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Visualizza la versione completa : Il codice della strada cambia per i motociclisti


Simo
01/04/10, 22:16
Stavo leggendo il sito di motosprint (http://www.motosprint.it) e mi sono imbattuto su questa notizia. Premetto non è di oggi quindi la escluderei da un eventuale pesce d'aprile :D

Ve la riporto pari pari

L’estate scorsa la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge n° 1720, riguardante alcune modifiche del Codice della Strada, che potrebbe sconvolgere il mondo dei motociclisti. Modificato dal Senato, è tornato alla Camera, che adesso dovrà riapprovarlo, per poi riconsegnarlo ai Senatori che, nel caso di consenso, lo daranno al Presidente della Repubblica per l’approvazione definitiva. Questo disegno di legge aggiunge all’obbligo dell’uso del casco anche l’obbligo di indossare abbigliamento tecnico quando si è su due ruote.
Per chi guida mezzi al di sopra gli 11 Kw, ovvero veicoli oltre i 125 cc, diventerebbe obbligatorio l'uso di giacca tecnica e guanti, oltre al casco integrale. E più si sale di Kw, più aumentano le protezioni. Con moto tra i 25 e i 52 Kw bisogna avere anche il paraschiena integrato nella giacca mentre, sopra i 52 Kw, c’è l’obbligo della tuta o di giacca con paraschiena e pantaloni tecnici con protezioni. Non viene mai fatto riferimento alle calzature (quindi uno potrebbe andare in giro con una CBR1000 in tuta di pelle e infradito!), ma quello che è certo è questo disegno sembra quanto mai esagerato. È giusto proteggere e tutelare gli utenti delle due ruote, ma ve lo immaginate un avvocato romano, in agosto, con la sua GS in tuta di pelle e 24 ore in moto verso l’ufficio?
A seguire trovate l’Art. 171 che dovrebbe introdurre queste nuove norme. Voi che ne pensate?
Art. 171 - (Dotazione di sicurezza per la conduzione di veicoli a due ruote)
1. Durante la marcia, ai conducenti, e agli eventuali passeggeri, di ciclomotori e motoveicoli è fatto obbligo di indossare indumenti e di tenere regolarmente allacciato un casco protettivo di tipo omologato, in conformità con i regolamenti emanati dall'ufficio europeo per le Nazioni Unite - Commissione economica per l'Europa e con la normativa comunitaria.
2. Ai fini di cui al comma 1:
a) per i veicoli fino a 11 Kw è obbligatorio l'utilizzo del casco intergrale;
b) per i veicoli da 11 Kw a 25 Kw è obbligatorio l'utilizzo di un casco integrale, di guanti per la protezione delle mani, e di giacca tecnica con protezioni per spalle e gomiti;
c) per i veicoli da 25 Kw a 52 Kw è obbligatorio l'utilizzo di un casco integrale, di guanti per la protezione delle mani, e di giacca tecnica con paraschiena integrale e con protezioni per spalle e gomiti;
d) per i veicoli oltre 52 kw è obbligatorio l'utilizzo di un casco integrale, di guanti per la protezione delle mani e di una tuta tecnica o di una giacca tecnica con paraschiena integrale e con protezioni per spalle e gomiti e di pantaloni tecnici con protezioni per fianchi e ginocchia.
3. Sono esenti dagli obblighi di cui al comma 2, i conducenti e i passeggeri:
a) di ciclomotori e motoveicoli a tre o quattro ruote dotati di carrozzeria chiusa;
b) di ciclomotori e motoveicoli a due o a tre ruote dotati di cellula di sicurezza a prova di crash, nonché di sistemi di ritenuta e di dispositivi atti a garantire l'utilizzo del veicolo in condizioni di sicurezza, secondo le disposizioni del regolamento.
4. Chiunque viola le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 74 a euro 299. Quando il mancato uso degli indumenti e del casco riguarda un minore trasportato, della violazione risponde il conducente.
5. Chiunque importa o produce per la commercializzazione sul territorio nazionale e chi commercializza indumenti e caschi protettivi per motocicli, motocarrozzette o ciclomotori di tipo non omologato è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 779 a euro 3.119.
6. Gli indumenti e i caschi di cui al comma 5, ancorché utilizzati, sono soggetti al sequestro ed alla relativa confisca, ai sensi delle norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI».


Che ne pensate?

dado71
01/04/10, 22:23
Se non sbaglio se ne era parlato qualche settimana fa. Era una proposta avanzata da un terzetto di persone che ovviamente non sono mai andate in moto. Infatti in città c'è il limite dei 50 e secondo loro cadere con un scooter è meno pericoloso che cadere con un gs, infatti al conducente dello scooter è consentito andare con jet e senza guanti . . .
E se non sbaglio ancora la proposta è stata rifiutata

botte
01/04/10, 22:55
Ha già fatto discutere abbondantemente ed è, senza mezzi termini, una ****ata siderale.

Sono un profano, ma già leggendo questo stralcio (al tempo ho cercato di leggere tutta la legge......figuriamoci, qaundo sono arrivato agli emendamenti sui punti&virgola ho ceduto) il punto 3a è in contrasto con il CDS stesso, visto che non cita l'obbligo dei sistemi di ritenuta, prescritti invece per i veicoli anche se a cellula chiusa, mentre lo fà per la categoria indicata al punto 3b. Per non parlare del punto 5, superfluo e probabilmente in contrasto con la norma che già vieta il commercio e la distribuzione di materiale non conforme alle normative vigenti ('sti geni probabilmente pensano che il CE sia tutto ciò che serve).

Oltre a questo, ed è la cosa peggiore, non c'è una norma che qualifichi "l'abbigliamento tecnico"!!!!!!!!!.....una tuta NBC ed un elmetto da cantiere, entrambi DPI, potrebbero essere sufficienti?!?!?!?

Non ultimo, se non sbaglio, il fatto che il codice della strada è comunitario e questo costituirebbe una variante discriminatoria (chi arriva da un paese dove non è previsto questo che farà? resta al confine perchè non ha la "mutanda tecnica omologata dal ministero dei trasporti"?).

Questo rende lampante, e preoccupante, il livello d'ignoranza di chi si occupa di legiferare (poi passerà il Calderoli di turno a bruciare quanto è inutile e superfluo tra 10/20 anni).

crazyhead
02/04/10, 00:35
Come diceva Fantozzi : per me.... e' una ****ta pazzesca!!

Davider6-n
02/04/10, 02:09
classica legge all'italiana fatta per favorire qualcuno che produce abbigliamento....non sarà un pesce d'aprile ma fa ridere comunque:] noto tra l'altro che di calzature non se ne parla,ottimo, il rischi di danno su strada sono maggiori dalla caviglia in giù, visto che in caso di urto laterale il piede è il primo che parte:roll:

murtle
02/04/10, 02:16
ma perchè invece di pensare a costringere la gente ad usare abbigliamento "tecnico" non obbligano prima i produttori d'abbigliamento a produrre abbigliamento omologato? In Svezia e in UK sono avanti... ma di brutto!

Davider6-n
02/04/10, 02:19
perchè altrimenti dovrebbero stilare una norma che regolamenti i criteri di omologazione...come dice sempre Grillo, l'Italia è in leggera controtendenza:D

egy70
02/04/10, 09:48
Come diceva Fantozzi : per me.... e' una ****ta pazzesca!!

e inoltre aggiungo,ai fenomeni che riescono a partorire ideone come queste noi tutti paghiamo lo stipendio.
e magari mettere qualcuno che nel campo delle moto ci ha vissuto e lavorato(piloti ed ex piloti,meccanici, medici e soccorritori) forse forse ne capiscono qualcosa di più?

p.s vedo che della storia delle omologazioni dei capi e dei test caschi nessuno parla più
w l'italia:vomito2

McFly
02/04/10, 09:50
mi sembra questa proprosta di legge sia già stata stralciata o modificata.......

gianluca2512
02/04/10, 10:41
Magari dessero un incentivo per comprare l'abbigliamento tecnico...perchè chi va in scooter e causa centinaia di incidenti stupidi, credendo che sulla strada gli è permesso tutto, non deve indossare nemmeno dei guanti??? Basta che guardino fuori dal finestrino delle loro superaccessoriate auto blu (che noi paghiamo!!!) per accorgersi che sono quelli in scooter a stramazzare sempre per terra e molto di meno quelli in moto!!!

Una proposta più sensata sarebbe punire chi fa le c...te in bici o a piedi, sono sempre loro a causare casini!!!

Se ci sono le striscie a 20 metri perchè non attraversi lì?
Se sei in bici poi devi attraversare comunque come un pedone!

Siamo alle solite chi legifera non sa neppure di cosa stiamo parlando perchè loro hanno l'autista e l'auto con i finestrini oscurati!!!

Fortuna che qui non si possono dire parolaccie altrimenti...uhm...bocca mia stai cucita!!!

vegeta
02/04/10, 11:38
Meno male che la cosa è stata bocciata, altrimenti c'era veramente da mettersi a ridere anche perché: Con la Versys si sarebbe potuto girare con il giubbotto, ma per andare a giro con l'Er6 per un misero KW CI SAREBBE VOLUTA LA TUTA INTEGRALE!!!!

cts
02/04/10, 12:15
I soliti politici che non conoscono una mazza di quello che legiferano...

diego
02/04/10, 13:09
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Cambia il codice della strada per i motociclisti
Di Thommy (http://www.smanettoni.net/dblog/autori.asp?chi=Thommy) (del 30/03/2010 @ 20:34:14, in News (http://www.smanettoni.net/dblog/storico.asp?s=News), letto 5342 volte)

http://www.smanettoni.net/public/300310_cambia_il_cds_per_le_moto.jpg

La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge n° 1720, riguardante alcune modifiche del Codice della Strada, che potrebbe sconvolgere il mondo dei motociclisti.
La Camerà dovrà ancora riapprovarlo e poi passerà al Presidente della Repubblica per l’approvazione definitiva. Questo disegno di legge aggiunge all’obbligo dell’uso del casco anche l’obbligo di indossare abbigliamento tecnico quando si è su due ruote.
Per i veicoli oltre i 125 cc, diventerebbe obbligatorio l'uso di giacca tecnica e guanti, oltre al casco integrale, con moto tra i 25 e i 52 Kw bisogna avere il paraschiena integrato nella giacca mentre, sopra i 52 Kw, c’è l’obbligo della tuta o di giacca con paraschiena e pantaloni tecnici con protezioni.
Forse questo disegno di legge sembra un pò troppo esagerato, va bene proteggersi ma così forse è un pò troppo.
E per chiva lavora in città e usa la moto cosa deve fare metersi tutto l'abbigliamento idoneo per andare in ufficio?
Sicuramente se ne vedrebbero delle belle.

Art. 171 - (Dotazione di sicurezza per la conduzione di veicoli a due ruote)
1. Durante la marcia, ai conducenti, e agli eventuali passeggeri, di ciclomotori e motoveicoli è fatto obbligo di indossare indumenti e di tenere regolarmente allacciato un casco protettivo di tipo omologato, in conformità con i regolamenti emanati dall'ufficio europeo per le Nazioni Unite - Commissione economica per l'Europa e con la normativa comunitaria.
2. Ai fini di cui al comma 1:
a) per i veicoli fino a 11 Kw è obbligatorio l'utilizzo del casco intergrale;
b) per i veicoli da 11 Kw a 25 Kw è obbligatorio l'utilizzo di un casco integrale, di guanti per la protezione delle mani, e di giacca tecnica con protezioni per spalle e gomiti;
c) per i veicoli da 25 Kw a 52 Kw è obbligatorio l'utilizzo di un casco integrale, di guanti per la protezione delle mani, e di giacca tecnica con paraschiena integrale e con protezioni per spalle e gomiti;
d) per i veicoli oltre 52 kw è obbligatorio l'utilizzo di un casco integrale, di guanti per la protezione delle mani e di una tuta tecnica o di una giacca tecnica con paraschiena integrale e con protezioni per spalle e gomiti e di pantaloni tecnici con protezioni per fianchi e ginocchia.
3. Sono esenti dagli obblighi di cui al comma 2, i conducenti e i passeggeri:
a) di ciclomotori e motoveicoli a tre o quattro ruote dotati di carrozzeria chiusa;
b) di ciclomotori e motoveicoli a due o a tre ruote dotati di cellula di sicurezza a prova di crash, nonché di sistemi di ritenuta e di dispositivi atti a garantire l'utilizzo del veicolo in condizioni di sicurezza, secondo le disposizioni del regolamento.
4. Chiunque viola le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 74 a euro 299. Quando il mancato uso degli indumenti e del casco riguarda un minore trasportato, della violazione risponde il conducente.
5. Chiunque importa o produce per la commercializzazione sul territorio nazionale e chi commercializza indumenti e caschi protettivi per motocicli, motocarrozzette o ciclomotori di tipo non omologato è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 779 a euro 3.119.
6. Gli indumenti e i caschi di cui al comma 5, ancorché utilizzati, sono soggetti al sequestro ed alla relativa confisca, ai sensi delle norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI».

</td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>

Simo
02/04/10, 13:25
Diego è lo stesso articolo che ho copiato da motorsprint :ridi aaaaahh a non leggere il primo post :nono2 :ridi

crazyhead
02/04/10, 13:29
Sono d'accordo solo con il primo punto, ossia che fino agli 11kW e' obbligatorio l'uso del casco integrale.
I vari jet non servono ad una benemerita mazza in caso di caduta con faccia a terra.

Mi sa' comunque che salvo grosse variazioni al testo, questa legge non passera'.
I produttori HANNO la voce in capitolo checche' se ne possa pensare e dire.
Immaginate gia' solo i produttori di caschi che dovranno eliminare i jet.... ed a questo punto anche i modulari?
Essi', perche' un modulare aperto e' considerato appunto un jet.
E la MOMO ad esempio dovrebbe proprio chiudere la commercializzazione di caschi visto che in giro si vedono solo (bei) jet.

ciciobus
02/04/10, 13:55
Ragazzi, io parlo da soccorritore di Croce Rossa. Mi è capitato (ahimè) di raccogliere qualche motociclista (anche in pista a Monza, alla superbike '09) o di sentire parlare da parte di colleghi di gravi incidenti in moto. Le protezioni servono e salvano la vita; nonostante questo anche a me questa legge sembra assurda, sopratutto per il discorso già emerso sul fatto che in città una moto va quanto uno scooter e il rischio è uguale.
Sottolineo inoltre il fatto che la caviglia è il punto più esposto ai traumi e il fatto che non si parla di protezioni a livello del piede-polpaccio nella legge, è indice di incompetenza da parte di coloro che hanno redatto questa assudrità.
Quoto in pieno coloro che hanno scritto che i veri controlli vanno fatti sulle aziende produttrici di abbigliamento tecnico, rendendo più rigidi i test sui materiali.
Nonostante tutto ciò che è stato detto mi sento di esprimere un concetto comune a tutti noi motociclisti: In moto ci si va prima di tutto con il cervello, tanto più al di fuori della pista dove sappiamo tutti che la maggior parte degli incidenti è provocato da altri veicoli/ostacoli; Parlo quindi di educazione stradale e corsi di guida sicura incentivati da parte delle istituzioni.

Dita a V a tutti voi!

Giola
02/04/10, 15:38
d accordo sull uso del casco integrale, dei quanti e della giaccia tecnica, ma cavoli la tuta integrale mi pare una esagerazione... e poi mi piacerebbe che ci fossero anche più autodromi dove ci sono più corsi di guida sicura a prezzi umani, nulla togliendo a quelli che ci sono già ora...

nipponando
02/04/10, 17:53
:regia Ok, d'accordo! propongo che si indossi il casco anche, alla guida di certe "autovetture" e di certe "barche" :paura2 io no! non ho di questi problemi. :pecora

Alhem
11/04/10, 01:29
Ho appena sentito al radiogiornale di RTL che la legge è passata...hanno preso una cantonata o è così :confused:? Qualcuno ne sa qualcosa?
E ancora, oltre i 70 CV, in giro sempre e comunque vestiti INTEGRALMENTE con abbigliamento tecnico?
Inoltre, sempre alla radio, "paraschiena integrale inserito nella giacca..." e chi, come penso la maggior parte degli iscritti a questo forum, ha già speso bei soldoni per il paraschiena indipendente (ma non si era sempre detto che è il migliore?) e, magari, per delle ottime giacche tecniche che non prevedono, però, la tasca per il paraschiena? Dovrà gettare tutto nel :Look3 per non incorrere in sanzioni (pare fino a 294 €) in caso lo fermino e gli contestino la non regolarità in base alla nuova legge :roll: ??

crazyhead
11/04/10, 01:33
Calma............. state calmi............

Alhem
11/04/10, 01:41
Crazy, si fa presto a dire state calmi :incaz...stamattina ho ricevuto un preventivo per l'assicurazione della moto con un aumento del premio del 23% rispetto allo scorso anno (mai fatto incidenti), ora mi tocca sentire pure questa...ci vogliono proprio far passare la voglia di andare in moto :nono2

crazyhead
11/04/10, 01:50
Dico di star calmi perche' tanto questa cosa non vedra' mai la luce o se la vedra', cosa che proprio non credo, alla fine sara' come se non esistesse.
Ma secondo te ci dovremo mettere a far spogliare le persone per strada per vedere se hanno abbigliamento omologato? Ti pare una cosa plausibile?

Alhem
11/04/10, 01:57
Caro Crazy, non saprei...certo che, però, se la legge prevede anche i pantaloni con protezioni addosso sempre (solo oltre i 70 cv...ma che idiozia :D) e un tuo collega mi ferma che indosso un paio di jeans, anche se non ha un occhio esperto qualche obiezione me la può pure fare :(...

crazyhead
11/04/10, 02:03
Invece insisto che e' una fesseria, perche' non basterebbe toccare ma bisognerebbe vederne l'omologazione e quella la puoi vedere solo facendo togliere il capo al conducente.
E' come il discorso degli specchietti, non basta averli, devono essere anche omologati.
Ora ti immagini ai posti di controllo che ci mettiamo a far spogliare le persone per controllare all'interno della giacca o peggio dei pantaloni?
A legiferare e' bello.....

Alhem
11/04/10, 02:13
Ora ti immagini ai posti di controllo che ci mettiamo a far spogliare le persone per controllare all'interno della giacca o peggio dei pantaloni?

Bè...in qualche caso potrebbe pure essere interessante :bella :D...battute a parte, speriamo davvero che il tutto finisca per essere, come prevedi tu, una classica "italianata" :D...

crazyhead
11/04/10, 02:16
Te l'ho detto, sulla carta si possono fare tanti bei modellini ma alla fine solo pochi vengono realizzati.

E giusto un piccolissimo OT : quanto vorrei che si facesse un bel po' di casino come per i guardrail pericolosi per gli ingiustificati aumenti delle assicurazioni e della benzina ....
Notte :ciao

shore
11/04/10, 17:53
Tralascio il discorso se la legge passi o meno, ma se il testo rimanesse questo secondo me il vero scandalo non è regolamentare in maniera coercitiva l'utilizzo di protezioni per chi va su due ruote motorizzate, ma indirizzare questo obbligo solo verso gli utenti.
L'aver scritto la parola tecnico/a anzichè omologato/a salvaguardia le case costruttrici e i loro prodotti.

Inoltre perpetua il solito vizio italico di delegare il poliziotto pincopallo a giudicare se un capo è tecnico o meno.
Nemmeno facendolo togliere capirebbe se è tecnico, a meno di una conoscenza specifica. Tutt'altra cosa se avessero scritto omologato, sarebbe stato facile capire, bastava leggere il numero di omologazione come per i caschi.

Come commentava qualcuno, pecunia non olet...ma modifica leggi...:mad:

Roby81
11/04/10, 22:22
Parola mia che non controllerò motociclisti da domani!;)

crazyhead
12/04/10, 00:43
Shore ma proprio questa incertezza sull'interpretazione e' la nostra forza (parlando come motociclista) e la nostra salvezza (parlando come appartenente alle FF.OO.).
Sta storia non verra' mai applicata.
Io non sono un tecnico, anzi, le moto le odio e non ne capisco un'acca figuriamoci quindi se posso mai capire che vuol dire "capo tecnico".
E quand'anche mi dessero delle circolari, sicuramente l'interpretazione "capo tecnico" e' tutt'altro che univoca per cui finira' tutto in una bolla di sapone.

murtle
12/04/10, 01:44
perchè altrimenti dovrebbero stilare una norma che regolamenti i criteri di omologazione...come dice sempre Grillo, l'Italia è in leggera controtendenza:D

Veramente esiste già da almeno 15 anni! E' iniziata col Cambridge Standard, poi con la EN 13595 (e la EN 13634 e la EN 13594).
Trovi tutto qui (www.motosicurezza.com) :ok

Ma secondo te ci dovremo mettere a far spogliare le persone per strada per vedere se hanno abbigliamento omologato? Ti pare una cosa plausibile?

Non sarebbe necessario. Sai perchè?
Perchè mentre le protezioni sono tutte omologate ormai, i capi non lo sono affatto (per la moto, in Italia, né per uso professionistico -lo sai meglio di me- né per uso dilettantistico)
Perchè mentre per gli stivali, visto che l'obbligo di omologazione dovrebbe essere definitivo l'anno prossimo se non sbaglio, e quindi i produttori si stanno già adeguando, per gli altri capi praticamente nessuno fa una cippa.

Il risultato è che di omologato, sul mercato, a parte i soliti svedesi della Jofama con un paio di completi da turismo, pantaloni di pelle e un paio di guanti, e i soliti inglesi della BKS Leathers (da non confondere con la BKS "normale") e della Scott Leathers con le loro tute artigianali, l'unico altro capo omologato di cui ho conoscenza è la tuta Laguna Seca della Dainese.

Sorvolando poi che sia stata inizialmente omologata nonostante non avesse i requisiti minimi (mancanza di protezione ai fianchi - poi non so come sia andata a finire la cosa) e che l'omologazione che ha ottenuto è di livello 1 (per velocità inferiori a 50km/h), supponiamo che almeno il 90% motociclisti italiani non abbia la voglia/conoscenza per comprare i prodotti inglesi e svedesi (che sono distribuiti anche in Italia, ma sono ovviamente meno conosciuti dei soliti marchi italiani).

Risultato: dovresti praticamente fermare tutti quelli che non indossano una tuta Laguna Seca di ultima generazione con protettori ai fianchi.. :sdentato

Questo ragionamento serve ovviamente a sottolineare l'assurdità della norma proposta.. :vecchio

shore
12/04/10, 09:51
Il mio ragionamento sulla discrezionalità lasciata al singolo poliziotto non era per denigrare il loro operato, ma per evidenziare come sarebbe bastato mettere omologato per definire in maniera univoca quale capo era obbligatorio e quale no.
Che poi l'applicazione delle leggi in Italia lascia sempre spazio ad interpretazioni bizantine questo è un dato di fatto culturale nostro....
La critica concettuale di fondo è che prima bisognerebbe educare e poi reprimere. Ma della prima fase propedeutica e fondamentale per una interiorizzazione del concetto di sicurezza passiva individuale, non vi è traccia se non in sporadici forum di nicchia.

Yaya
12/04/10, 10:17
Se per assurdo passasse questa legge penso che ad una altissima percentuale di motociclisti e scooteristi passerebbe completamente la voglia di andare in moto: ci sarebbe un crollo del mercato dei motocicli, sia nuovi che usati.
Al massimo posso essere d'accordo per divieto di andare in moto con ciabatte, infradito ecc. (come d'estate avviene dalle mie parti) che forse esiste già, ma non viene rispettato assolutamente;
posso essere d'accordo anche su un introduzione graduale dell'utilizzo obbligatorio del casco integrale da una certa cilindrata in su;
e soprattutto secondo me bisogna educare (ma non costringere) all'uso del paraschiena e di altre protezioni.
Quello che questa legge non ammette è la differenza tra usare moto/scooter per andare a farsi un giro in moto di tutto il giorno o andare al lavoro facendo solo 2 km di strada urbana con andatura da bicicletta.

emandt
12/04/10, 10:20
Secondo me questa modifica alle norme di circolazione è buona e giusta. Mi fa incacchiare ogni volta vedere persone in giro con moto da 140CV, con dietro magari anche la fidanzatina smanicata e con il jet, girare con semplici pantaloni leggeri estivi, scarpettine da ginnastica in tela e FORSE il giubbottino senza maniche (tenuto solo per aria e moscerini, ovvio!)...e poi, cadendo, la sanità pubblica deve pagare per il mini-cervellino di queste persone.

Per la quasi impraticabilità di poter far rispettare questa norma, potrei dire che perlomeno tutti dovranno girare con "la parvenza" di un abbigliamento omologata. Quindi perlomeno non si vedranno più pantaloncini corti, gonne, giubbottini smanicati e caschi jet. Che poi la tuta sia REALMENTE omologata, "alla fine della fiera", potrebbe anche importare poco...ma almeno si sarebbe fatto un passo in più rispetto ad ADESSO.
Di certo è impossibile far spogliare le persone in strada per controllare le etichette, però le FdO vedranno subito se chi è in sella ha la maglietta a maniche corte o una tutta-integrale, per decidere di fermare il primo.


Quello che questa legge non ammette è la differenza tra usare moto/scooter per andare a farsi un giro in moto di tutto il giorno o andare al lavoro facendo solo 2 km di strada urbana con andatura da bicicletta

Un mio amico si è spaccato la spalla ed il braccio cadendo a 20Km/h dalla bicicletta.
In altri paesi è addirittura obbligatorio il caschetto per girare in bici!!!
Su su, fanno le cose per SICUREZZA (visto che non paga il singolo il 100% delle spese mediche ma la comunità italiana) e ci si lamenta? mah...sono senza parole.

Yaya
12/04/10, 10:40
Un mio amico si è spaccato la spalla ed il braccio cadendo a 20Km/h dalla bicicletta.
In altri paesi è addirittura obbligatorio il caschetto per girare in bici!!!
Mia suocera si è rotta un braccio inciampando mentre camminava su un marciapiede!
Dai, non esageriamo, può sempre capitare, non possiamo uscire di casa sotto a una campana di vetro!! anche a me fanno in.....re quelli che vanno come matti in mezzo al traffico con supermotone, in maglietta e magari casco slacciato,
io ho imparato la lezione: due estati fa, guidatrice da poco, ho preso un giorno la moto facendo la fighetta con i pantaloncini corti, ed è stata l'unica volta che l'ho fatto, perchè mi è caduta e nel tentativo disperato di tenerla su mi sono ustionata la gamba sulla marmitta..
da allora, anche d'estate sempre pantaloni lunghi (possibilmente tecnici) e per quanto possibile, compatibilmente con il posto dove devo andare, protezioni (o giubottino leggero con paraschiena integrato o paraschiena singolo), se poi si fa un giro lungo, tuta in pelle con relative protezioni.
Nonostante questo, non mi sento di dover obbligare tutti ad avere addosso solo abbigliamento tecnico ogni volta che tirano fuori la moto dal garage.

Phos
12/04/10, 10:56
CH anche se la legge fosse applicabile a me non piace andare in giro sapendo che se "mi vogliono pelare mi pelano". Hanno reso legale gli spinelli (vendita vietata, consumo legale... mhà...) e devono multare me che faccio una passeggiata in moto?!?
C'è bisogno di legalità non di transigenza.

Se vogliono fare dei passi avanti l'obbligo del paraschiena/casco chiuso sulle tratte extra-urbane, obbligo dei paracolpi opportunamente dimensionati per non far battere il malleolo per moto sopra i 100kg (oppure scarponcino obbligatorio!), ABS per moto sopra gli 11kw.
Credo siano siano queste proposte migliorative attuabili: se mi obblighi a viaggiare con le luci accese va bene, se mi devo mettere un lampeggiante sul casco NO!

emandt
12/04/10, 11:03
Però hanno fatto l'obbligo del casco...l'obbligo delle cinture di sicurezza...l'obbligo di non guidare la macchina con un certo tipo di calzature (infradito e ciabatte sono tra queste)...l'obbligo di non telefonare al volante ed il prossimo (forse?) obbligo di non fumare mentre si guida.
Perchè non estendere l'obbligo anche agli indumenti dei centauri?

Fare una legge che obbliga ad usare indumenti OMOLOGATI perlomeno eviterà di vedere gente in pantaloncini/maniche corti. Che poi l'indumento sia REALMENTE omologato questo dovrebbe essere controllato solo nel momento dell'incidente, dato che è da quel momento che la sanità pubblica comincia a pagare.
Dato che non è insito nella testa degli italiani proteggersi (perlomeno per l'incolumità propria!! non dico che ognuno deve pesare alle tasche della sanità), una legge restrittiva aiuterà.
Tanto si sà che l'italiano rispetta "alla buona" le leggi, per cui la legge così restrittiva verrà seguita come le solite...e anche se non si acquisterà un indumento 100% omologato (W l'italiano!) perlomeno qualcosa di simile dovrà avercelo per non essere multato...che è pur sempre meglio del NIENTE di adesso.

Se il "povero" avvocato d'estate vorrà girare con la 24ore e la sua giacchetta, sceglierà di prendersi il tram/bus/corriera/metropolitana/automobile/elicottero....niente moto oppure si porta il ricambio. Alla sanità di certo non interessa il problema di "cambio abiti" del cittadino. (perchè allora potremmo discutere del casco per le donne che vorrebbero girare in scooter ma hanno appena fatto la messa-in-piega)

chaosser
12/04/10, 11:53
Io sono d'accordo sul bisogno di proteggersi, al di là delle spese sanitarie, per l'idea stessa di proteggere se stessi e gli altri (passeggeri, pedoni, ecc.) dall'eventualità di un incidente in cui noi siamo direttamente o indirettamente (leggi incidenti a catena) causa. Non sono invece d'accordo sulla "corsa alle massime protezioni", sia per motivi economici e di praticità che per un possibile effetto psicologico di ritorno di eccessiva sicurezza, effetto non così lontano dalla realtà come si crede. Intendo dire che un giovane centauro, convinto di essere a norma e protetto, potrebbe eccedere in comportamenti anomali, dimenticandosi che la prima protezione consiste nel mantenere alta la soglia di attenzione.
Infine non sono d'accordo nel considerare necessario vestirsi con protezioni al nandrolone ogni volta che si sale sulla propria moto e che l'avvocato deve prendere altri mezzi o portarsi il ricambio: io sono una figura sanitaria e vado al lavoro in moto, con casco integrale, giubbino con protezioni spalle e gomiti e schiena imbottita e soprattutto con la mia testa, per fortuna educata al rispetto di me e degli altri, visto che ho una moto per semplificarmi la vita e non per complicarla. In questa ottica dovermi spogliare e cambiare 3-4 volte al giorno, o semplicemente spogliare da scomodi abiti ultra-tecnici, cioè ogni volta che arrivo al lavoro, che vado a fare una visita domiciliare, ogni volta che mi fermo a prendere un caffè per riprendere fiato e ogni volta che devo compiere uno spostamento mi sembra eccessivo.
E non credo che dovremmo arrivare ad odiare la nostra moto, perchè l'abbiamo scelta per essere liberi di muoverci e non per dare spettacolo per strada.

shore
12/04/10, 12:50
Partendo dal concetto che tutte le norme limitative sono delineate con parametri oggettivi, in questo caso i Kw, non si può pensare di avere leggi "ad personam", a parte casi di cui tralascio il commento.
E' chiaro che imponendo dei paletti si possa obiettare che la rigidità che ne scaturisce possa essere eccessiva, ma dei paletti bisogna mettere. In questo caso le fasce di Kw....altre leggi ne hanno altre come il rapporto peso/potenza....(appena patentato la 500 abarth mi è proibita ma il SUV no....).
Chi non più tanto giovane ricorderà sicuramente tutte le critiche quando fu introdotta l'obbligatorietà del casco....la perdita della sensazione del vento, il senso di costrizione... erano tutti argomenti che oggi sono superati...a beneficio di una maggiore sicurezza.
Se tutti fossimo pienamente coscienti della necessità di avere protezioni, come lo siamo noi qui che scriviamo, non ci sarebbe bisogno di nessuna imposizione..ma purtroppo non è così.
Le leggi rispondono ad esigenze legate ai centri di potere politico ed economico. In questo caso si dato risposta alle esigenze di politica di sicurezza stradale europea e salvaguardato le case costruttrici di abbigliamento.
Lo Stato accetta le direttive comunitarie per gli standard di omologazione, ma non li impone...se non per i caschi....Questo non si capisce.

crazyhead
12/04/10, 15:37
Per chi presume che le ff.oo. potranno accorgersi se uno ha una maglietta a maniche corte o una tuta in pelle, cio' non ha alcuna rilevanza ai fini di un controllo.
Se deve essere obbligatoriamente omologata, la persona prendera' il verbale sia se ha la maglietta che se ha la tuta non omologata, dato che non e' un capo idoneo rispetto le nuove regole.
Che poi ci sia l'opportunita' che chi viaggia in moto indossi un minimo di capi tecnici con relative protezioni e' un altro paio di maniche ma non stiamo discutendo questo adesso.
Poi chi guida con ciabatte o calzature analoghe ed addirittura a piedi nudi l'auto non e' verbalizzabile e la norma e' cambiata addirittura dal 1993...

Phos dunque :

CH anche se la legge fosse applicabile a me non piace andare in giro sapendo che se "mi vogliono pelare mi pelano". Hanno reso legale gli spinelli (vendita vietata, consumo legale... mhà...) e devono multare me che faccio una passeggiata in moto?!?
C'è bisogno di legalità non di transigenza.Premesso che in Italia fumare uno spinello NON e' legale, tant'e' che se rientri nella quantita' indicata nelle apposite tabelle (e non solo) sei passibile di ammenda oltre che alla segnalazione al Prefetto (per successive analisi e controlli che possono anche portare al ritiro della patente), sfatiamo un attimo questo mito.
Per cui se viaggi in moto devi sapere che devi rispettare certe regole e che queste devono comunque essere chiari ed univoche, ma queste non c'entrano niente con lo spinello.

Se vogliono fare dei passi avanti l'obbligo del paraschiena/casco chiuso sulle tratte extra-urbane, obbligo dei paracolpi opportunamente dimensionati per non far battere il malleolo per moto sopra i 100kg (oppure scarponcino obbligatorio!), ABS per moto sopra gli 11kw.Sono d'accordo sicuramente sul casco chiuso obbligatorio a cominciare dai cinquantini, perche' se cadi ai 45 km/h che per legge non possono superare i cinquantini, con la faccia per terra usando un jet ti fai male ed anche parecchio, per cui figuriamoci con cilindrate superiori. Sugli scarponcini posso anche essere d'accordo, fin quando non mi cominci (mi riferisco ai legiferanti) a parlare di stivali obbligatori. Sull'ABS obbligatorio oltre gli 11 kW totalmente in disaccordo. Un Honda SH 125 con 10,1 kW di potenza ha un peso in ordine di marcia di quasi 140 Kg ed un peso massimo caricabile di 180, per cui 140+180=320Kg che possono prendere una velocita' di 110 Km/h e di 125 con una sola persona a bordo, tirate un po' le somme .....
A questo punto o si fa' come sulle auto che l'hanno obbligatorio tutte e quindi cominciare dai cinquantini oppure non ha senso farlo obbligatorio dagli 11 kW a salire. Sicuramente all'aumentare della potenza (e del peso) aumenta il rischio ma gia' dalle cilindrate inferiori il rischio e' alto.

emandt
12/04/10, 17:42
Per chi presume che le ff.oo. potranno accorgersi se uno ha una maglietta a maniche corte o una tuta in pelle, cio' non ha alcuna rilevanza ai fini di un controllo.
Se deve essere obbligatoriamente omologata, la persona prendera' il verbale sia se ha la maglietta che se ha la tuta non omologata, dato che non e' un capo idoneo rispetto le nuove regole.

Che il verbale lo si possa prendere sia con maglietta che con abito tecnico non omologato questo è vero SOLO sulla carta, in quanto al 1000% le FdO non possono obbligare a spogliarmi per leggere le etichette (e se spogliandomi mi venisse un attacco di cuore per il freddo invernale? chi mi ferma cosa ne sa di che tipo di patologia potrei soffrire io e obbligarmi a spogliare?).
Quindi o inventano un metodo per girare con dei fogli ufficiali con scritti l'omologazione, oppure come fa un agente in servizio a sapere a colpo-d'occhio che la mia tuta è OMOLOGATA oppure è solo "di bellezza"?
Suvvia!
Quindi allo stato attuale delle cose (sopratutto perchè non è fattibile in altra maniera) le FdO potrebbero solo vedere da lontano uno con la maglietta e fermarlo per fargli la multa per l'abbigliamento, mentre uno con la tuta tecnica (ma nella realtà NON omologata), se lo fermassero, potrebbe essere solo per un normale controllo di documenti e non per l'omologazione dell'abbigliamento. (ripeto per chi è facile di fraintendimenti, allo stato attuale delle cose e di quello che si può prevedere di fare)


Poi chi guida con ciabatte o calzature analoghe ed addirittura a piedi nudi l'auto non e' verbalizzabile e la norma e' cambiata addirittura dal 1993...

Quando poi l'assicurazione, in un ipotetico incidente, vorrà appigliarsi al tipo di calzature indossate che potrebbero aver impedito evitare l'incidente, magari le cose risulteranno diverse.
Come dicevo: sulla carta è una cosa, mentre in altri casi è tutt'altro.
Infondo in Italia quando non si sanno fare leggi le si fa "alla cacchio" tipo:
- "è lasciato al conducente la discrezionalità e l'apprezzamento di opportunità circa il tipo di scarpe da utilizzare durante la guida".
- per il foglio rosa della patente A: "si può fare pratica in strade poco frequentate/trafficate"...e che vuol dire? per me magari l'autostrada alle 03:00 di mattina è poco frequentata, mentre il poliziotto dice che l'autostrada è pur sempre una strada trafficata e pericolosa per imparare e mi fa la multa uguale....tzè.

"Era meglio quando si stava peggio." (cit)

Phos
12/04/10, 17:50
L'abs per quanto utile è ancora troppo costoso (anche in termini di taratura) per essere installato su mezzi che dovrebbero essere economici.
Un cinquantino deve fare 45km/h, vuol dire che mediamente dovresti viaggiare al 30km/h, aiuta certo ma credo che su un mezzo così lento e leggero non dà grossi vantaggi. Comunque non voglio uscire fuori tema.
Ma similmente non vorrei che si finisse per andare al mare con la tuta da pista.
L'elenco precedente è dettato dal fatto che mettersi la cintura o non guidare con le ciabatte è tranquillamente fattibile (sebbene conosco gente che non sopporti "il fastidio della cintura"), andare a scuola o dai clienti con i pantaloni tecnici potrebbe essere troppo invasivo.
Vediamo come si evolve la legge, però se fanno la legge e non la applicano sarebbe l'ennesima buffonata: sembra che le uniche leggi che valgono sono i decreti che annullano le leggi...

PS: Quindi potevo :fumatore in :moto con il casco integrale!!!

crazyhead
12/04/10, 18:04
e se spogliandomi mi venisse un attacco di cuore per il freddo invernale? chi mi ferma cosa ne sa di che tipo di patologia potrei soffrire io e obbligarmi a spogliare?Senza bisogno di queste scenate da teatro, nessuna legge potra' obbligare mai nessuno a spogliarsi per un normale controllo al CdS...
Quindi o inventano un metodo per girare con dei fogli ufficiali con scritti l'omologazione, oppure come fa un agente in servizio a sapere a colpo-d'occhio che la mia tuta è OMOLOGATA oppure è solo "di bellezza"?I fogliettini servono per fare gli aeroplanini caro emandt :ridi
Le omologazioni, come tu sicuramente saprai, per le protezioni devono essere cucite all'interno.
Da cio' ne scaturisce che l'agente operante, come ho gia' detto un paio di posts fa', si trova per fortuna nella condizione di non poter operare, almeno nello stato attuale delle cose.
D'altra parte a me non fa' piacere sentirmi utilizzato per dar luogo a leggi scritte in modo assurdo.


Quando poi l'assicurazione, in un ipotetico incidente, vorrà appigliarsi al tipo di calzature indossate che potrebbero aver impedito evitare l'incidente, magari le cose risulteranno diverse.Per l'assicurazione qualsiasi motivo e' buono per attaccarsi e non pagare, anche se nel momento dell'incidente avevi fatto uno sternuto, ma come hai avuto modo di capire, per il CdS il guidare un'auto a piedi nudi e' una cosa possibile, si puo' discutere quanto si vuole se sia giusto o sbagliato ma comunque rimane permesso.
Tra l'altro l'agente che interviene dovrebbe farne nota nel rapporto d'incidente altrimenti l'assicurazione si attaccherebbe a..... sappiamo cosa.

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L'abs per quanto utile è ancora troppo costoso (anche in termini di taratura) per essere installato su mezzi che dovrebbero essere economici.
Un cinquantino deve fare 45km/h, vuol dire che mediamente dovresti viaggiare al 30km/h, aiuta certo ma credo che su un mezzo così lento e leggero non dà grossi vantaggi. Vero che non da' grossi vantaggi, ma comunque gia' un 125 e' esponenzialmente piu' pericoloso. Anche se a 45 km/h ci si fa' male ugualmente.

cts
12/04/10, 18:25
Senza bisogno di queste scenate da teatro, nessuna legge potra' obbligare mai nessuno a spogliarsi per un normale controllo al CdS...

ALT! FERMO! Vuoi dire che in questo caso si configura una perquisizione personale e quindi non si può fare?
Se mi rispondi di sì, allora perché per il casco si può e (esempio) per i guanti non si potrebbe? :confused:

Phos
12/04/10, 18:29
Cts credo siamo d'accordo che questa legge non manchi di buoni propositi quanto di buon senso :ok

crazyhead
12/04/10, 18:32
Certo, una perquisizione personale non e' possibile per alcun articolo del codice della strada.
La perquisizione personale e' possibile solo quando ci sono sospetti di possesso di armi (sul posto per strada) e poi in una lunga serie di altri casi, che poi c'e' da distinguere tra perquisizione ed ispezione ma non ci addentriamo in meandri che non ci interessano.
Il casco posso chiederti di togliertelo sempre quando ti fermo, dato che devo identificarti e vedere la corrispondenza del viso con quello sulla patente ed a nulla importa se hai un jet o un integrale.

Per i guanti non saprei che dirti dato che non ho letto approfonditamente questa nuova "legge" come la chiamano loro e siccome al momento non e' previsto alcun controllo in merito all'abbigliamento non vorrei dire una baggianata.

shore
12/04/10, 19:56
La variante di cui stiamo parlando non prevede capi omologati ma solo tecnici....a meno dei caschi.

Phos
12/04/10, 21:11
Il punto 5 sembra dire che i capi tecnici commercializzati devono essere omologati

crazyhead
12/04/10, 21:28
Io e Simo stiamo cercando un po' di info sulla situazione ed abbiamo trovato qualcosa di interessante che in parte conferma le perplessita' mie e di altri utenti in merito a cio' che potevano pensare i produttori di abbiagliamento per moto e non solo...

http://www.motociclismo.it/sicurezza-per-legge-il-governo-ci-ripensa

Stiamo cercando altre info, ma cio' che c'e' scritto qui mi fa' presumere che sia stata l'ennesima bolla di sapone.... non cantiamo ancora vittoria pero'....
Pare comunque che alla data del 17 Marzo, ultima convocazione della commissione, si siano fermati con l'analisi degli emendamenti all'art.13, per cui quello che interessa a noi ancora non dovrebbe essere, alla data odierna, ancora stato discusso.

Ed infatti cercando nel sito del Senato : http://www.senato.it/documenti/repository/commissioni/comm08/calendario.pdf la commissione si riunira' nuovamente il 14 Aprile per continuare a discutere della 1720

dado71
12/04/10, 22:17
Avrei capito una cosa del genere:
obbligo di utilizzo casco integrale e quant'altro in autostrada indipendentemente dalla cilindrata (qui si ho visto gente su scooteroni o supersportive viaggiare a 130, se non di più, in magliettina). In città assolutamente non la trovo assolutamente ragionevole, ne utile.

Damn
13/04/10, 09:25
Esatto dovrebbe esserci una distinzione per il tipo di strada.

Mi spiego meglio:
Su strada urbana tutti devono rispettare il limite di 50km/h e una moto da 140cv o 50cv non ci mettono tempi sensibilmente diversi a raggiungerli.
Quindi la differenza di abbilgiamento presuppone a priori che se ho una r1 non rispetto i limiti di velocità e se ho un 125 li "rispetto di più" (lasciamo stare i discorsi di "peso", infatti il mio esempio sarebbe valido anche con er6n depo e er6n normale).

Spero che sia una bolla di sapone perchè ci rendiamo sempre più ridicoli come "italia".
Fare leggi interpretabili è tipico (creare la legge e anche il modo per raggirarla).
Giuro che giro con integrale, giacca con paraschiena e guanti tutto l'anno anche per "andare a prendere il pane".

Certo che il problema sta nella velocità a cui puoi andare fisicamente e non legalmente...

Phos
13/04/10, 10:16
Spero che sia una bolla di sapone
C'è chi si batte per la sicurezza sulle strade ma anche sull'abbigliamento.
Per quanto la legge possa essere audace spero sia comunque un passo avanti.

emandt
13/04/10, 10:27
Se dovessero realmente fare la legge in base alla strada, sarebbe troppo difficile metterla in pratica. Molte leggi hanno la possibilità di essere aggirate perchè appunto ci sono troppe variabili che si mettono in mezzo a creare ENNE-casi diversi e di quasi libera-interpretazione...per cui creerebbe solo confusione.
Le leggi dovrebbero vedere BIANCO o NERO, non grigio, grigetto, biancastro ecc ecc...
O sempre omologato oppure mai...il "omologato obbligatorio nelle strade X" non sarebbe praticabile a meno che non si distinguano solo in "strade normali", "strade di campo/bianche" e "autostrade".
Voglio vedere io 3000 punti per indicare tutte le possibili varianti di strade da prendere in considerazione per evitare "raggiri"/contestazioni in caso di multa....con o senza asfalto antipioggia, con o senza un certo limite di velocità, con o senza un alta frequenza di traffico, ecc ecc...

Non capisco il perchè ci si lamenti che "per andare a prendere il pane mi scoccia indossare la tuta intera"...potrei dire la stessa cosa del casco integrale per le donne che sono appena uscite dal parrucchiere.
Non vuoi indossare la tuta? non sali in sella alla moto.
Non vuoi indossare l'integrale? non parti in moto.
Mi pare semplice.

Alla legge non deve interessare se è scomodo, se è anti-lavoro-asciutto (dato che si suda), se fa perdere tempo a vestirsi ecc ecc. La legge viene fatta per evitare di avere incidenti in cui la sanità pubblica deve pagare "i fighi" che si ritrovano completamente bruciati sul fianco (o peggio!) perchè non avevano nemmeno lontanamente una protezione minima (per quello che anche una tuta non omologata o un qualsiasi abbigliamento tecnico è meglio del NULLA).
La legge viene fatta per lo scopo X, vengono stesi i parametri A, B e C per farla rispettare che potrebbero essere: "sono da fermare immediatamente tutti quelli che girano con abbigliamento APPARENTEMENTE non tecnico/omologato e poi a discrezione delle FdO........ecc ecc..." così perlomeno tutta la fetta di quelli che girano con pantaloni estivi leggerissimi (anche se lunghi), con maglietta a maniche corte, giubbottini smanicati, scarpette di tela e simili verrebbero fermati e multati.
Qui i problemi sorgerebbero solamente per quelli che vengono fermati per APPARENTE abbigliamento sbagliato ma in realtà sono a posto. In questo caso basterebbe girare con un apposito foglio UFFICIALE (chi diceva che i fogli servono a fare aereoplanini allora dovrebbe spiegarmi il perchè devo tenere/mostrare con cura il Libretto di Circolazione...tanto è un foglio per fare areoplanini pure quello) in cui c'è la foto/schema del vestito, marca, colore e omologazione.
Perlomeno mi sembra l'unica via praticabile.

Se si fa pure storie per la propria sicurezza (che addirittura mi fa ridere debba essere IMPOSTA con delle leggi perchè le persone sono troppo "furbe" per capirlo dasole) non ho parole.

Io in ufficio ci vengo in moto con il giubbotto in pelle della tuta completa (cernierabile ai pantaloni relativi), jeans tecnici (con le imbottiture e protezioni cucite), guanti omologati, casco modulare e stivali tecnici (omologati? boh) e nello zaino mi porto le scarpe ed i pantaloni di ricambio. Non mi sembra così impegnativo se già lo faccio ora che non è minimamente obbligatorio.

Come per guidare l'auto che ci sono 1000 imposizioni (non fumare al volante, non parlare al telefono, usare la cintura di sicurezza, non usare la radio "a manetta", ecc ecc...) non vedo il perchè non si debbano creare regole anche per i motociclisti visto che fin'ora c'è solo l'obbligo del casco e gli incidenti con conseguenze (anche mortali) comunque continuano ad esserci.

L'Italia non morirà se ci saranno un 20% in meno di motociclisti che sceglierà di non andare in ufficio in moto perchè ci sono queste imposizioni....un po' come non è morta quando è entrato in vigore l'obbligo di non telefonare/fumare (già in vigore?) mentre si guida, della cintura, ecc ecc..

dibudabu
13/04/10, 10:39
questa discussione mi ricorda tanto un'altra[http://www.er6italia.com/vbulletin/showthread.php?t=9712&highlight=obbligo+casco+integrale&page=4], anche se cambia il soggetto.

la mia opinione resta la stessa(vedi discussione linkata):

"In termini di sicurezza è chiaro, non si discute è meglio l'abbigliamento tecnico. Non c'è argomentazione che tenga.

si conoscono i pericoli della strada e quanto ci si possa far male, sopratutto senza protezioni, ma cavolo! non si può mica imbardarsi per fare un giretto o andare dal tabaccaio, perchè a questo punto, se si vuol parlare di sicurezza e salute, la moto la lasci in garage

tu mi potresti rispondere: ma se ti fai male col caschetto jet e senza protezioni, sono io, con le mie tasse, a pagarne le spese, io che magari ho anche speso un migliaio di euro in protezioni di vario tipo

ma questo ragionamento non funziona, finiremmo per vivere imprigionati dalle regole, perchè a quel punto l'automobilista si alzerà e dirà: andare in moto è pericoloso, se io tampono un auto ammacco il paraurti, se tampono un motociclista gli spacco na gamba, e le mie tasse pagano le sue cure.

e così via, non solo per quanto riguarda le moto"


aggiungo che sono il primo che non esce mai in moto senza integrale e giubbotto tecnico. Se devo andare dal tabaccaio vado a piedi o in bici. ma bisogna lasciare libertà di scegliere.

il punto è che lo stato non deve essere nostro genitore, perchè noi non siamo i suoi bambini e quando sbagliamo siamo pienamente coscienti delle conseguenze.

iraton
13/04/10, 10:42
Ottime intenzioni, ma risultato modesto.

Così come non penso che un casco da centro commerciale da 30€ ti salvi la vita, non vedo come un paio di jeans con dentro un foglio di plastica (non si parla di omologazioni, non andremo molto lontano...) possano servire a molto. Se non altro speriamo serva a non vedere più gente in bermuda e infradito su R1...

Damn
13/04/10, 11:34
C'è chi si batte per la sicurezza sulle strade ma anche sull'abbigliamento.
Per quanto la legge possa essere audace spero sia comunque un passo avanti.

Sono daccordo con te e la sicurezza prima di tutto, ho detto che io metto di già tutto quello che questa legge vorrebbe imporre, ma i termini di QUESTA legge sono troppo inattuabili...

Se dovessero realmente fare la legge in base alla strada, sarebbe troppo difficile metterla in pratica. Molte leggi hanno la possibilità di essere aggirate perchè appunto ci sono troppe variabili che si mettono in mezzo a creare ENNE-casi diversi e di quasi libera-interpretazione...per cui creerebbe solo confusione.
Le leggi dovrebbero vedere BIANCO o NERO, non grigio, grigetto, biancastro ecc ecc...
O sempre omologato oppure mai...il "omologato obbligatorio nelle strade X" non sarebbe praticabile a meno che non si distinguano solo in "strade normali", "strade di campo/bianche" e "autostrade".
Voglio vedere io 3000 punti per indicare tutte le possibili varianti di strade da prendere in considerazione per evitare "raggiri"/contestazioni in caso di multa....con o senza asfalto antipioggia, con o senza un certo limite di velocità, con o senza un alta frequenza di traffico, ecc ecc...

Dicevo esattamente quello:)
Non pensavo certo di distinguere tra strade belle o brutte o belline o bruttine o gnègnè^^
Intendevo appunto: urbane, extraurbane e altre. Anzi, a dirla tutta, io distinguerei solo urbane da non urbane, perchè, parliamoci chiaro, in città c'è l'obbligo dei 50 km/h e a questa velocità ci vanno anche i motorini o i 125 che hanno solo obbligo di integrale.
Non voglio dire che se cadi a 50 km/h ridi o non ti sbreghi, voglio solo dire che o tutti o nessuno e siccome non è "tutti" vuol dire che è pensata da un fenomeno...
Di per se, tralaltro, la maggior parte dei motociclisti utilizza già le "protezioni tecniche" che vogliono imporre, magari non i pantaloni ma il paraschiena ormai è praticamente indosso a tutti. E questo è indice che è mirata agli scooteristi probabilmente...

diego
13/04/10, 13:16
Io sono d'accordo alle protezioni in moto,come del resto l'uso della cintura in macchina .............ma non sono d'accordo alle differenzazioni di potenza. Perche se vai con una punto indossi le cinture cosi come se vai in ferrari...

emandt
13/04/10, 15:12
Ma bisogna lasciare libertà di scegliere.

Il punto è che lo stato non deve essere nostro genitore, perchè noi non siamo i suoi bambini e quando sbagliamo siamo pienamente coscienti delle conseguenze.

Non siamo i suoi bambini...hai ragione.
Infatti siamo i suoi neonati in fasce che frignano per ogni cosa imposta, per ogni legge aggiuntiva anche se serve alla nostra sicurezza, che non seguono le regole e poi si lamentano delle "punizioni" che ci dà, ecc ecc...
Se fossimo "cresciuti" non servirebbe una legge (più 3000 modifiche) per ogni stupidaggine...cos'è buono e giusto tutti lo sanno, ma la maggior parte segue i suoi interessi (in questo caso "spendere poco-o-niente per girare in moto") per cui ognuno fa di testa sua fregandosene degli altri.
Per cui, il nostro "papino" chiamato Stato, deve imporci con delle regole i paletti entro cui ci possiamo muovere per evitare problemi.

Allo Stato non frega nulla se io domani muoio a 200Km/h contro un palo se non dovesse pagare lui gli addetti a spostare la macchina, quelli per raccattare il corpo, le analisi in ospedale, il tempo/posto occupato in obitorio, ecc ecc...ma dato che paga lui (cioè tutti gli altri italiani) è normale che faccia girare un po' le scatole che per inadempienze/errori/menefreghismo di altri debbano pagare tutti (e magari pure più volte visto che, esempio io, ho materiale tecnico/omologato pagato e per di più i miei soldi pagano le degenze altrui).
Sarò sempre più a favore di una sanità come in America: se hai i soldi ti curi, altrimenti "muori", così forse in questo caso ognuno penserà 2 secondi in più alle conseguenze delle proprie scelte e ne risponderà solo ed esclusivamente lui.

dibudabu
13/04/10, 15:27
beh, andare in moto è più pericoloso e pesa di più sulle casse dello stato di qualsiasi altro mezzo di trasporto.

infatti se ci fossero solo auto il brecciolino e piccole buche sull'asfalto non sarebbero un problema e non ci sarebbe neanche la necessità di guard rail speciali (cosa che come italiani non ci tocca perchè non li cambiano, ma in altri paesi sì). ci sarebbero inoltre molti meno problemi in caso di pioggia o in piccoli incidenti (come dicevo prima il discorso dei tamponamenti). inoltre credo diminuirebbe sensibilmente il n° di morti e relativi costi di raccattagggio corpi...

quindi che si fa? io vieterei le 2 ruote....

crazyhead
13/04/10, 15:38
Qui i problemi sorgerebbero solamente per quelli che vengono fermati per APPARENTE abbigliamento sbagliato ma in realtà sono a posto. In questo caso basterebbe girare con un apposito foglio UFFICIALE (chi diceva che i fogli servono a fare aereoplanini allora dovrebbe spiegarmi il perchè devo tenere/mostrare con cura il Libretto di Circolazione...tanto è un foglio per fare areoplanini pure quello) in cui c'è la foto/schema del vestito, marca, colore e omologazione.Il foglio UFFICIALE come lo chiami tu continua ad essere buono per fare gli aeroplanini. Il motivo lo capiscono tutti : il foglio dovrebbe avere un collegamento univoco con il capo del quale attesta l'omologazione e le altre caratteristiche, cosa che in questo caso non sarebbe possibile. Se come dici tu nel foglio viene indicato il tipo di capo, il colore, la misura e la marca, devi anche dimostrarmi in modo univoco che quel capo indossato e' proprio quello indicato dal foglietto.
Cosa che invece e' possibile col libretto di circolazione, dato che questo e' univocamente collegabile al veicolo attraverso il numero di targa ma ancor di piu' col telaio che e' stampigliato a laser (o con altri metodi) su una parte metallica e quindi difficilmente modificabile del telaio.
Oltretutto (ed anche questo lo potevi facilmente immaginare...) il libretto deve per forza essere cartaceo dato che deve riportare una serie di informazioni tecniche che non sarebbe possibile riportare sul telaio.
L'etichetta dell'omologazione che invece e' presente nei capi appunto omologati, con la cucitura viene a concretizzare quel concetto di univocita' di cui parlavo prima.



Per chi parlava di diversificare l'abbigliamento obbligatorio in base al tipo di strada che si percorre (SS, strada extraurbana, strada urbana ecc), il linea teorica potrebbe anche essere giusta come cosa, ma alla fine siamo sicuri che tutti quelli che sono a favore, una volta che escono per andare in citta' a prendere un caffe' con gli amici una volta ricevuta una telefonata di invito per un giro fuori citta' anche di pochi chilometri vadano a casa per mettersi la tuta?
Ho i miei dubbi in merito.

Io sono sempre stato per l'autotutela collegata ad una buona dose di buonsenso nel fare le cose, e ricordiamoci comunque che quando il polso e' scollegato dal cervello non c'e' paraschiena, tuta in pelle, paragomiti o stivali che tengano e se e' per questo neanche caschi.... c'e' un topic molto fornito che ne parla e purtroppo tra i miei colleghi intervenuti su un paio di incidenti stradali ce ne sono un paio che hanno potuto constatare i danni al cranio nonostante il casco avesse tenuto....
Non accetto molto il discorso della spesa sociale.
Con le mie tasse pago abbondantemente anche il ssn che vogliono farci passare per gratuito e non solo, si paga anche con l'assicurazione.
Non accetto il fatto che vogliono farci spendere ALTRI soldi (visto che il 99% di noi ha un buon livello di sicurezza con l'abbigliamento in possesso) per coprire quelle che sono le loro manchevolezze.
E' assurdo che ci debba essere stato un movimento cosi' organizzato e nutrito per far capire ai legiferanti che i guardrail, cosi come sono, sono delle ghigliottine che vanno proprio contro quella sicurezza da loro tanto predicata.
Troppo facile predicare sicurezza con le tasche altrui, troppo facile farlo evitando di dover cacciare milioni e milioni di euro per rendere le nostre strade piu' sicure.

Per cui io spero che l'art.20 e tutti i suoi commi di questo ddl, almeno cosi' com'e' non passi.

Damn
13/04/10, 16:03
Il foglio UFFICIALE come lo chiami tu continua ad essere buono per fare gli aeroplanini. Il motivo lo capiscono tutti : il foglio dovrebbe avere un collegamento univoco con il capo del quale attesta l'omologazione e le altre caratteristiche, cosa che in questo caso non sarebbe possibile. Se come dici tu nel foglio viene indicato il tipo di capo, il colore, la misura e la marca, devi anche dimostrarmi in modo univoco che quel capo indossato e' proprio quello indicato dal foglietto.
Cosa che invece e' possibile col libretto di circolazione, dato che questo e' univocamente collegabile al veicolo attraverso il numero di targa ma ancor di piu' col telaio che e' stampigliato a laser (o con altri medoti) su una parte metallica e quindi difficilmente modificabile del telaio.
Oltretutto (ed anche questo lo potevi facilmente immaginare...) il libretto deve per forza essere cartaceo dato che deve riportare una serie di informazioni tecniche che non sarebbe possibile riportare sul telaio.
L'etichetta dell'omologazione che invece e' presente nei capi appunto omologati, con la cucitura viene a concretizzare quel concetto di univocita' di cui parlavo prima.


Quoto, dovrebbe esserci un numero identificativo sul capo indossato riportato sul "libretto" dello stesso. Quindi dovresti cucircelo dentro il che ti fa tornare all'inizio. E quindi è un aeroplanino.



Per chi parlava di diversificare l'abbigliamento obbligatorio in base al tipo di strada che si percorre (SS, strada extraurbana, strada urbana ecc), il linea teorica potrebbe anche essere giusta come cosa, ma alla fine siamo sicuri che tutti quelli che sono a favore, una volta che escono per andare in citta' a prendere un caffe' con gli amici una volta ricevuta una telefonata di invito per un giro fuori citta' anche di pochi chilometri vadano a casa per mettersi la tuta?
Ho i miei dubbi in merito.


Beh se non lo fai, sei fuori legge e quindi perseguibile e quindi è come essere in giro senza casco per le ff.oo.

crazyhead
13/04/10, 16:12
Beh se non lo fai, sei fuori legge e quindi perseguibile e quindi è come essere in giro senza casco per le ff.oo.E siamo d'accordo. Ma la reputi comunque una cosa che ti tuteli? E se ad esempio vai diligentemente a casa, metti la tuta, metti gli stival, il paraschiena ed ovviamente il casco oltre che i guanti in pelle, poi alla prima curva ti trovi una buca in mezzo alla strada che ti fa' cadere e rompere un femore?
Daresti sempre ragione alla legge?
Continueresti a dire che i legiferanti hanno fatto tutto quello che dovevano per tutelare la tua salute?
Un po' come vendere le sigarette e scriverci che nuociono gravemente alla salute

shore
13/04/10, 16:26
Lo Stato ideale composto da cittadini ideali non avrebbe bisogno di norme. Ognuno agirebbe per limitare la propria libertà ed azione nel rispetto di se stesso e degli altri.
Come non esiste il primo non esistono i secondi. Da qui la necessità delle norme...
Lo Stato dovrebbe agire secondo il criterio del "buon padre di famiglia" che prima educa e poi, se non ottiene risultati, reprime ed obbliga.
Come un buon padre, lo stato deve tutelare e salvaguardare tutti i figli. Quelli coscienziosi e maturi e quelli "scapocchioni".... La differenza è che con i grandi numeri è difficile castomizzare le regole per ognuno di essi...per cui chi è già allineato si sente pressato inutilmente, chi non lo è troverà forse la motivazione per prendersi cura della propria sicurezza.
Il discorso di lasciare libertà all'individuo di salvaguardarsi o meno, viene a demolire il concetto di civiltà sociale che dovrebbe essere alla base per ogni stato.
Le manchevolezze di sistema non sono giustificative per non avere norme serie che migliorino la sicurezza dell'individuo.
"Visto che ci sono le buche, non mi metto il paraschiena" lo trovo limitativo e pericoloso perchè, a similitudine, si potrebbero fare tanti esempi ben peggiori.

crazyhead
13/04/10, 16:31
Le manchevolezze di sistema non sono giustificative per non avere norme serie che migliorino la sicurezza dell'individuo.
"Visto che ci sono le buche, non mi metto il paraschiena" lo trovo limitativo e pericoloso perchè, a similitudine, si potrebbero fare tanti esempi ben peggiori.Sto dicendo solo che e' pretestuoso tutto cio'.
Non puoi dirmi da bravo padre di famiglia : copriti bene che fa' freddo e poi dentro casa fumi come una ciminiera con le finestre chiuse. E' questo il succo di quello che dico io.
Tra l'altro non ci trovo niente di male ad usare il cervello : so' che andare in moto puo' essere piu' pericoloso che andare in auto, quindi di conseguenza quando compro la moto comprero' anche delle protezioni e dell'abbigliamento tecnico per tutelarmi. Questa mi pare una cosa piu' che normale.
Detto cio' anche chi legifera deve fare il suo dovere per la mia sicurezza, e con questo intendo in primis una manutenzione delle strada fatta come Cristo comanda e non che mi obblighi a mettere la tuta in pelle per tutelarmi dalle buche sulla strada.
Non so' se ho reso meglio l'idea adesso.

shore
13/04/10, 16:45
Il discorso è chiaro ma da padre direi:
Si certamente ma intanto pensa a metterti la tuta che se aspetti che tutto il resto del mondo sia perfetto...mi sa che attenderai tantissimo...

Poi tutto è perfettibile....ma anche utopistico pensare cheprima che mi si imponga qualcosa, tutto il resto deve essere a posto lo trovo esagerato e irreale.

Di sicuro l'esempio è il primo degli insegnamenti, e mi sembra che lo Stato in questo sia molto deficitario. Ma non toglie merito a chi cerca di aumentare la sicurezza. Poi che lo strumento normativo sia quello più facile da adottare è chiaro e palese a tutti.

crazyhead
13/04/10, 16:52
No ma qui non di parla di aspettare che il mondo diventi perfetto, qui si parla di assicurare almeno il minimo!
Una buca sulla carreggiata in curva non necessita di un consiglio dei ministri, solo di una semplice manutenzione per i quali le ditte e gli Enti percepiscono fior di quattrini.
Io mi trovo nella situazione in cui posso pretendere che le strade vengano rese sicure per mezzo di una manutenzione ordinaria non sto chiedendo la luna.
Per la serie fa' quello che dico io ma non fare quello che faccio io
Poi giusto per evidenziare quanto lo Stato ci tenga a noi come un buon padre di famiglia : ti vendo le sigarette e poi ti dico che ti fanno venire il tumore ai polmoni.
Loro non gravano sulla sanita'? Un malato di tumore non pesa sul ssn? E continui a venderle?
Ti preoccupi della mia salute in moto e poi non ti preoccupi dei polmoni di chi fuma.
Tutto altamente pretestuoso e quindi non l'accetto

sorbetto
14/04/10, 13:54
Ciao crazy ! Sono nuovo di questo forum e penso che hai perfettamente ragione , lo stato è composto da una banda di cretini se ne escono con queste leggi contraddittorie già dall'inizio e fatte ed approvate da chi nn se ne intende che cretini che sono questi.... le strade fanno schifo e le ditte di manutenzione agli appalti sono dei mangioni i materiali che usano sono di pessima qualità e pensano solo a come risparmiare sia soldi che tempo come per es. al posto di asfaltare una starda rovinata ne tappano solo le buche ( che senso ha ? ) e poi con questa legge immagina chi usa moto e scooter per lavoro nn sò un avvocato và a lavoro con la tuta e poi si mette in abito in ufficio ???? si deve portare gli abiti con sè ? bha !

crazyhead
14/04/10, 15:25
Sorbetto, come si vede che da noi le strade sono tutte cosi' e che le cose funzionano proprio in questo modo.....

:ciao

Damn
14/04/10, 16:05
La questione delle sigarette non c'entra, c'è un ricavo da parte dello stato sulle sigarette che compri di una esagerazione del tipo che alle case produttrici costano 30 centesimi e te le vendono a 4 euro... cmq non è questo il punto (seppure ho capito benissimo l'esempio)

Non si sta mettendo in dubbio il fatto che avere le protezioni sia una cosa nociva per il motociclista medio...
Certo se la manutenzione delle strade fosse perfetta, non risolveresti lo stesso il problema delle protezioni, perchè un automobilista ubriaco che va a 150 su limite 30 passa con il rosso e ti prende in pieno. Certo ci sono già 3 leggi che ha violato, ma la mia è un estremizzazione potrebbe essere sobrissimo e toccarti dentro a 50 km/h... (anche qui ho capito l'esempio)

Siccome dunque penso che siamo tutti d'accordo sul fatto "protezioni si" a prescindere dalla legge la differenziazione "tipologia di strada" per me risulta l'unica via di mezzo possibile...
A 50km/h ti fai male ma a 130 in autostrada in maglietta (con asfalto drenante) gratuggi tutte le ossa sull'asfalto

emandt
14/04/10, 17:28
ma ancor di piu' col telaio che e' stampigliato a laser (o con altri metodi) su una parte metallica e quindi difficilmente modificabile del telaio.

Peccato che molti nemmeno riescano a trovare il posto in cui è stampigliato questo fantomatico numero, come sulla mia precedente Audi A6 Avant del 2007...dopo settimane l'ho trovata sotto al cofano, sulla lamiera che separa il vano motore da quello dove c'è la vaschetta dei freni...figuriamoci se un'Agente si mette a rovistarmi in tutta la macchina per verificare l'unicovità del codice per confrontarlo con il libretto....se lo trova in tempi utili.
Quindi la stessa "procedura" può essere applicabile anche al giubbotto: una volta stabilita marca, modello, colore e schema (chessò, una foto, un disegno con i punti importanti tipo cuciture evidenti, segni particolari del tessuto), in linea di massima si è già a posto.

Secondo me la legge dovrebbe essere pensata per togliere dalla strada gli smanicati, quelli con l'infradito e con i pantaloncini corti...il resto è fuffa.


Io sono sempre stato per l'autotutela collegata ad una buona dose di buonsenso nel fare le cose

Anche io sono per l'autotutela dei miei soldi...per cui perchè dovrei darli all'INPS per 40anni di lavoro se poi forse nemmeno vedrò una pensione decente oppure non avrò mai bisogno di ricorrere a strutture sanitarie perchè morirò sul colpo in un incidente?
Tantovale che li usi come voglio ORA e, se un giorno li finirò, vorrà dire che morirò di fame come è giusto che sia.

Ma lo Stato, su statistica (e magari anche perchè gli conviene), sa che il cittadino non è coscenzioso per cui deve mettere lui stesso dei paletti che il cittadino DEVE seguire.
Lo trovo giusto.
Per correggere molti, ci "rimettono" quei pochi (mi metto pure me stesso in questi pochi)...è la vita.

crazyhead
14/04/10, 17:39
Peccato che molti nemmeno riescano a trovare il posto in cui è stampigliato questo fantomatico numero, come sulla mia precedente Audi A6 Avant del 2007...dopo settimane l'ho trovata sotto al cofano, sulla lamiera che separa il vano motore da quello dove c'è la vaschetta dei freni...figuriamoci se un'Agente si mette a rovistarmi in tutta la macchina per verificare l'unicovità del codice per confrontarlo con il libretto....se lo trova in tempi utili.
Quindi la stessa "procedura" può essere applicabile anche al giubbotto: una volta stabilita marca, modello, colore e schema (chessò, una foto, un disegno con i punti importanti tipo cuciture evidenti, segni particolari del tessuto), in linea di massima si è già a posto.

I manuali di cui siamo in possesso noi delle ff.oo. possono trovare il numero di telaio su qualsiasi auto e qualsiasi motociclo sia esso a 3 o 4 ruote oltre che i ciclomotori nel giro di pochi minuti. Sono forniti da tutte le case costruttrici alla Motorizzazione e noi le attingiamo da li.
Quindi come vedi .....

Per cio' che riguarda le protezioni non mi ripetero'.

diego
14/04/10, 17:43
<TABLE id=commenti cellSpacing=2 cellPadding=4 width="100%" border=0 itxtvisited="1"><TBODY itxtvisited="1"><TR itxtvisited="1"><TD class=subtitle width="15%" height=20 itxtvisited="1"></TD><TD class=subtitle width="85%" height=20 itxtvisited="1">A parte che si tratta di un disegno di legge ancora in corso di esame in commissione (http://www.senato.it/leg/16/BGT/Sch...liter/34060.htm (http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/34060.htm))

inoltre, sui forum "specializzati" si legge che:

Roma 13 marzo 2010 – Sembra che sia stato cancellato l’emendamento 20.2 al Disegno di Legge 1720 in materia di Sicurezza Stradale, che riformerà il Codice della Strada ed è attualmente in fase di studio all’Ottava Commissione Permanente Lavori pubblici comunicazioni del Senato. L’emendamento, che vorrebbe introdurrebbe restrizioni troppo rigide sull’abbigliamento per i motociclisti è fuori da ogni logica. È stato proposto dai Senatori del PD Marco Filippi, Bubbico, Donaggio, Fistarol, Magistrelli, Morri, Papania, Sircana, Vimercati, Zanda e Ranucci. L’Associazione dei Costruttori di moto e scooter, Confindustria ANCMA, aveva da subito preso una posizione contraria all’obbligatorietà di indossare le protezioni prescritta dalla legge. Non si è fatta nemmeno attendere la critica dei maggiori produttori di abbigliamento, che si sono detti preoccupati per la natura “integralista” del provvedimento e hanno lamentato il fatto che nessun rappresentante del settore moto, né dei Costruttori né delle aziende produttrici di vestiario, sia stato interpellato sull’eventuale adozione di una misura riguardante il suo settore di attività. Pare che, grazie anche alla visibilità che abbiamo dato alla natura dubbia della proposta legislativa sul nostro sito, l’emendamento non venga neanche preso in considerazione. Il Governo, avendo preso atto dell’assurdità della proposta, avrebbe infatti fatto pressione sull’Ottava Commissione affinché respinga a priori l’emendamento 20.2, senza nemmeno entrare nel merito durante la discussione del DDL in aula."
</TD></TR><TR itxtvisited="1"><TD class=subtitle width="15%" height=20 itxtvisited="1">
</TD><TD class=subtitle width="85%" height=20 itxtvisited="1">
</TD></TR></TBODY></TABLE>

Simo
14/04/10, 17:45
Diego, arrivi ancora in ritardo :ridi http://www.er6italia.com/vbulletin/showpost.php?p=388511&postcount=48

mayo
15/04/10, 14:46
leggete un po'
http://www.ilgiornale.it/interni/la_moto_e_diventata_malattia_curare/15-04-2010/articolo-id=437605-page=0-comments=1

per fortuna se ne parla ancora e per fortuna ci sono parlamentari e giornalisti motociclisti.

crazyhead
15/04/10, 20:25
A proposito delle buche sulle strade..... :ridi
La stessa cosa che dicevo io.

---------- Post added at 20:25 ---------- Previous post was at 15:57 ----------

Oggi altra riunione alle 8.30 della mattina in VIII commissione (lavori pubblici), ho cercato le risultanze ma senza riuscirvi.
Domani fanno festa, visto che oggi si sono fatti il qlo......

MadMax
16/04/10, 14:34
L'argomento come sempre è complesso da discutere per due semplici motivi:
- il tema di fondo è pur sempre sensato ed in un certo senso nasce da un esigenza collettiva, ovvero indurre a limitare i danni da incidente causati quando in ballo ci sono le due ruote (purtroppo in molti casi fisici) che per loro natura si prestano ad essere più vulnerabili. Questo ha un impatto sociale per la comunità, in termini di costi. Si fa ridere forse, ma anche la campagna contro il fumo e molte altre alla fine hanno questa filosofia di base del costo che la comunità deve affrontare dato che siamo in uno Stato sociale che fornisce una tutela minima sanitaria a tutti, il cui costo, appunto è a carico della collettività.
- fare una legge giusta per tutti è una utopia che i politici da che mondo è mondo inseguono con scarsi risultati.......

Certo tutto ciò che si è detto nei vari post fa emergere che alla fine il concetto è "se si usasse il buon senso...." beh dico io purtroppo anche questa è una utopia semplicistica del tipo "se tutti fossimo più buoni le guerre non ci sarebbero".....

Verò è che forse andando a ravanare a destra e sinistra si potrebbero trovare tanti altri accorgimenti che forse renderebbero le cose meno complicate e dunque una soluzione a "valle" meno ridicola...però anche questo non è facile....

Quello dei kw ad esempio credo sia stato un limite preso (o meglio ripreso) da altre disposizioni tipo mi viene in mente quella che se hai la patente b fino ad un certo anno puoi guidare un motociclo fino a 11 kw senza dover fare patenti o patentini....già anche questo è un errore madornale a mio modesto parere....ed è anche ciò che ha permesso il boom degli scooteristi d'assalto.....
Probabilmente se si facesse una statistica salterebbe fuori che nella maggior parte degli incidenti cittadini, sono coinvolti proprio questa fascia di guidatori e non per fare della gratuita discriminazione, me per un fatto oggettivo: guidare una moto è pericoloso per chiunque, anche per il miglior pilota di questo forum con la fama del più giudizioso motociclista d'Italia......ecco che se uno la moto non la sa portare perchè nessuno glie l'ha mai insegnato ed è autodidatta allora beh fate voi le conclusioni!

Anche io uso sempre le protezioni soprattutto quando la moto la uso per "turismo" ed è qui che sta il punto....sarei uno dei tanti a dire che problema c'è? Va benissimo, tanto io le uso già QUASI sempre...ecco quel quasi poi rompe le scatole quella volta che voglio andare a prendere il gelato, come qualcuno diceva a 1 km da casa una sera d'estate....allora lì che faccio? parto tutto bardato?? noooooo ....ma se non sbaglio le stesse cose si dicevano del casco (sono abbastanza anziano da ricordare quando si andava in giro senza....e io bambino andavo sul motorino con mio papà). Poi da noi è diventato una abitudine e nessuno ci fa più caso, magari NON proprio in tutta Italia....però....
Ecco il problema c'è chi la moto la usa solo per girare, chi per lavoro e allora una legge non sta bene a tutti.... però è anche vero che nessuno è obbligato a comprare una moto e ad andarci....
del resto è come per le macchine la storia dell'euro 1 2 43 14354524....prima ti fan comprare una macchina poi ti vietano di fatto di usarla...ma....tu non sei stato obbligato a comprarla e ma facendolo sei andato coscientemente incontro alla possibilità che un giorno qualcuno ti avrebbe imposto per il bene collettivo che la tua macchina abbia determinate caratteristiche e se non ti adegui...beh fatti tuoi!

Queste sono solo alcune riflessioni, ce ne sarebbero altre ma sono troppe.....penso solo che se parliamo di giusto o non giusto, pensando singolarmente una risposta non ci sarà mai.....obbligare tutti a mettere le protezioni complete?? da un punto di vista logico non fa una grinza.....ma allora che ne dite dei ciclisti che vanno a 40 e passa km/h in discesa con una ruota con la sezione grande come un cerotto....in calzoncini corti??? se cadono sull'asfalto non si piallano anche loro??
Comprendo che fare dei distinguo lascia sempre scontento uno e non l'altro, ma ragionare con il mal comune mezzo gaudio non giova di certo.....

Che si trovi la legge giusta sono dubbioso....che con l'aumento esponenziale del traffico delle auto e delle moto e dunque dei pericoli la rende necessaria o meno, beh qui sarei pronto a discuterne......

crazyhead
17/04/10, 10:22
D'accordo quasi su tutto, ma in particolare su questo sono totalmente in disaccordo

ma anche la campagna contro il fumo e molte altre alla fine hanno questa filosofia di base del costo che la comunità deve affrontare dato che siamo in uno Stato sociale che fornisce una tutela minima sanitaria a tutti, il cui costo, appunto è a carico della collettività.

per un motivo molto semplice : il fumo e' accertato che faccia male, la moto non e' accertato ed oltretutto se ci fossero molte piu' dueruote per strada il traffico ne risentirebbe molto come anche l'inquinamento atmosferico (giusto per dirne due veloci).

Dimmi un solo lato positivo del fumare, ovviamente per quanto riguarda la collettivita' ed anche il singolo, per lo stato c'e' un enorme guadagno sull'immediato, ma poi se andiamo a vedere i tanto cari e nominati costi sociali......

kusko
18/04/10, 15:19
Premesso che non amo le imposizioni in genere, questa concordo è di difficile applicazione,mi viene una riflessione,nel caso passi questa legge come si comporterebbero le assicurazioni al momento di risarcire un danno fisico?
Un lampeggio a tutti

Giola
24/04/10, 11:58
e soprattutto secondo voi tutti la rispetteranno?!?! secondo me se questa cosa entra in vigore il mercato delle MOTO andrà a picco, mentre quello degli scooter rimarrà inalterato se non aumenterà... è come se io prendo la moto (5500 euro mettiamo) poi devo spendere altri 1000 euro per l abbigliamento ma stiamo scherzando? questo farà sì che il mercato del tarocco aumenti a dismisura perchè la gente vuole risparmiare...

Simo
26/04/10, 14:05
News --> http://motori.corriere.it/motori/varie/10_aprile_26/Casco-in-bici-paraschiena-in-moto-Ecco-il-nuovo-Codice-della-strada-piccolillo_b95b0c48-50fb-11df-884e-00144f02aabe.shtml

crazyhead
26/04/10, 14:12
Si ma l'articolo non ha evidenziato cos'hanno deciso questi signori per noi.

jada79
26/04/10, 14:42
sul sito del sole24ore c´é questo articolo http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Editrice/IlSole24Ore/2010/04/25/Norme%20e%20Tributi/24_B.shtml?uuid=0cf0977a-502e-11df-ae02-d6f69abccbc1&DocRulesView=Libero datato ieri.
non vengono citati i motociclisti (a pare il casco elettronico ???!!??).
ma non so se non vengono citati perché non piú in oggetto o giusto perché non citati dal giornalista...

Urano
26/04/10, 15:16
sembra sia rimasto solo il paraschiena obbligatorio.
fosse così sarei anche d'accordo...

Damn
26/04/10, 15:22
Se fosse così penso che sarebbero d'accordo quasi tutti...

A parte i ciclisti per il casco...
Ve lo immaginate un nonnino che va al mercato in bici con tanto di cestone davanti con il casco da "crono"?:jump


Ciao ciao

Damn

Urano
26/04/10, 15:39
all'estero è piuttosto comune.
io, magari sbaglio, ma continuo a considerarlo un po' esagerato.
si vedono dei bambini andare in giro in bici con le ginocchiere, le gomitiere, il caschetto...
tutto sommato penso che una sbucciatura ad un ginocchio avesse anche una valenza educativa...

bah... :bo

crazyhead
26/04/10, 15:48
Se da questa modifica esce che solo il paraschiena e' obbligatorio allora l'appoggio in pieno.
Per cio' che riguarda il casco in bici immagino sara' obbligatorio quello che utilizzano nelle gare ciclistiche, tipo questo
http://www.newlimits.it/galleria/NEWS_555_fotoCasco.jpg

e sarei anche d'accordo.
Tra l'altro io il vecchietto con la Graziella ed il cestino avanti e col caso lo vedo regolarmente dove lavoro io, tutte le mattine e non ci trovo assolutamente niente di ridicolo nel vederlo, anzi...

Did80
26/04/10, 15:57
Il paraschiena avrebbe dovuto essere obbligatorio già da tempo.
Il casco per i ciclisti sarebbe saggio, sicuramente scomodo, ma sarei d'accordo.

Damn
28/04/10, 13:53
Pare ufficiale, è stato ritirato...

http://www.senato.it/commissioni/4570/1854/152827/277167/283085/schedasedutacommissione.htm

Forse comunque non mi sono spiegato, è ridicolo vedere un vecchietto in graziella con il casco, ma in senso bonario... susciterebbe risa "buone" e non di scherno.


Ciao ciao

Damn

xsom
28/04/10, 14:11
novità:
http://www.motociclismo.it/ddl-sicurezza-stradale-ritirati-gli-emendamenti-sullobbligo-di-indossare-lrsquoabbigliamento-tecnico
domanda: io che ho il casco modulare caberg, precisamente il rhyno, devo comprare un vero casco integrale o chiuso il modulare viene considerato integrale???

Did80
28/04/10, 14:40
peccato che, come al solito, non sia andato a buon fine

jada79
28/04/10, 14:54
novità:
http://www.motociclismo.it/ddl-sicurezza-stradale-ritirati-gli-emendamenti-sullobbligo-di-indossare-lrsquoabbigliamento-tecnico
domanda: io che ho il casco modulare caberg, precisamente il rhyno, devo comprare un vero casco integrale o chiuso il modulare viene considerato integrale???

xsom secondo l´articolo stesso che hai postato tu non c´é nessun problema con un casco modulare..

svernicetor
28/04/10, 15:07
se è omologato con mentoniera protettiva allora è come se fosse integrale da chiuso..


su un giornale di moto ho letto che l'UE sta 'meditando' di estendere la legge (già presente in Francia) secondo la quale le moto non potrebbero più avere una potenza superiore ai 100 CV..:pol

xsom
28/04/10, 20:47
bene, sono contento di non dover spendere altri soldi nei prossimi mesi per comprare un casco integrale...prima o poi lo compro, ma adesso le finanze sono quelle che sono...no money:piangi3!!!
e aggiungo che sono felice anche che non è passata la legge...fate voi che ho obbligato mia morosa a comprare (in realtà ho pagato io, ma comunque..) guanti, pantaloni in cordura con protezioni, paraschiena, oltre aver preso da subito giacca con protezioni, per cui sono favorevole all'abbigliamento tecnico, tuttavia obbligare la gente ad indossare tutte ste cose per andare in centro a fare due passi o al lavoro mi sembra veramente esagerato...

dado71
28/04/10, 22:45
... l'UE sta 'meditando' di estendere la legge (già presente in Francia) secondo la quale le moto non potrebbero più avere una potenza superiore ai 100 CV..

Sicuramente è una proposta più intelligente che affiancherei a incentivi (tipo bollo ridotto) per moto di media e piccole cilindrate (250-400)

crazyhead
28/04/10, 22:47
Cioe' fatemi capire, in Francia non si vendono moto superiori ai 100cv?

dado71
28/04/10, 22:50
Sicuramente hanno una cultura motociclistica più matura (anche in Spagna). Se li uno gira con un 250 non si sente uno sfig@to come in Italia.

crazyhead
28/04/10, 22:53
bah. comunque sono scettico su sta cosa, quando entrano in gioco gli interessi delle case costruttrici non c'e' legge che tenga mi sa'

svernicetor
28/04/10, 23:24
si da quello che ho letto max 100CV..domani se si può scannerizzo la pagina e la posto..

Damn
29/04/10, 09:44
Cioe' fatemi capire, in Francia non si vendono moto superiori ai 100cv?

Penso sia come da noi per i cinquantini che devono fare i 50km/h o per le moto depo...

Bloccano le moto con uno strozzo o a centralina e appena la ritiri levi tutto.

Mi pare assurdo che le case costruttrici facciano linee diverse di costruzione solo per la francia... linee diverse nel senso "dal progetto alla strada" non solo in montaggio, significherebbe porgettare proprio un motore diverso.


Ciao ciao

Damn

crazyhead
29/04/10, 10:28
Sta cosa mi giunge nuova, aspetto che svernicetor ci aggiorni

gianluca2512
29/04/10, 11:18
Io sarei daccordo con il limite dei 100 cavalli...anzi sono pure troppi per andare in strada e questo lo sappiamo tutti...bisogna rilanciare le 250 cc e rifare le 400cc secondo me...

Un applauso infatti a Kawasaki che ha tirato fuori una bella motina come la ninja 250...

dado71
29/04/10, 12:27
Ho visto in giro più Ninja 250 che gladius :D

svernicetor
29/04/10, 14:51
allora..ho letto x bene l'articolo..il limite a 100CV c'è, ma nn so se sia il motore diverso o ci siano semplicemente dei blocchi..comunque al progetto si aggiunge anche l'idea di mettere l'ABS su tutte le moto sopra i 125cc obbligatorio..

jada79
30/04/10, 10:27
ho chiesto per curiositá ad un collega francesce.
mi ha confermato che il limite per le moto é di 106ps :nopanic
per le moto moderne si tratta di limitazioni alla centralina. quasi tutti modificano le moto (come succede per gli scooter in italia) ma purtroppo in caso di incidente l´assicurazione non paga... :caz

xsom
30/04/10, 14:00
ma va'...veramente strano come obbligo...

Simo
30/04/10, 17:40
Ultimissime novità tratte da motoblog.it

Dal sito ufficiale del senatore Marco Filippi, leggiamo la conferma definitiva che l’emendamento da lui stesso proposto è stato ritirato. Il senatore spiega le ragioni di questo ritiro e vi riportiamo il testo integrale tratto dal sito. Si tratta di un tema particolarmente caldo e per questo vi raccomandiamo di esprimere la vostra opinione senza insultare nessuno.
“Carissimi motociclisti o appassionati delle due ruote, Voglio informarvi che ho ritirato l’emendamento 20.2 che riguardava l’obbligatorietà delle dotazioni di sicurezza per motocicli e ciclomotori. Ho voluto ritirarlo nonostante una sua riscrittura comportasse soltanto l’obbligo del paraschiena solo per i motocicli di grossa cilindrata oltre i 35 kw e sul quale si era registrata l’unanimità dell’intera commissione.
Voglio anche segnalare come sia stato ritirato successivamente al mio, anche analogo emendamento da parte di esponenti della maggioranza. Voglio cogliere l’occasione però anche per motivare le ragioni del ritiro dell’emendamento.

Tengo a precisare che non è derivato da un scelta di comodo per recuperare consenso, (il vostro peraltro credo irrimediabilmente perso!) e neppure per il venire meno di convinzioni che rimangno sostanzialmente intatte, ma piuttosto dalla consapevolezza che alcune delle vostre mail, sinceramente non tutte condivisibili (anzi alcune censurabili e censurate proprio per offese e contumelie assolutamente gratuite) mi hanno fatto ritenere necessaria una differente temporalizzazione del provvedimento e di una sua eventuale applicazione con maggiore gradualità.
Soprattutto è vero che esistono priorità di intervento sulla sicurezza stradale e che non tutte queste possono essere attivate contestualmente. In particolare per quanto continuo a ritenere necessaria una maggiore protezione dei conducenti delle due ruote con dotazioni di sicurezza personali ritengo ancora prima necessario un miglioramento sostanziale delle condizioni delle infrastrutture stradali (manti drenanti, guard rail e segnaletica) che il procedimento in esame peraltro si propone e su cui interviene grazie al nostro apporto in maniera sostanziale destinando quote rilevanti dei proventi scaturiti dalle sanzioni amministrative per le infrazioni al codice della strada.
Ritengo infine che un provvedimento di impatto come si è rivelato quello proposto con l’emendamento abbia bisogno di un confronto, magari anche aspro, ma supportato da più solide basi statistiche e scientifiche. Il nostro gruppo in Commisssione al Senato si adopererà per farlo già da oggi.
Colgo quindi l’occasione per salutarvi cordialmente e manifestando l’auspicio di un incontro, possibilmente dal vivo, con chi di voi ne abbia l’intenzione e l’interesse proprio per un confronto sul tema della sicurezza stradale in generale e delle dotazioni di sicurezza personale per le due ruote in particolare.
Ringrazio comunque tutti voi del contributo che avete offerto al lavoro di esame del provvedimento sulla sicurezza stradale salutandovi con la massima cordialità.”

crazyhead
30/04/10, 20:05
In parole povere si e' reso conto che stava facendo una cacchiata e che prima di farci diventare dei moderni Jeeg robot d'acciaio su 2 ruote e' meglio che guardino prima su cosa ci fanno camminare.

hunbert
30/04/10, 21:52
E' bello scoprire di essere governati da incompetenti ad ogni livello!

wyder78
05/07/10, 14:22
Be... che dire.. siamo in italia. vorrei farvi un paragone, non ho letto tutte le 11 pagine per cui se qualcuno l'ha gia scritto.. pardon

in giappone l'esame per la patente della moto permette di guidare soltanto i 400cc inoltre credo siano obbligatori un abbigliamento minimo (posso chiedere a un amico a tokyo).

per usare una moto superiore di cilindrata si fa un esame.. serio.. molto serio.. in pista.
credo che la logica sia questa. "benissimo. se vuoi avere la tua z1000 non ci sono problemi ma devi dimostrarmi che non solo conosci il codice della strada perche devi PRIMA comunque prendere la patente per i 400cc ma ANCHE dimostrarmi che hai le capacità di guida superiori alla media".

io sono sempre stato dell'opinione che è meglio lavorare PRIMA che non riparare DOPO.
preferirei che le scuole guida, e non solo quelle per moto, facessero il loro lavoro. cioè insegnare a guidare, che
non significa saper mettere la prima, partire senza spegnere il motore, dire all'istruttore che quando ti fermi al semaforo con una moto la prima cosa che fai e mettere il piede a terra, o fare il parcheggio in retromarcia con una SW... ma insegnare a guidare come insegnano nei corsi di guida sportivi/sicuri/ ecc.. ecc.. e nonostante non li abbia mai potuti fare per questione di costi, sono estremamente utili. per 2 motivi:
1. ti fanno sperimentare sulla pelle (chiaramente senza danni) le conseguenze degli errori commessi giornalmente (quanti dannatissimi 16enni vedo in giro sullo scooter col casco non allacciato che mandano sms in movimento...)
2. ti fanno sviluppare gli automatismi più utili pratici e veloci che poi possono salvare il C**O a te o a chi stai per investire
tutto questo dovrebbe essere obbligatorio e senza spese aggiuntive durante la scuola guida
detto questo.. limitazioni a 100cv... con una moto da 70cv superi i 200 all'ora... non cambia granchè...
cmq giacca con protezioni (anche estiva), stivali o scarpe che proteggono quanto meno il malleolo casco integrale/modulare chiuso sono il minimo. anche per chi come me usa la moto anke per andare a lavoro
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Argh! pardon... avevo letto ma forza dell'abitudine.. ci starò più attento

Simo
05/07/10, 14:23
Wyder ti ricordo che la scrittura sms, anKe etc... è vietata da Regolamento (http://www.er6italia.com/vbulletin/showthread.php?t=38) :ok

kusko
05/07/10, 22:04
Sono daccordo con quello che scrivi è guasi ridicolo come viene rilasciata la patente motorino,moto,auto o camion che sia,a cosa mi serve sapere come funziona una valvola o l'iniezione quello che serve è imparare come si comporta un mezzo nelle varie situazioni,e per l'abbigliamento due giorni fà andavo a 120 km e un tipo con una R1 in calzoncini e maglietta mi ha sorpassato mè e varie auto che avevo davanti,non ho parole
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