amico arrivi 2°, la principessa me la son già impalmata io!” e si allontanò al galoppo… Ecco quindi come è giunto fino a noi, cavalieri di oggi, il gesto di salutarsi con le classiche dita a “V”, poiche quello che non saluta, automaticamente impersonifica il cavaliere corn… pardon ritardatario.


3 - Pronto Soccorso

Comportamento da attuare in attesa dell’arrivo dei soccorsi:
1) Allertare immediatamente il numero di emergenza sanitaria 118
2) Non muovere il motociclista ed evitare che si muova
3) Non tentare di togliere il casco
4) Alzare la visiera del casco e verificare che le vie aeree non siano ostruite cercando di non muovere la testa
5) Valutare lo stato di coscienza e confortare l’infortunato (se cosciente)

6) In caso di pioggia o basse temperature coprire il ferito con teli o giacche
7) Non somministrare acqua o altri liquidi
8) Se possibile posizionare il proprio veicolo prima del ferito in modo da proteggerlo
9) Non usare fiamme libere e non fumare poiché è facile che dalla moto incidentata fuoriesca il carburante
10) In ogni caso attenersi alle indicazioni fornite per telefono dall’operatore del 118.


La fonte e' : http://www.lozioviaggiatore.altervista.org/motobibbia/

Mikro-mx
01/09/07, 00:55
Bellissima, utile, sottoscritta, stampata! :D

(#) La vera storia del saluto tra motociclisti

Antico gesto che pare risalga al tempo in cui i cavalieri cavalcavano ancora un sol cavallo per volta e in carne ed ossa. La leggenda narra infatti di un cavaliere solitario in sella al suo destriero da non si sa quanti giorni, che percorreva in salita un sentiero di montagna in una tranquilla giornata di sole. In alcuni tratti egli godeva nello spronare il suo cavallo per sentire il vento attraverso le fessure della sua armatura per poi rallentare e godersi i rumori del bosco che attraversava. Intanto più in alto e più in la verso l’orizzonte si scorgevano gia le torri del castello dove era diretto. Al cavaliere gli si illuminarono gli occhi dalla gioia. Quand’ecco scorgere in lontananza ed in direzione contraria la figura di un altro cavaliere che si avvicinava anch’egli felice. Quando i due si incrociarono, quello proveniente dal castello, sollevando la mano destra e con l’indice ed il medio disposti a “V”, esclamò: “Mi spiace amico arrivi 2°, la principessa me la son già impalmata io!” e si allontanò al galoppo… Ecco quindi come è giunto fino a noi, cavalieri di oggi, il gesto di salutarsi con le classiche dita a “V”, poiche quello che non saluta, automaticamente impersonifica il cavaliere corn… pardon ritardatario.


Questo però, secondo me, toglie un po' della poesia del saluto :ridi2

Piedina77
01/09/07, 10:18
:ok :ok :ok

BrianzaKid
01/09/07, 10:48
io sapevo che il saluto era d'origine medioevale ma perchè quando si incontravano due cavalieri, per salutarsi, con la mano sinistra con l'indice e il medio alzavano di poco la "visiera" dell'elmo.
per quello ci si saluta tra fratelli motociclisti...........e di solito (sempre) con la mano sinistra e due dita.


anche perchè se no sarebbe per salutare e prendere per il **** l'altro...se seguiamo quella storia.

ChiccoGt
01/09/07, 11:26
Ma a me sta versione trombeggiante nn dispiace...almeno so perchè alcuni a volte nn salutano! :natale2

Quanto riguarda "trattalo come se fosse tuo fratello"...beh...dipende dal fratello! :mrgreen:

menix
04/09/07, 23:08
Da vecchio soldato devo infragere il mito del saluto fra motociclisti collegato ai cavalieri medioevali che bontà loro avevano elmi con "visiera" tutt'altro che soft touch e sollevabile con due dita...infatti a fatica riuscivano ad alzarla a malapena con l'intero palmo della mano contratto e sforzato...(da qui il tramandato ai giorni d'oggi....saluto militare leggermente diversificato a seconda della tradizione occidentale, anglosassone e chi più ne ha più ne metta). Per noi è solo un gesto euforico più ricollegabile alla V di victory, poi modernamente generalizzato e condotto a simbolico segno di fratellanza, amicizia e solidarietà...ahimè a dire il vero non sempre diffusa come dovrebbe fra tutti i motociclisti (di marca e specie). :moto

Mikro-mx
05/09/07, 00:46
Quando ero pupetto, fin dai primi tempi motociclistici, ho sempre salutato con l'indice e il medio della mano sinistra, che fossero uniti o a v...

Lo facevo senza sapere che si facesse così... solo per comodità...
Tenendo la frizione con due dita infatti veniva naturale, nel sollevare la mano, lasciarla nella stessa posizione...

Sarà per questo che si saluta con due dita?

Zebra3
10/02/08, 22:42
Up Up

krusty
11/02/08, 00:23
Mi permetto qualche critica o meglio integrazione ai comandamenti :mrgreen:

- Segnala sempre con dei gesti o lampeggi ripetuti eventuali pattuglie, posti di controllo e presenze delle forze dell’ordine.

(qui manca il seguito: cioè "dopodiche abbi fiducia che un altro fratello motociclista ti paghi la cauzione della galera visto che è da qualche tempo è diventato un comportamento illegale (crezy giusto no?) :mrgreen: :mrgreen:

- Una birra e un giro in compagnia non si rifiutano mai.

Forse è meglio prima il giro e poi la birra :ridi

- Non denigrare mai moto, usi e costumi altrui. Ognuno è motociclista a modo suo. In fondo il mondo è bello perché vario!

Qui c'è d'aggiungere la clausula" "Il precedente divieto non vale se il soggetto da sfottere è un Ducatista con la sua Bucati/Moto-seminapezziperstrada
:mrgreen:

9) Non usare fiamme libere e non fumare poiché è facile che dalla moto incidentata fuoriesca il carburante
Eddai cavolo !!!una sigarettina allo sfortunato non gliela offri..almeno per sdrammatizare il fatto della moto e quantaltro è in pezzi? :roll:

e comandamento integrativo per il Saluto aggiungerei: "Nel caso in cui ci si accorgesse che il motociclo che stiamo per incrociare è in realta uno sputerone tipo T-max(presuntuosamente travestito da pseudo-moto...Omettere l'alzata del dito Indice..lasciando verticale e in bella vista solo il medio..a costo di dover alzare tutto il braccio..e aggiungere anche il destro a mo di gesto dell'ombrello(come supporto al braccio sinistro .....ovviamente) :mrgreen:

crazyhead
11/02/08, 08:03
(qui manca il seguito: cioè "dopodiche abbi fiducia che un altro fratello motociclista ti paghi la cauzione della galera visto che è da qualche tempo è diventato un comportamento illegale (crezy giusto no?)
No, non e' illegale, tant'e' vero che con il nuovo CdS le postazioni devono essere BEN segnalate, quindi.....
E poi anche se fosse (ma non lo e') illegale, chi mi dice che l'utente non mi sta solo salutando? :sdentato

primamoto
11/02/08, 13:29
Quoto a pieno la bibbia del motociclista...

Effettivamente la versione trombeggiante/medievale del saluto è carina...

:moto

Auronns
11/02/08, 13:53
E si...la Bibbia è sacra!

menix
11/02/08, 22:11
Mi permetto di intervenire in questo testo sacro e profano per una precisazione che ritengo doverosa....come tutti non sono uno stinco di santo in moto, in auto, ma neppure a piedi e forse quando dormo....e sono anche il primo a segnalare, assumendomi consapevolmente tutte le responsabilità del caso, a chi mi corre incontro eventuali appostamenti di pattuglie con laser e autovelox, ma genralizzare parlando di Forze dell'Ordine mi sembra eccessivo. Quando sono comandati o no lì per far cassa con la scusa della sicurezza della circolazione...normalmente dove chiunque è impossibilitato a rispettare limiti antichi...ok. ma quando c'è un semplice o complesso posto di blocco, dove non possiamo conoscere le motivazioni ordinarie o straordinarie....per favore rispettiamo chi lavora e per dovere si espone al pericolo e talvolta anche a rischio della vita. Una sfanalata sbagliata in questi casi può favorire un rapinatore, un ricercato, uno spacciatore, ect nella migliore delle ipotesi....alla fuga se possibile...nella peggiore nella possibilità di mettere il colpo in canna e se del caso ingaggiare un conflitto a fuoco!!! :roll: :roll: :roll:

extreme
11/02/08, 22:27
Sono d'accordo su tutto, anche se preferisco di gran lunga il saluto con la mano e non il lampeggio, anche per avvisare di eventuali pattuglie, fare sempre il gesto di rallentamento con la mano ( mano aperta con movimento in avanti ed indietro...)non il lampeggio, è più efficace e sa più da "fratello" motociclista... :mrgreen:

mayo
14/02/08, 13:13
mi sa che me la stampo e la espongo in garage davanti alla moto .

menix
14/02/08, 15:03
Com'era il gesto di rallentamento??? mano tesa avanti ed indietro??? ma dico....se le dita fossero rannicchiate verso il palmo (pregasi i lettori provare subito il gesto) :shock: certo il messaggio potrebbe essere certamente di duplice interpretazione...ma sicuro effetto...della serie: "o vai piano o più avanti qualcuno ti potrebbe.....castigare!!!" :D :mrgreen: :D :smile: :ganzo :P E certo è che in tal modo nessuno potrebbe dire che hai fatto segnalazioni tali da infrangere il CdS :wink:

Urano
26/02/08, 09:05
Mi permetto di intervenire in questo testo sacro e profano per una precisazione che ritengo doverosa....come tutti non sono uno stinco di santo in moto, in auto, ma neppure a piedi e forse quando dormo....e sono anche il primo a segnalare, assumendomi consapevolmente tutte le responsabilità del caso, a chi mi corre incontro eventuali appostamenti di pattuglie con laser e autovelox, ma genralizzare parlando di Forze dell'Ordine mi sembra eccessivo.

Una sfanalata sbagliata in questi casi può favorire un rapinatore, un ricercato, uno spacciatore, ect nella migliore delle ipotesi....alla fuga se possibile...nella peggiore nella possibilità di mettere il colpo in canna e se del caso ingaggiare un conflitto a fuoco!!! :roll: :roll: :roll:

q8 in pieno.
ragazzi, chi si comporta in maniera degna non ha nulla da temere da pollizia, financa e carabbbinieri (MOOOLTO diverso è il discorso per polizia municipale e vigili urbani)
in generale mi guardo bene di segnalare la presenza di posti di blocco, o pattuglie dei corpi principali, per paura di favorire qualche delinquente: i ragazzi son lì per una ragione e credo che tutti si debba dargli una mano.
..e ricordo ancora quando a diciassette anni sono stato "graziato" da un poliziotto che avrebbe avuto tutte le ragioni di mandarmi a piedi per i successivi trenta ed invece mi fece un caxxiatone che lo sentirono dalla provincia di fianco e mi lasciò andare a casa con solo le orecchie basse e neanche una multicina, tanto per dire dello "scopo educativo" degli autovelox, secondo gli imbecilli...
io di quello me lo ricordo a quindici anni di distanza e di certo mi è servito a farmi crescere del sale in zucca, degli autovelox che ho preso mi ricordo solo la cretinaggine delle postazioni...
difatti nel caso del solito cecchino della municipale armato di autovelox che fa l'esattore per il comune che deve costruire la polisportiva e che vedo con le fronde sul berretto e la mimetica, un gesto al collega biruotista di andar con calma di certo non manca... :mrgreen: