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Visualizza la versione completa : 17/05 Prima volta in pista a San Martino del Lago


Izzy7
21/05/13, 12:38
Ciao a tutti!
volevo raccontarvi la mia prima volta assoluta in pista, con una moto in generale, e soprattutto con la mitica er-6n.
Partiamo dall'inizio, a marzo mi faccio coraggio e prenoto direttamente dal sito del circuito un'intera giornata in pista, il 17 maggio, e mi iscrivo al corso di guida in pista organizzato dall' A.M.I. Associazione Motociclisti Incolumi (di cui conosco uno degli istruttori che è mio amico e compaesano).
Partiamo dalla moto: scarico Akrapovic e manubrio largo a piega bassa (il resto delle modifiche sono solo estetiche). Per l'occasione cambio le scarpine alla piccola verdina (normalmente ho delle pilot road 2) e monto delle Metzeler Rennsport K.
Inizio due settimane prima del fatidico giorno a guardare le previsioni e caxxo mettono :pioggia2. Più le guardo e più monta lo sconforto (cavolo siamo a metà maggio e sembra novembre...) ma non mi perdo d'animo, sul sito dell'areonautica militare mettono che finirà di piovere alle 08.00 e si aprirà la giornata, così continuo a sperare.
Arriva finalmente il 17 maggio. Non ho carrello ne furgone quindi devo andare per forza in circuito con la piccolina. Sveglia alle 06.30, partenza alle 07.15 per essere al circuito alle 08.00.
Mi armo di santa pazienza e di una buona tuta antipioggia (o almeno così credevo). Parto da casa mia che non piove ma le strade sono piene di acqua (considerando quante ne è venuta giù durante la notte), vado alla velocità di una lumaca considerando l'acqua e le gomme (usate, ma nuove per me). Arrivo a Casalmaggiore e vedo che probabilmente oltre l'acqua che viene sollevata dalle auto e camion anche il cielo farà la sua parte, inizia tutto con una goccia sulla visiera e poi...L'APOCALISSE!!! l'asfalto improvvisamente scompare, solo acqua ovunque, non si vedono le buche, visiera che si appanna in continuazione e con le gocce non si vede niente!!!!rallento fino ai 30km/h e mi piazzo dietro un camioncino e mesto mesto continuo il viaggio. Mentre ripasso mentalmente la pista, le curve sto attento per non volare a terra, sento qualcosa di strano, mi sento strano, freddo, umido...mi si stavano bagnando le paxxe!!!!!!non so come, ma il resto era asciutto ma lì, no!
Alla fine del viaggio alle 08.00 arrivo al circuito, bagnato, infreddolito ma carico a molla (le previsioni davano acqua fino alle 08.00 ed effettivamente a quell'ora aveva smesso e iniziava ad aprirsi). Entro ai box, mi cambio (per fortuna avevo dato al mio amico istruttore che arrivava col furgoncino il cambio e l'abbigliamento da pista) e con calma (intanto che asciugano, come possono, la pista) iniziamo il briefing con gli istruttori che ci spiegano, posizione di guida, bandiere etc etc tutto quello che serve.
Alle ore 10.30 mi preparo, pressione delle gomme a 2.1 davanti e dietro ed entriamo, con molta calma e cautela, siamo soli e la pista è umida e in alcuni tratti ancora bagnata. Ne approffitiamo quindi per studiare la pista, le traiettorie, capire i movimenti sulla moto, tutto senza altre moto e con molto calma maciniamo dei giri. Facciamo alcuni turni brevi ma frequenti e con la complicità del sole e del vento, la pista inizia ad asciugare. L'ultimo turno della mattina, a parte alcuni tratti, si svolge quasi sull'asciutto, in totale alla fine della mattina percorro circa 40 giri.
In pausa pranzo diminuisco la pressione a 2.0 davanti e dietro.
Al pomeriggio la pista è praticamente asciutta (finalmente si asciuga il punto di corda nella curva 6, la 8 rimarrà bagnata tutto il giorno, e rimarrà leggermente umida la 11 proprio sul punto di corda ma niente di preoccupante) e il grip in alcuni punti è estasiante concede veramente un sacco. Rientriamo subito dietro agli istruttori che iniziano ad aumentare il passo (e complice le condizioni quasi ottimali della pista iniziano ad arrivare anche moto stock). La pista rimane comunque poco trafficata tutto il giorno e a metà pomeriggio veniamo lasciati pascolare da soli in pista fino alle chiusura del turno alle 18.15.
Conludendo...
La giornata è stata veramente fantastica, poter arrivare in curva veloce, piegare, sentire che la moto tiene anche quando fai cose che per strada non hai mai fatto e ti dici "caXXo, la moto tiene così tanto???
Mi sono divertito tantissimo, mi sono stancato da raccogliere col cucchiaio a fine giornata ma ne è valsa la pena, mettiamoci pure che il gruppo degl'altri piloti era fantastico e ci siamo fatti delle gran risate. Vorrei ringraziare i due istruttori Lorenzo Mendogni e Marco Guidarini che sono stati oltre che delle grandi persone anche dei grandi manici.
Se ve lo state chiedendo: no non ho chiuso le gomme (mancano 3-4mm davanti e dietro) e no non ho toccato (complice la mia statura, il manubrio effettivamente troppo largo per la pista, le saponette della tuta che mi è stata prestata che erano completamente limate e soprattutto perchè con la moto ci dovevo tornare a casa e non potevo permettermi una strXXXata).
Alla fine lo scopo della giornata era andare in pista in completa sicurezza, divertirsi, dare gas a piacimento senza avere il patema d'animo di dire sabbia, macchina, guard rail, palo etc etc e soprattutto, arrivare a casa sulle proprie gambe e con la propria moto integra (se no a casa non ci tornavo e la moglie mi impalava). Se poi ti dicono dopo un pò che ti seguono e ti osservano, che con una moto leggermente più stradale (e sicuramente non con quel manubrio da harley) avrei toccato tutto, mi sento soddisfatto così...
Il mio consiglio è quello di provare almeno una volta, serve veramente tantissimo e ci si diverte a pacchi!
Probabilmente con la er6n, questa pista non è la più indicata (è effettivamente una pista "veloce"), ma bisognava pur provare no?

http://imageshack.us/photo/my-images/89/phs1722.jpg/

http://imageshack.us/photo/my-images/407/phs1792.jpg/

http://imageshack.us/photo/my-images/824/phs2041.jpg/

Spidtrippa
21/05/13, 15:36
Bel resoconto. Complimenti!

Vigeo
21/05/13, 15:38
Bel report ma io assieme ad altri 3 del forum ho partecipato ieri al corso base in pista del 76 racing team a Casteletto di Branduzzo ed è tutta un'altra cosa.
Da cosa lo dico? Analizzo questi punti:
1 non hai toccato perchè sei alto, e il manubrio, e le saponette.....
sono tutte scuse, dalle tue foto sei posizionato in modo errato.

2 proprie gambe, moto integra, moglie impalatrice
altre scuse ma comprensibili, senza l'adeguata istruzione e assistenza è pericoloso osare troppo, ma se sei li la giusta volonta e grinta ce l'avevi di sicuro.

3 una moto più stradale, senza manubrio da harley avrei toccato tutto
poco probabile, senza sapere il metodo la moto conta poco, anzi puoi rischiare di cadere con più facilità con una moto che ti concede margini più alti di errore, la volta che sbagli sarà pericoloso

4 gli istruttori sono stati oltre che delle grandi persone anche dei grandi manici

fa piacere avere persone simpatiche ma se sono stati dei gran manici io mi chiedo quanto ti abbiano seguito, ieri i nostri istruttori si sono massacrati le gambe a ripetere sempre con molto anticipo i movimenti giusti da fare, a girarsi indietro per vedere cosa facevi, a farti scorrere per osservarti da dietro, a indicare le traiettorie col ritmo giusto per ciascun pilota, a fermarti a bordo pista per darti consigli....i tuoi facevano il tempo sul giro e tu li ammiravi?:confused:
Poi dico nessuno ti ha detto una cosa che sbagliavi, solo di cambiare moto, è come la favola della volpe e dell'uva, quando l'uva matura è troppo in alto ci diciamo che è acerba, io ieri con la mia er-6n 2011 tutta originale, anche il manubrio da harley come lo chiami tu, ho grattato slider dello stivale sinistro(e non più la suola ora che so come mettere i piedi) e un filino la saponetta sinistra, proprio poco ma ho avvertito la vibrazione :jump e l'istruttore dietro ne è stato testimone.:] Purtroppo il male all'interno coscia non mi dava modo di allargare bene la gamba e nonostante le corretta posizione tiravo il ginocchio dentro (che nervi)

Anche io sono andato per la prima volta a "sverginarmi" in un kartdromo, ma è solo dopo il corso di ieri che ho imparato dove sbagliavo, incredibili i miglioramenti di tutti, la maggior parte di noi ha anche grattato.Io ti consiglio di fare tesoro di questa esperienza, come feci io a mio tempo, ma di provare il loro corso, costa il giusto e ottieni risultati incredibili.

P.s. non sono un maestro ma un motociclista non più neofita che cerca di migliorarsi, fino a due giorni fa piegavo come te, e ti posso dire che non è il modo giusto, il piede lo tieni sopra la pedalina, invece deve ruotare di 90° con la pianta perpendicolare all'estremità, ma per fare ciò devi tirare fuori il cu lo dalla moto e il polpaccio dell'altra gamba deve premere sulla sella, poi gomiti larghi e gamba larga a cercare l'appoggio.
Guarda la tua foto da dietro, avrai 1/10 di chiappa a sinistra e inarchi la schiena a destra :nono2
a cercare di piegare di più in quel modo rischi di farti scivolare la moto da sotto, fai attenzione.
Il 76RT fa anche una analisi fotografica di tutti durante la giornata e in sala briefing si commentano gli errori di tutti, moooolto utile.

Se qualcuno vuole smentirmi su qualcosa commenti pure.:ok

MannX
21/05/13, 15:49
Complimenti per il coraggio nell'aver provato in una pista seria :wink:

p.s. effettivamente il manubrio e' un po' troppo largo :ridi

tulkast
21/05/13, 15:58
Devo dare perfettamente ragione a Vigeo.
Comunque hai fatto benissimo a provarci e ad andare...ma con degli istruttori in gamba come sono stati i nostri puoi fare cose che nemmeno pensavi di poter arrivare a fare:)

Izzy7
21/05/13, 16:09
concordo anche io, a guardare le foto e i video della giornata effettivamente noto che la posizione non è corretta. da parte mia, mi sono lamentato del manubrio largo dopo 2 turni, soggettivamente scomodo.
Da parte loro gli istruttori hanno fatto le stesse identiche cose che hai descritto te Vigeo, passavano davanti e dietro ti seguivano accentuavano i movimenti, ti segnavano quando e come muoverti in sella, al box ti davano consigli etc etc. non hanno fatto il "tempo" e secondo il mio modesto parere si sono "sacrificati" q.b.
Però probabilmente la pista non è proprio idonea per imparare la tecnica di "fino" come a Castelletto (anche uno degli istruttori infatti me l'ha detto), il numero di piloti da seguire, mettici la prima volta che facevano il corso in quel circuito, insomma ci sono una serie di fattori che non hanno permesso di ottenere un risultato simile a quello del corso che hai frequentato te. Poi per le aspettative che avevo io sono molto contento. Quando deciderò di fare un passo in avanti sono molto contento di sapere di questo corso che hai fatto e lo valuterò ;)




mi voglio però soffermare su una cosa che hai detto che secondo me ha bisogno di essere puntualizzata a dovere:

"moglie impalatrice...altre scuse ma comprensibili"

secondo me, minimizzi il problema ;)

Spidtrippa
21/05/13, 16:12
Come scritto in Tag ritengo il tuo intervento estremamente ed inutilmente polemico (a Vigeo) . Parto dal presupposto che non conosco il livello di Izzy, e che sono felice si sia divertito in una pista che è ben diversa da quella di Castelletto e che sulle prime, a chi non ha mai varcato un cancello di un autodromo, può mettere soggezione. Noto che hai dimenticato una cosa molto importante in tutto il tuo lucidare le ***** al 76racing team ed è quella fondamentale che conta il livello di partenza. Io non sono il 76racing ma qualche pistata l'ho fatta con amici, ai quali avrei sconsigliato di entrare, ma con moti giri e qualche dritta si sono divertiti portando a casa la moto intera. La cosa tremenda è che ognuno ha il suo stile di guida che lo fa sentire sicuro, soprattutto la prima volta. Pensa alla motogp non c'è uno che guida uguale ma mi sembra che tutti vadano abbastanza forte. L'entusiasmo di Izzy che dice se avessi avuto una motogp in mano avrei toccato il casco è una cosa normale per chi ha goduto della sua giornata in pista. Molto probabilmente il suo obiettivo era diverso dal tuo. Era quello di vedere cosa si provava. Da quel che si vede nelle foto anche le traiettorie non erano il massimo, anzi. Tu forse avevi un obiettivo più serio. Quello di girare bene. Che è già uno step successivo. Io ho fatto corsi con qualcuno di un pò superiore ai 76racing. Gente che di mestiere fa il pilota di campionati mondiali e nazionali. E mi hanno sempre calmato sul discorso postura obbligata, super forzata tutta fuori, mi hanno consigliato, mettendo però in primo piano la necessità di spostamenti mirati al mio stile di guida e al setting della mia moto. Non capisco perchè bisogna sminuire con questa cattiveria INUTILE il lavoro di altri.

Vigeo
21/05/13, 16:17
Ho commentato e chiesto perchè non l'avevi specificato, comunque concordo con ciò che hai detto.
Sicuramente ci sono molti corsi e tutti validi, io fino a un anno fa non ci pensavo neanche, poi Tulkust mi ha convinto, con i suoi racconti e soprattutto i suoi progressi.

Io non ho una moglie ma la ragazza si, credo di capire;)

Facciamoci entrambi gli auguri per poter migliorare la nostra guida sportiva e non!:]

Spid non volevo mica essere cattivo, e spero che Izzy l'abbia inteso, saremo proabilmente allo stesso livello di capacità di guida.
Io del 76 ho fatto il corso base, hanno anche quello veloce e quello personale individuale.Sicuramente andranno oltre lo standard.
Come metodo per tutti credo vada bene, poi affinandosi nella tecnica e andando più veloce bisogna cambiare qualcosa.

tulkast
21/05/13, 16:50
e un base come lo sono tanti altri..alla base si INIZIA ad imparare qualcosa..ogni persona che insegna può preferire inizia ad insegnare una cosa piuttosto che un altra...ma non siamo fatti a standard lo stile di guida personale verrà a tutti e con il tempo.

Avete ragione tutti e su tutto!!!
bisogna divertirsi e fare come izzy e magari aggiungerci un corso:)

Izzy7
21/05/13, 17:10
Non ritengo l'intervento di Vigeo così "pesante" e cattivo, sicuramente ha ragione su alcuni aspetti, e anche lui secondo me gode della pistata appena fatta, quindi praticamente siamo come due mosche su una montagna di mxxxa!!! ehehehehe...

effettivamente il mio post e il mio racconto della giornata era farcito, aumentato e amplificato dalla "Goduria" di aver girato per la prima volta in pista. Poi, si chiamava "corso" ma si poteva anche chiamare "pistata" tra amici alcuni dei quali ci hanno seguito e consigliato.
Tornando a me, le traiettorie erano larghe (inconsciamente non stringevo per lasciar passare i più veloci che poi invece mi passavano sul dritto - ERRORE - quindi a ripensarci adesso non lo farei più, ma col senno di poi è facile) la postura non è estremizzata e non corretta...ma mi capirete anche voi, che avete provato, quanto possa aver goduto come un cane quando sentivo la moto piegare più di quanto faccio di solito in strada e soprattutto piegare sentendomi SICURO sulla moto (soprattuto sapendo che ce n'era ancora).

secondo me alla fine con le nostre esperienze possiamo consigliarci a vicenda e migliorare.
un lamps a tutti

Vigeo
21/05/13, 17:29
Son contento che mi hai capito, anzi se proprio c'era un tono un pò cattivo era in tua difesa.
Dopo la mia domanda hai aggiunto dei dati e abbiamo capito, troppa gente in pista e pochi istruttori non possono fare miracoli, noi ne avevamo 3/4 che seguivano i 6 piloti in pista in quel turno, eravamo in 18 in tutto con pista a uso esclusivo e fotografa che si piazzava in diversi punti del tracciato.
Io mi sono rivisto in te nel tuo racconto e ti ho raccontato la mia esperienza sperando di essere utile, a me farebbe solo piacere ricevere critiche, tanto poi ognuno ne fa cosa vuole.

Ti posto il mio report sulla mia prima volta in pista, non ricordo bene cosa ho scritto ma sicuramente quel giorno, pur consumando abbastanza ai lati la gomma posteriore, non avevo una postura corretta e purtroppo nessuno che mi insegnasse.

http://www.er6italia.com/vbulletin/showthread.php?t=16827&highlight=busca

ultima cosa, guarda una cosa che mi ha personalmente stimolato

http://www.motoblog.it/galleria/scatto-in-corsa-kawasaki-er-6-a-castelletto/2

è lo stesso circuito del mio corso di ieri ma io mica ero così bravo, è mia abitudine ammettere la mia inferiorità e cercare di prendere esempio da chi è più bravo, mi chiedo sempre: se lui ce la fa perchè io non dovrei?(a parità di mezzi)

trentaquattro
21/05/13, 17:53
Bel report Izzy...per le prime volte in pista è sempre meglio prendere bene le misure senza strafare...e dal tuo racconto è emerso proprio questo!
vedrai che col tempo poi ,se continuerai questa esperienza migliorerai sia la postura che la guida...sicuramente un vero corso di guida ti dà le basi per una corretta postura...ma questo non vuol significare che c'è una posizione definita e che è legge quello che ti insegnano....pian piano che prenderai confidenza col mezzo e con la pista assumerai naturalmente una posizione di guida che ti permettera di guidare bene senza stancarti troppo e che ti rendera efficace e sicuro... ;)

eretico
21/05/13, 23:16
ultima cosa, guarda una cosa che mi ha personalmente stimolato

http://www.motoblog.it/galleria/scatto-in-corsa-kawasaki-er-6-a-castelletto/2

è lo stesso circuito del mio corso di ieri ma io mica ero così bravo, è mia abitudine ammettere la mia inferiorità e cercare di prendere esempio da chi è più bravo, mi chiedo sempre: se lui ce la fa perchè io non dovrei?(a parità di mezzi)

Ma "Lui" ce la fà perchè è Mr. "K" Keysuke :D ... mica "pizza e fichi" ...
Comunque scherzi a parte, avete ragione un po' tutti.
Izzy ha avuto un coraggio che gli invidio di andare ad "esordire" su una pista come Cremona, e non una pistina come quelle in cui spesso si inizia ;)
Vigeo ha ragione a tessere le lodi della 76 RT per come Ti insegnano la postura, anche se in maniera estremizzata, perchè Ti forniscono un' ottima base da cui partire.
Ma ha anche ragione Spid, perchè poi ognuno ha il suo stile e la postura così "estrema" alla lunga non porta miglioramenti.

Comunque ancora complimenti ad Izzy !!! :ok
Io alle prime due gocce di pioggia sarei tornato a casa :D, hai un coraggio che Ti invidio, complimenti :ok

keysuke
22/05/13, 08:44
Eccomi, visto che sono stato citato fotograficamente, intervengo.
Complimenti a Izzy...ieri ho letto il tuo report e mi ero segnato ri risponderti a prescindere dalla citazione di Vigeo.
Concordo con Eretico, avete ragione tutti.
Izzy si trova ma le con il manubrio, e ci sta...non tutti si trovano bene con la postura della ER6 in pista, come alcuni non si trovano con i semi manubri.
Izzy indubbiamente ha ancora molto da imparare su una postura corretta di base...diciamo che attualmente assomiglia di più a una guida sportiva da strada.
Ma è andato in pista, si è divertito e ha deciso di iniziare con un corso e non andando lui da solo come un pazzo, quindi merita il rispetto di tutti perl e scelte fatte.
Poi c'è chi è predisposto e impara subito tutto, c'è chi ci mette più tempo ma non è detto che poi non diventi più bravo di tutti!!!!
Cremona non è la pista adatta per imparare la postura perchè è una pista in cui si arriva alla curva molto veloci, ma proprio per questo Izzy ha dimostrato molto coraggio, e anche io vendendo quella pioggia sarei battuto in ritirata...quindi altri complimenti.
Ovviamente capisco Vigeo. La 76 racing team è tra le scuole migliori sui corsi base.
La postura perfetta da scuola, eccome, e per ora delle scuole di cui ho letto solo la 76 racing è in grado di insegnarla.
Ma il tenere il piede a 90 gradi rispetto alla pedana, la gamba super aperta, e il sedere fuori come un balcone, è un punto di partenza e non di arrivo. Bisogna fare tesoro degli insegamenti di Mirko (che ammiro e che dopo 3 anni continuo a sentire), ma bisogna continuare a girare in pista e cercare la propria strada e il proprio stile di guida memori degli insegnamenti di Mirko.
Perchè se vuoi poi incominciare a fare i tempi per forza devi evolverti dal corso base. Mi ricordo che lo stesso Mirko al corso indivudale mi disse che in piste più veloci avrei dovuto incominciare ad allargare meno la gamba. Ovviamente in piste piccole, le velocità sono più basse (soprattuto all' inizio) e quindi per avere un appoggio sul ginocchio si è obbligati a forzare la postura...ma è proprio per questo motivo che in piste piccole la si impara in modo corretto.

Qundi cari fanciulli tutti abbiamo ragione...quindi non litighiamo.
Sono sicuro che Izzy ora è innamorato della pista, ci tonerà e migliorerà...al limite farà un secondo corso con la 76 racing team se lo vorrà, e sono sicuro che Vigeo continuando ad andarein psita nel tempo si renderà conto che gli isnegnamenti di Mirko servono come OTTIMA base di partenza, e non sono un traguardo per sentirsi piloti.

Ringrazio Vigeo della citazione fotografica, e ti posso dire che se a Castelletto ho fatto fuori uan saponetta in una stagione è proprio merito di Mirko e della sua ottima base di partenza.

tulkast
22/05/13, 09:10
Detto questo....
e visto che oltre a gente veramente in gamba nel forum ci sono anche degli esordienti...perchè non organizzarci una bella pistata tra gente....scarsina come me ghghgh almeno ci divertiamo^^!!!!
Comunque avete ragione tutti :)

Izzy7
22/05/13, 09:18
ringrazio tutti per i commenti al post (non ci speravo:amore2)
per il fattore pioggia in realtà per me è normale, non prendere dell'acqua sia chiaro, ma andare fino in fondo alle cose che faccio soprattutto con la moto, che per me, e credo per tutti, è una passione che spero di non abbandonare mai e che mi regala sempre emozioni.
E' vero veniva giù un acqua incredibile e pensare di entrare in un circuito come quello di San Martino per la prima volta, oltretutto in condizioni di bagnato,non era il massimo...ma non avevo timore della pistata che mi attendeva, mentre andavo là e mi si bagnavano le mutande (non pensate male...) ero incaXXato perchè pensavo alla possibilità di non girare!
L'esperienza mi è piaciuta veramente tanto e mi sa che un'altra pistata non me la toglie nessuno, magari in una più tecnica in modo da affinare lo stile.

accolgo la proposta di Tulkast, potremmo anche organizzarci per una data...

Vigeo
22/05/13, 09:35
Ma il tenere il piede a 90 gradi rispetto alla pedana, la gamba super aperta, e il sedere fuori come un balcone, è un punto di partenza e non di arrivo. Bisogna fare tesoro degli insegamenti di Mirko (che ammiro e che dopo 3 anni continuo a sentire), ma bisogna continuare a girare in pista e cercare la propria strada e il proprio stile di guida memori degli insegnamenti di Mirko.
Perchè se vuoi poi incominciare a fare i tempi per forza devi evolverti dal corso base. Mi ricordo che lo stesso Mirko al corso indivudale mi disse che in piste più veloci avrei dovuto incominciare ad allargare meno la gamba. Ovviamente in piste piccole, le velocità sono più basse (soprattuto all' inizio) e quindi per avere un appoggio sul ginocchio si è obbligati a forzare la postura...ma è proprio per questo motivo che in piste piccole la si impara in modo corretto.

Qundi cari fanciulli tutti abbiamo ragione...quindi non litighiamo.
Sono sicuro che Izzy ora è innamorato della pista, ci tonerà e migliorerà...al limite farà un secondo corso con la 76 racing team se lo vorrà, e sono sicuro che Vigeo continuando ad andarein psita nel tempo si renderà conto che gli isnegnamenti di Mirko servono come OTTIMA base di partenza, e non sono un traguardo per sentirsi piloti.

Ringrazio Vigeo della citazione fotografica, e ti posso dire che se a Castelletto ho fatto fuori uan saponetta in una stagione è proprio merito di Mirko e della sua ottima base di partenza.

Che dire, concordo su tutto e aggiungo che non mi serve tempo, avevo già capito che servono come base, ;) mi servirà ancora parecchio per migliorarmi quello è sicuro!:D

Peace and love :ok