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Ilaria
10/06/07, 21:15
Raga avete consigli seri su come affrontare le curve in discesa??dopo un po' di km sono migliorata nelle curve in salita :roll: (così dicono dei miei amici), ma in discesa sono proprio una frana.. :roll: :oops: ..vi chiedo consigli seri da metter in pratica..finisce che faccio le curve in discesa piano,troppo piano..e tutto si complica..mi irrigidisco..la paura di non riuscir a far la curva in discesa mi blocca... :roll: :roll: ..penserete voi:"datti all'ippica e pianta lì la moto"!..ma adoro andar in moto e non ci voglio rinunciare... :ok :ok ..grazie dell'aiuto.. inoltre se si vuol parlare delle curve in generale e dei tornanti...sono qui tutt'orecchie :P

NemoNever
10/06/07, 21:54
perchè darsi all'ippica quando hai gia 70 cv sotto il ****????? :ok
:D
non temere.. .vedrai che migliorerai... purtroppo il meteo di oggi non era adatto a "sperimentare" in tranquillità... e poi tanto meno la strada che abbiamo scelto per tornare giù (forse era meglio se avessi deciso io, e vi avessi portato per il passo della Silara, strada più larga, asfalto degno di questo nome, e curve lunghe in appoggio da fare con tutta tranquillità...) cmq è andata bene ed è stato davvero bello, anche se ha piovuto...

Io avevo il tuo stesso problema appena presi la moto ormai poco più di un anno fa...... in salita tiravo tranquillo, ma in discesa me la fecevo nelle braghe, specialmente se vedevo umido... e anche oggi ho avuto tratti da "fermone", anche perchè la mia zavorrina mi picchiava nei fianchi :shock: ...
cmq, guardandoti per quel po' che ti sono stato dietro, a mio modesto parere, non vai male... le curve le imposti abbastanza bene come traiettoria, ma forse una marcia in meno e con il relativo freno motore in più, avresti un po' più di conduzione... Ma non mollare e ricordati che ti stai già dando all'ippica: ippica motorizzata, ma sempre di ippica si tratta! e trovami un po' un fantino che ne cavalca 70 allo stesso tempo??????????????????????????????????? eh?????!?!??!?!?!?!? :moto

crazyhead
10/06/07, 22:55
Ilaria, in effetti e' solo questione di allenamento.

In discesa la cosa non cambia molto rispetto alla salita.
L'importante e' arrivare all'inizio della curva gia' con una velocita' adeguata e la giusta marcia inserita.
Mediamente, se si tratta di passi di montagna con curve da 180° o meno, dico "mediamente" si usa la 2a, la 3a di meno, solo in curvoni dal raggio abbastanza largo.

Comunque ti posso dire come faccio io, poi casomai prova anche tu e vedi come ti trovi.

Discesone, comincio a frenare sufficientemente prima, scalando anche qualche marcia, dipende dalla velocita' dalla quale provenivi.
Cerco di tenermi largo, verso la linea di mezzeria, poi comincio a chiudere la traiettoria per prendere il punto di corda della curva, cercando di tenere un filo di gas aperto.
Appena superato il punto di corda e quando la curva e' quasi finita, comincio a dare gas per far rialzare la moto.

La cosa importante e' che tu percorra la curva con gia' la marcia giusta inserita e la velocita' che ti senti di mantenere, poi calcola che se in curva devi frenare, se usi l'anteriore, la moto tendera' si a frenare, ma la curva ti si allarghera' e corri il rischio di andare dall'altro lato....

Comunque non ti forzare troppo, devi avere i tuoi tempi, prova a poco alla volta e cerca di non essere rigida sulla moto.

Facci sapere i tuoi progressi ok?


:ok

fan_ale
11/06/07, 08:50
In discesa la cosa non cambia molto rispetto alla salita.



crazy mi permetti di dissentire suu questa affermazione??
le curve in discesa sono molto diverse da quelle in salita....soprattutto per il carico dei pesi sui polsi...

cmq ilaria, non aver paura...anche io ho sempre odiato le curve in discesa...e l'unico modo per imparare a farle bene (io ho ancora qualche problemino..) è farne tante....provare e riprovare...fare tanta esperienza...ma soprattutto devi lasciarti andare e non aver paura...

unico parere tecnico che mi sento di darti è quello di riuscire ad arrivare in ingresso di curva con la giusta velocità, non troppo lenta, ma nemmeno troppo veloce, in modo da non dover frenare durante la curva...

non mollare!!!!mai! :mrgreen: :ok :mrgreen:

Ilaria
11/06/07, 09:17
Grazie ragazzi...siete mitici :wink: ..mi impegnerò a far tante curve in discesa, a concentrarmi sulla curva e lasciar la paura in un angolo.. :roll:
NemoNever non ti preoccupare per la strada di ieri:non esistono strade perfette... :wink:

nardo
11/06/07, 09:19
E poi in curva credo si debba usare maggiormente il freno posteriore. Comunque sono d'accordo con fan_alek, provare e riprovare.

smilzo
11/06/07, 09:44
Anche io soffro di più le curve in discesa che quelle in salita. Non fosse altro percheè in salita il più delle volte basta levare gas e ritrovi subito la giusta velocità e la giusta traiettoria. In discesa invece, se si sbaglia marcia o siamo lunghi, spesso ci si deve attaccare ai freni.

Consigli non credo di essere in grado di darli a nessuno. Ti posso solo dire come cerco di fare io.
Cerco la marcia giusta, ovvero non troppo alta da lasciare la moto senza freno motore e ne troppo bassa da lasciarla impiccata. Decelero prima dell'entrata in curva cercando di utilizzare al minimo il freno in modo da non far andare a pacco l' anteriore ed aver più escursione sulla forcella. Cerco di assecondare la curva senza tagliarla, ma seguendo il suo naturale raggio.
L'ideale sarebbe entrare in curva con il motore che ti tira, a freni mollati e riuscire a dare gas subito appena esci dalla curva.
Ovviamente questa è teoria, in pratica non sempre ci riesco! :sdentato

Jack_Hero
11/06/07, 10:18
Un consiglio banale che serve sia in discesa che in salita: non concentrarti sulla ruota davanti od il centro della curva, ma poni lo sguardo verso l'uscita e la direzione che devi prendere, vedrai che per magia la moto andrà proprio in quella direzione e tutto ti diventerà più semplice! :ok

smilzo
11/06/07, 10:22
Un consiglio banale che serve sia in discesa che in salita: non concentrarti sulla ruota davanti od il centro della curva, ma poni lo sguardo verso l'uscita e la direzione che devi prendere, vedrai che per magia la moto andrà proprio in quella direzione e tutto ti diventerà più semplice! :ok
Quoto!!! :ok

extreme
11/06/07, 10:40
[quote=Jack_Hero]Un consiglio banale che serve sia in discesa che in salita: non concentrarti sulla ruota davanti od il centro della curva, ma poni lo sguardo verso l'uscita e la direzione che devi prendere, vedrai che per magia la moto andrà proprio in quella direzione e tutto ti diventerà più semplice! :ok

Condivido in pieno! :ok :mrgreen:

fan_ale
11/06/07, 11:04
mi aggrego a quello che han detto loro....e per riprova ti dico:

quando hai imparato a fare l'8 dove guardvi?

guardi sicuramente al prossimo birillo verso cui devi andare, perchè se guardi il birillo a cui stai passando di fianco lo centri pieno....

sembra semplicistico detto così, ma sulle curve lente la moto va va dove guardi! :mrgreen:

Marmatteo
11/06/07, 13:35
Raga scusate la domanda ma io sono l'unico che in forte discesa davanti a una curva secca (tipo tornante) butta giù prime come il pane? Con il post che blocca?
Chiedo perchè leggendo qua e la mi pare di capire che la prima la usiate solo da quasi-fermi...

fan_ale
11/06/07, 13:43
io personalmente non vado mai sotto la seconda....
anche tornanti lenti, sempre in seconda...e quelli veloci in 3....

cmq spesso mi si blocca il posteriore inserendo la seconda....quello si...

Marmatteo
11/06/07, 13:47
La seconda però non ti rallenta tantissimo poi ti tocca dargli coi freni. Arrivando a 40-50 all'ora buttando una bella prima con la moto che grida come una scimmia urlatrice mi fermo bene senza pinzare...
Chiedo, non sono professional.

nardo
11/06/07, 13:50
Sempre in seconda, in prima una volta il posteriore ha scodato

iraton
11/06/07, 13:54
Quando zavorrato preferisco la prima, soprattutto quando in corsia interna, la velocità il più delle volte è compatibile... con la seconda esco troppo giù di giri :oops:

Piedina77
11/06/07, 15:03
Non sono sicuramente un'esperta in materia...ma io cerco sempre di farli in seconda...a meno che non trovo un tornante strettissimo (tipo da colli di S Fermo) allora li metto la prima......
e cmq anche io sento spesso il posteriore che si blocca o addirittura lo sento slittare...ma sarà una conseguenza del blocco della routa :moto

Ilaria
11/06/07, 21:50
Un consiglio banale che serve sia in discesa che in salita: non concentrarti sulla ruota davanti od il centro della curva, ma poni lo sguardo verso l'uscita e la direzione che devi prendere, vedrai che per magia la moto andrà proprio in quella direzione e tutto ti diventerà più semplice! :ok
Grazie Jack!!! e grazie tutti gli altri..cerco di capire qualcosa per mettere in pratica...magari in trentino venerdì.. :moto :moto

Frengo
12/06/07, 14:31
Dopo aver letto il post, ieri sera (in discesa) e stamattina (in salita) ho provato a fare le 7 curve del Foro tra Lucca e Pisa (chi è in zona le conosce di sicuro), seguendo i consigli di Jack_Hero Jack_Hero ha scritto: Un consiglio banale che serve sia in discesa che in salita: non concentrarti sulla ruota davanti od il centro della curva, ma poni lo sguardo verso l'uscita e la direzione che devi prendere, vedrai che per magia la moto andrà proprio in quella direzione e tutto ti diventerà più semplice!


Sono dei tornanti, un paio abbastanza stretti e gli altri un po' più guidabili, di strada larga e buon asfalto

Risultato :?: :?:

OTTIMO
:ok vado giù più sciolto, senza fare fatica, e da farle a 50 all'ora sono passato a 60/65, e non me ne sono nemmeno accorto :mrgreen:
Lo so, sono sul fermone spinto, per me son velocità ragguardevoli :jump

Grazzzzzie raga!!! :moto

Ilaria
12/06/07, 16:07
Lo so, sono sul fermone spinto, per me son velocità ragguardevoli :jump

Grazzzzzie raga!!! :moto

Non ti preoccupare sei in buona compagnia... :ok :moto

VFRMacs
12/06/07, 18:56
Per me ha già detto tutto Jack ...
:ok
Del resto ... un ex rallista ... un pazzo scatenato che sul Mottarone dà la paga alle R1 ... è un guru ...
:mrgreen: :ok :ok

brandoale
16/06/07, 13:14
Seguito il consiglio di Jack anche io nei mieiv 120 km di giro mattutino e ho trovato grandi miglioramenti. Apriamo una sezione scuola di guida per novellini? Credo che sarebbe utile.

VFRMacs
16/06/07, 19:43
brandoale,
TI QUOTO ALLA STRAGRANDE !!!
:ok :ok :ok

Albi
04/07/07, 08:40
Concordo, quasi mai usare la prima perché la moto si impunta. Una seconda è sufficiente anche in tornanti stretti usando un po' di freno post, ma poco poco. Per il resto, è importante dare uno sguardo avanti per impostare la curva già dal principio.

NinoER6N
09/07/07, 00:13
il mio problema invece è nelle curve in salita...

o meglio nelle curve lente...sotto i 50 km/h...e anche nei tornanti...

in questo genere di curve perdo un casino rispetto agli altri...sembra che la moto non pieghi...anche se sposto il corpo fuori dalla moto...

io la prima non la uso mai...e i tornanti in discesa li prendo in seconda...o anche in terza...

il problema è in salita...perkè di terza non si possono fare...la moto traballa, strattona...e quindi devo mettere la seconda...e la moto sembra impuntarsi...e non volerne sapere...

secondo me molto dipende dalle gomme...che con la loro forma appuntita non favoriscono la discesa in piega...

come pressione ho messo 1,9 davanti e 2,2 dietro...che dite??... (peso 65 kg)...

extreme
09/07/07, 07:34
come pressione ho messo 1,9 davanti e 2,2 dietro...che dite??...

Con quelle pressioni è più che normale che la moto sia dura da inserire, in altre parole sono troppo sgonfie, devi mettere 2,25 ant e 2,45 post e vedrai che l'inserimento migliorerà.

secondo me molto dipende dalle gomme...che con la loro forma appuntita non favoriscono la discesa in piega...

E' esattamente il contrario. :ok

bender79
09/07/07, 11:45
Se vuoi allenarti a fare le curve in discesa prova anche a guidare a motore spento per un lungo tratto.
Riguardo alle scalate di marcia selvagge, portano presto a un consumo eterogeneo della posteriore con conseguente perdita di soldi/guidabilità, usare solo in caso di emergenza :ok

SCINTILLA
09/07/07, 11:50
Non è un bello andare in giro con il motore spento... la pompa dell' olio non gira e, alla lunga, si rischiano dei brutti danni.

Confo
09/07/07, 12:25
Curve in discesa a motore spento??? :shock:
Basta andare in prima/seconda e tenere al minimo. A motore spento non avremmo freno motore, cosa che abbiamo a motore acceso e che aiuta (MOLTISSIMO), non solo in discesa. :wink:

extreme
09/07/07, 12:30
Se vuoi allenarti a fare le curve in discesa prova anche a guidare a motore spento per un lungo tratto

Francamente mi sembra un sistema un po' pericoloso.... c'è il rischio che la curva non la fai proprio.... :(

cina11
09/07/07, 12:33
Con quelle pressioni è più che normale che la moto sia dura da inserire, in altre parole sono troppo sgonfie, devi mettere 2,25 ant e 2,45 post e vedrai che l'inserimento migliorerà.
Non è un pò poco 2.45 dietro? Io l'ho sul 2.6 circa e smi sembra di riuscire a curvare megliuo, sia in salita che discesa.

extreme
09/07/07, 12:39
Non è un pò poco 2.45 dietro? Io l'ho sul 2.6 circa e smi sembra di riuscire a curvare megliuo, sia in salita che discesa.

Nel manuale d'officina, come nel libretto di uso e manutenzione le pressioni indicate sono:
Ant. 2.25 bar
Post 2,50 bar
P.S. erroneamente prima avevo scritto per il post. 2,45. :?

cina11
09/07/07, 12:48
OT
Tranquillo,non volevo essere pignolo, anzi cercavo solo conferme visto che io sono poco esperto al contrario di te se non mi sbaglio. :ok
Fine OT

extreme
09/07/07, 12:59
Per cina11, quello che consiglia la casa è l'ottimale secondo le prove fatte dai loro collaudatori, ciò non toglie che per le proprie preferenze ci si trovi meglio con pressioni differenti ( di poco...).
Pertanto la mia non era certo una critica ( sono la tranquillità fatta persona...) volevo solo evidenziare quello che indica la casa, ma se ti trovi meglio con 2,6 bar non c'è nessun problema.
Io in pista per esempio le tengo parecchio sgonfie, 0,3 bar in meno all'ant e 0.5 bar in meno al post. perchè si scaldano parecchio... ma in strada le uso come consigliato, sarà perchè ero collaudatore... :ok

bender79
09/07/07, 18:18
Non è un bello andare in giro con il motore spento... la pompa dell' olio non gira e, alla lunga, si rischiano dei brutti danni.

scusami, la pompa dell'olio dovrebbe girare esattamente per quale compito, se la moto è spenta? :shock:

comunque, vi posso assicurare che farsi lunghi tratti a motore spento aiuta veramente tanto a capire come prendere una curva, a conoscere il peso della moto e a valutare la potenza dei freni, senza mettere in conto ulteriori fattori come lo strattonamento a bassi regimi o il freno motore in primis.

è un pò come studiare la matematica, prima inizi con le addizioni e le moltiplicazioni, poi passi alle equazioni di primo e secondo grado, solo alla fine arrivi agli integrali e tutto il resto.

siccome parlo per esperienza, avevo (pace all'anima loro) i nonni in un paese di montagna qua in abruzzo, l'estate ero sempre da loro e mi facevo a volte anche 10/15 km a motore spento girando per le MERAVIGLIOSE strade della zona (e ci sono delle discese che non finiscono più), un pò per risparmiare un pò di benzina (la Mito era un pozzo senza fondo col 34 di carburatore), e ti assicuro che dopo tutta quella pratica l'incertezza in discesa è sparita, assieme a quella spiacevole sensazione di "cadere dentro" che hai le prime volte nei tornanti in discesa, quando sei inesperto e prendi la curva alla velocità sbagliata (solitamente troppo piano).

SCINTILLA
09/07/07, 19:14
Avevo letto su Moto Sprint che, a motore spento la pompa non gira.
Penso che sia attaccata direttamente all' albero motore e non ai rapporti del cambio.

Se vai in discesa a motore spento credo che tu lo faccia in folle, quindi girano gli ingranaggi del cambio ma non l' albero e di conseguenza non gira la pompa dell' olio.

NinoER6N
09/07/07, 19:55
ma scusa perkè non girare a motore acceso e a folle<'''??? anche se è riskioso...

DuKa
10/07/07, 06:58
Andare in discesa in folle è PERICOLOSISSIMO !!!!!

Manca una parte fondamentale della moto che consente il controllo del mezzo !

Vediamo di smetterla con queste stupidaggini !!!!

nardo
10/07/07, 07:08
Di sicuro non sono ne un pilota ne un collaudatore, ma in discesa in folle non ci penso proprio. :shock:

extreme
10/07/07, 07:18
Andare in discesa in folle è PERICOLOSISSIMO !!!!!

Manca una parte fondamentale della moto che consente il controllo del mezzo !

Vediamo di smetterla con queste stupidaggini !!!!

Quoto e straquoto Duka!

Confo
10/07/07, 07:41
Io l'ho detto 5/6 interventi più sopra. Basta andare con le marce basse, al minimo, e che rischio c'è? Nessuno e tutto è correttamente in funzione come nei regimi di marcia "normali". :wink:

XXX
10/07/07, 08:42
Andare in discesa in folle è PERICOLOSISSIMO !!!!!

Manca una parte fondamentale della moto che consente il controllo del mezzo !

Vediamo di smetterla con queste stupidaggini !!!!

Stra stra stra stra straquoto!!!! :ok

Nemmeno in vespa scenderei in folle a motore spento!!! :shock:

Confo
10/07/07, 08:53
Andare in discesa in folle è PERICOLOSISSIMO !!!!!

Manca una parte fondamentale della moto che consente il controllo del mezzo !

Vediamo di smetterla con queste stupidaggini !!!!

Stra stra stra stra straquoto!!!! :ok

Nemmeno in vespa scenderei in folle a motore spento!!! :shock:

E io nemmeno in bici scenderei in folle a motore spento!!! :mrgreen:

smilzo
10/07/07, 09:19
Scendere i moto a motore spento equivale a scendere a cavallo di un imQudine con l'aggiunta dei freni, che per altro sono sollecitati in maniera eccessiva per sostenere il peso morto della moto. Il freno motore è essenziale, sia per la stabilità del mezzo, sia per la frenata.
Tanto è vero questo che addirittura sulle biciclette i corridori scendono usando il cambio per frenare il mezzo che, essendo privo di motore, altrimenti acquisterebbe troppa velocita e i soli freni in certe situazioni non basterebbero a fermarlo.

NinoER6N
10/07/07, 10:01
bè certo ke è pericoloso...ma meglio di girare a motore spento... :? :? :?

ma anche quando non vedo l'utilità...

sigmund
10/09/07, 19:43
Tanto è vero questo che addirittura sulle biciclette i corridori scendono usando il cambio per frenare il mezzo che, essendo privo di motore, altrimenti acquisterebbe troppa velocita e i soli freni in certe situazioni non basterebbero a fermarlo.

Ehm sulle bici, dietro c'è un'aggeggio che si chiama "ruota libera"! Solo nei velodromi si usano quelle a scatto fisso... :okk

Tokawa
11/09/07, 08:29
Solo un folle scenderebbe in folle!!!!
Credo sia uno dei migliori modi per............ :dead2

sigmund
11/09/07, 09:45
Concordo! :mrgreen:

sternocleidomastoideo
11/09/07, 10:11
...sulle biciclette i corridori scendono usando il cambio per frenare il mezzo...

ma come fanno?!?!?! C'è la ruota libera.......altrimenti partirebbero le ginocchia per frenare un mezzo sparato a 90 all'ora...

MannX
11/09/07, 10:34
...sulle biciclette i corridori scendono usando il cambio per frenare il mezzo...

ma come fanno?!?!?! C'è la ruota libera.......altrimenti partirebbero le ginocchia per frenare un mezzo sparato a 90 all'ora...

<si mette un legnetto fra i raggi della ruota anteriore (+veloce vai meglio e') :sdentato>


cmq a mettere in folle in discesa mi si rizza il pelo a solo pensarci :shock:

freno motore forever (voglio che la mia "bella" urli come una scimmietta :amore :mrgreen: :ganzo ) e poco freno unicamente in staccata....mai in curva (al limite sfioro il pedale del posteriore) :ok

nardo
11/09/07, 11:07
Vorrei vederli in discesa di qualche passo dolomitico. :mrgreen:

monty.burns
24/09/07, 12:36
In discesa la cosa non cambia molto rispetto alla salita.



crazy mi permetti di dissentire suu questa affermazione??
le curve in discesa sono molto diverse da quelle in salita....soprattutto per il carico dei pesi sui polsi...

:mrgreen: :ok :mrgreen:

Concordo in pieno. Salita e discesa sono due mondi diversi. Conosco persone, anche "manici", che per salire non hanno problemi a grattare ginocchia e pedivelle dalla piega "feroce", mentre in discesa son superati dai ragazzini con l'Energie.

Anch'io in discesa ero pessimo. Ora sono appena appena decente, ma lontano anni luce da come vado in salita.
Per me scendere da un passo "medio" si può fare tranquillamente tutto in seconda. E' la marcia giusta, superi i 100 km/h, devi frenare pochissimo.
In ogni caso, come hanno scritto tutti, FRENA SEMPRE PRIMA DELLA CURVA, MAI DURANTE. Lascia scorrere la moto, dai un filo di gas oppure nulla, e vedrai che farà tutto da sola! il mio problema invece è nelle curve in salita...

o meglio nelle curve lente...sotto i 50 km/h...e anche nei tornanti...

in questo genere di curve perdo un casino rispetto agli altri...sembra che la moto non pieghi...anche se sposto il corpo fuori dalla moto...

io la prima non la uso mai...e i tornanti in discesa li prendo in seconda...o anche in terza...

il problema è in salita...perkè di terza non si possono fare...la moto traballa, strattona...e quindi devo mettere la seconda...e la moto sembra impuntarsi...e non volerne sapere...

secondo me molto dipende dalle gomme...che con la loro forma appuntita non favoriscono la discesa in piega...

come pressione ho messo 1,9 davanti e 2,2 dietro...che dite??... (peso 65 kg)...

Io avevo il tuo stesso problema. Non ne volevo sapere della prima. Invece, piano piano, ho imparato ad usarla, a metterla nei tornantini.
Risultato? Sono diventati la mia specialità, riesco (anche se poi appena la strada allunga addio...) a star dietro a R6 e Ninja.
Io faccio così: arrivo al tornantino stretto "sparato", freno, scalo... quando il tachimetro segna 60 km/h (non di più perchè si blocca la ruota dietro), mi sparo la prima.

Occhio, perchè la moto è molto più "cattiva", e devi dosare l'acceleratore. Solo che hai un controllo immenso, - la moto è frenata perciò stabilissima - e ti fai quasi ai 65 km/h curve strettissime, a gomito.
E poi per la piega... lascia andare. L'Errina penso sia una delle moto che piega di più di tutte.
Le curve tortuose e strette sono il suo habitat. Lì, davvero, respira.
Falla ululare in prima e seconda. Anzi, cantare...

menix
24/09/07, 17:00
Permettemi...credo che sia inappropriato fare una sorta di scuola virtuale su percorsi e stili di guida che finisce per "impiccare" il pilota verso cose che sono troppo variabili, personali e spesso legate alle condizioni dell'asfalto, alle pendenze e soprattutto magari a chi ti sta davanti.
Si rischia a mio modesto avviso di far peggio e che il pilota finisca per andare alla ricerca di imitazioni che poco gli si addicono. Secondo quella ch'è la mia esperienza questi "vuoti" possono essere risolti sul campo esclusivamente da soli con gradualità e macinando quel numero giusto di km che servono per affiatarsi con il mezzo, la rapportatura, le reazioni delle sospensioni e delle gomme a seconda del fondo stradale, del tracciato, della pendenza...la tenuta all'uso prolungato e la sensibilità dei freni...poi tutto si aggiusta, ma correre senza sapere, conoscere o perchè è stato detto da qualcuno può portare a malinconie gratuite ch'è sinceramente meglio prevenire.
Per esempio, sabato ho cambiato gomme (metz M3 sportech), domenica motogiro montano-dolomitico fantastico, pur avendo percorso con un gruppo di Amici i primi 350 km sui percorsi a me cari e riconoscendo l'eccellenza di questi pneumatici, pur permettendomi già ora di andare più forte ed in completa sicurezza, sono consapevole che mi serve ancora fare un pò di km, ripeto da solo, per stabilire il miglior feeling con la moto, godere appieno delle loro enormi potenzialità ed abbandonare il precedente stile di guida simil-motardistico per quello stradale sportivo per le quali sono stati devo proprio dirlo, ben...costruiti!! :ok

MannX
24/09/07, 18:03
nn si tratta di scuola virtuale (almeno x quel che mi riguarda :ok ) ma di consigli utili, in queto caso x le curve in discesa che sono abbastanza impegnative x un neofita come me e penso x tanti altri........
consigli x la frenata, x il punto di corda, il fatto di guardare sempre avanti e nn la propria ruota anteriore, nn frenare in centro curva o piega con l'anteriore etc....sicuramente nn fanno male a nessuno...anzi...

poi e' ovvio (a meno che uno nn sia un pazzo scatenato) che uno faccia tutto pian piano e con pazienza, riprovando e riprovando, trovando cosi' il giusto feeling..........e' un po' come andare a sciare o guidare, con i giusti consigli uno impara e poi cresce scegliendo la sua strada e la sua tecnica....nn nasciamo imparati hehe :mrgreen:

monty.burns
25/09/07, 14:41
Permettemi...credo che sia inappropriato fare una sorta di scuola virtuale su percorsi e stili di guida che finisce per "impiccare" il pilota verso cose che sono troppo variabili, personali e spesso legate alle condizioni dell'asfalto, alle pendenze e soprattutto magari a chi ti sta davanti.
Si rischia a mio modesto avviso di far peggio e che il pilota finisca per andare alla ricerca di imitazioni che poco gli si addicono. Secondo quella ch'è la mia esperienza questi "vuoti" possono essere risolti sul campo esclusivamente da soli con gradualità e macinando quel numero giusto di km che servono per affiatarsi con il mezzo, la rapportatura, le reazioni delle sospensioni e delle gomme a seconda del fondo stradale, del tracciato, della pendenza...la tenuta all'uso prolungato e la sensibilità dei freni...poi tutto si aggiusta, ma correre senza sapere, conoscere o perchè è stato detto da qualcuno può portare a malinconie gratuite ch'è sinceramente meglio prevenire.
Per esempio, sabato ho cambiato gomme (metz M3 sportech), domenica motogiro montano-dolomitico fantastico, pur avendo percorso con un gruppo di Amici i primi 350 km sui percorsi a me cari e riconoscendo l'eccellenza di questi pneumatici, pur permettendomi già ora di andare più forte ed in completa sicurezza, sono consapevole che mi serve ancora fare un pò di km, ripeto da solo, per stabilire il miglior feeling con la moto, godere appieno delle loro enormi potenzialità ed abbandonare il precedente stile di guida simil-motardistico per quello stradale sportivo per le quali sono stati devo proprio dirlo, ben...costruiti!! :ok


Ma certo, è logico. Ognuno ha il suo stile. Ci sono certe cose però (com'è stato scritto, tipo NON FRENARE MAI in mezzo alla curva) oggettive ed universali, che andrebbero fatte applicare a tutti. Poi uno ci arriva con il tempo, ma è come sapere che "ha" vuole sempre l'"h".